C'è lo sciopero nazionale dei medici nei punti nascita: la sale parto restano chiuse, mentre sono rinviate le nascite programmate, l'ecografie e i parti cesarei.
Solo le emergenze sono assicurate, con personale al minimo, quindi non si nasce per un giorno: questa è la prima protesta in Italia che mostra un mondo un tempo potente e ricco, oggi molto meno potente e molto meno ricco, con grandi problemi di costi assicurativi per tutelarsi dalle sempre più numerose cause legali che imperversano nel settore medico specialistico, per guai di slaute, per mala sanità, per errorri involontari.