30 mar 2018

Morti e scomparsi tra i clandestini, gli ipocriti tra i giornalisti - ARDUINO ROSSI

Loro non esistono, come nelle megalopoli del Terzo Mondo, nascono, vivono e muoiono senza lasciare traccia, o, peggio, usando in più gli stessi documenti, da utilizzare singolarmente, persona per persona, uno sostituisce l’altro.
Servirebbero leggi e sistemi che li identificano tutti, ma il fatto non importa ai buonisti, che li considerano, questi metodi di controllo, poco adatti ai loro amici padroni, che vogliono schiavi senza futuro da utilizzare e gettare.
Quindi Mohamed è spesso più di una persona e le fotografie, sui documenti cambiano: le impronte e le vere fotografie raramente vengono seriamente controllate e allora scatta la denuncia di falsificazione, ma loro se la cavano con un’espulsione fasulla, ma loro cambiano…ancora i documenti.
E’ una presa in giro…organizzata, anzi, sono crimini contro l’Umanità, altro che atti di civiltà, che portano e porteranno a situazioni drammatiche, disumane anche da noi, in Occidente.