Servono decisioni dure e coraggiose, determinate, senza paure: bisogna espellere dal paese tutti coloro che non credono nei diritti fondamentali delle persone, ovvero non riconoscono diritti alle donne, a chi la pensa in modo differente da loro, a chi ha un’altra fede, a chi vuole cambiar religione o proclamarsi ateo.
Chiunque poi mente su questi argomenti deve essere punito pesantemente, comunque l’espulsione deve riguardare non solo i non cittadini italiani, ma anche coloro che lo sono, anche da generazione: una risposta corretta sta nella perdita della cittadinanza, ovvero costoro non la meritano, la stanno tradendo e in conseguenza è giusto che a loro venga tolta.