26 set 2020

La vergogna di un giornalismo per semianalfabeti.

Parlo di strani giornali, con redazione al completo e anche qualche soldo dato ai giornalisti, sprezzanti e patetici, banali, ideali per analfabeti di ritorno.
Non hanno vendite dirette e gli abbonamenti sono ridicoli, oppure stranamente....... numerosi, ma non si sa da chi.
Si sospetta, anzi sicuramente, abbiamo chi li sovvenziona con falsi abbonamenti multipli, da una sola fonte, per nascondere il finanziatore ambiguo. 
Avendo delle spese di centinaia di migliaia di euro per mantenere tutta questa baracca, avendo solo un po' di pubblicità, somme irrisorie su internet, bisogna capire chi li paga e perché.
Abbiamo talvolta le sovvenzioni pubbliche, ovvero i soldi nostri dati dal politico compiacente, ma questi non bastano, serve altro.
Ora la sorpresa sta nel fatto che il generoso finanziatore ha spesso o sempre rapporti con il pubblico, in appalti..... da vincere, in favori vari, a nostre spese sempre.
Così ecco i pennivendoli impegnati per l'accoglienza, che ci ripropongono le solite banalità, i ritriti luoghi comuni, sempre identici e sempre adatti ai tontoloni.
Noi paghiamo e i minchioni si riempiono la testa di idiozie che ci ripetono, con tono da saputelli, al bar, sul posto di lavoro, lì senti nelle strade o nelle prediche del prete che si legge, per l'omelia, l'articoletto ormai raffermo del quotidiano, diffuso la settimana prima.
Pensare che tutto questo ha un costo altissimo, sulla spesa pubblica e lo pagheremo noi, da vecchi, con i nostri figli e nipoti.