Quante cazzate dicono e ripetono, ovvero i soliti discorsi da bar sport, si diceva un tempo, io invece noto che i poverini, che ci credono sono tutti lettori di Repubblica o assidui telespettatori dei telegiornali RAI.
Siamo all'inizio di una nuova era, sta scomparendo il lavoro manuale, quello ripetitivo e di bassa specializzazione.
Molti altri lavori invece spariranno pure loro, o saranno totalmente trasformati.
Io mi immagino l'insegnamento, che potrebbe essere fatto già oggi, con l'intelligenza artificiale, si parla della giustizia in mano a giudici e avvocati...... non umani, resisterà il lavoro di ricerca scientifica, quello creativo, organizzativo, inoltre pure l'artigianato, per un po' di tempo, resterà umano.
Il lavoro sarà un lusso per super tecnici super pagati?
Probabilmente sì, anzi, sicuramente sì, ma il problema vero sta nell'immigrazione ovvero in chi non saprà adattarsi a questi cambiamenti, in particolare chi, nella propria cultura, non conosce la razionalità applicata seguendo l'oggettività.
Mi spiego meglio, chi non sa programmare nulla, calcolando e valutando le conseguenze dei propri atti e si adatta agli avvenimenti, voluti da Dio o dagli dei, rassegnato al proprio fato, in modo passivo.
Cosa c'è ne faremo di costoro?
Perché li vogliono qua, per fare crollare il costo del lavoro?
Un basso costo del lavoro, per esempio, ritarda sempre il rinnovamento tecnico e tecnologico, perché le nuove tecnologie, all'inizio, costano parecchio e di fatto sono un rischio.
Lo scopo eversivo è evidente, sperano di fermare la storia che avanza inesorabile, magari con sommosse, rivolte nelle periferie infernali.
Se poi pensate ai ceti sociali favorevoli a tutto questo il dubbio diventa certezza, sono di un ceto medio che è formato da fanfaroni del sindacato e dei partiti con tanti istrioni nulla facenti, ovvero quella piccola borghesia che vive di servizi, di appalti pubblici, di corruzione, diretta e indiretta.
È il popolo dei parassiti che il neoliberismo, feroce e mostruoso, seguendo la sua logica spietata, sta buttando ai margini della società, sempre se non si adatta al futuro incombente.
Il neoliberismo avanza e spazzerà via tutto questo, in un modo....... classico, che la storia ci ha insegnato, pandemie e miseria faranno stragi e i non integrati moriranno come un tempo.
Nei ghetti si moriva di tubercolosi, di peste, di colera.
Non si potrebbe affrontare questo mostro con intelligenza?
Per esempio rimandando a casa i migranti, migliorando la scuola e creando, per tutti, corsi online, che diano vero lavoro?
Tutti avremmo vantaggi, compreso i migranti rinviati a casa loro, magari con i corsi che insegnino, pure a loro, a casa loro, l'importanza della razionalità e della logica scientifica, così che si scordino del fatalismo e diventino adatti al mondo che verrà, che nessuno fermerà, perché a imporlo è l'avidità umana.