La vera riforma si fa separando la previdenza sociale, ovvero i soldi che si spendono per garantire un reddito ai disabili, per esempio o a chi non ha mai versato un centesimo di contributi pensionistici, come per la sociale, dalla pensione vera.
Infatti si è fatto gran confusione su tutto questo, che pesa tutto sul costo del lavoro, tagliando il salario dei lavoratori per garantire a tutti questi diritti essenziali.
In realtà questo dovrebbe essere sulle spalle di tutti, in modo che il costo del fisco possa dimostrare che non è colpa dei lavoratori, che dovrebbero lavorare, fra non molto, sino a 80 anni, per mantenere tutto questo apparato, ma di molti sprechi e ingiustizie sociali.
Quindi, trasformare il sistema è necessario: rendendolo veramente solo per le pensioni, con un sistema di risparmio, in modo che i soldi che si versano andranno al lavoratore, maturati dalla rendita, che si dovrebbero avere come per tutti i risparmi investiti.
Questa è l'unica riforma che potrà funzionare, le altre sono solo delle farse.