O meglio, il lavoro ripetitivo, alla catena di montaggio, o faticoso nei campi, o come scaricatore e altro ancora, sparirà, mentre i lavori creativi, ma legati al profitto o da super tecnici, saranno sempre più richiesti.
I più deboli e i più ignoranti, i più ingenui e forse i meno intelligenti, nel senso attuale del termine, ovvero i meno capaci a lavorare con le nuove tecnologie, non hanno futuro, è risaputo.
Io vedo disastri e orrori, pulizie ... etniche, nel senso sociale e culturale, dove le culture meno adatte ai cambiamenti subiranno l’inferno in terra.
Io, istintivamente, sto sempre con gli sconfitti, i deboli e i perdenti e non posso che provare pietà per costoro, per questo desidero lottare per diffondere le armi dei vincenti, diffondere il più possibile cultura e conoscenza.