7 feb 2013

Meno spese e rigore... Grilli ci dà la sua solita ricetta

Il ministro dell'economia Vittorio Grilli si fa .... notare per il rigore: "Le amministrazioni centrali, nell'impostare i bilanci di previsione 2013, devono avere un'impostazione  improntata al rigore finanziario e secondo criteri volti principalmente al contenimento delle spese".
In pratica meno carta per le fotocopie e meno spese telefoniche nei ministeri, ma il rigore nelle spese è qualcosa di ridicolo, perché gran parte delle spese finiscono in appalti inutili, con tangenti spesso allegate, come insegna la Corte dei Conti.
Altra spesa inutile sta appunto nei dirigenti centrali, che guadagnano somme enormi per appunto tagliare su tutto, tra cui il necessario per far funzionare l'amministrazione pubblica, costano troppo, ma il taglio sarà in modo, come al solito, seguendo le logiche della lottizzazione dei partiti.