Gli ideali europeisti nacquero come antidoto contro i nazionalismi europei, che ci avevano regalato due guerre mondiali, in gran parte combattute sul territorio europeo.
Oggi però di quei valori non è rimasto nulla, i Paesi più nazionalisti, prima la Germania e poi la Francia, hanno ripreso il controllo dell'Unione, diventata una cosa loro.
Oggi non esiste più un'unione di nazioni, ma un impero, in mano a ottusi politici, arroganti personaggi fuori dal mondo reale.
Il secondo vizio europeo, figlio del nazionalismo, era il colonialismo, che si dissolse solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma rimase la cultura sprezzante.... verso i popoli da sfruttare e così, per olandesi, belgi germanici e francesi l'UE divenne terra loro, le loro nuove colonie.
Il loro disprezzo fu rivolto contro popoli che loro considerano inferiori, come italiani e greci, per esempio, da sfruttare e bastonare.
Questo porterà a rivolte e prima o poi, all'uscita da questa assurda e anacronistica unioni di nazioni, da parte dei popoli del Sud del continente.
Poi l'Euro, idea malsana da parte di economisti disonesti o Idioti, ci sta soffocando, perché le vere riforme non furono mai fatte da noi, si dovevano tagliare i veri sprechi dell'apparato burocratico, che la casta non tocca e nessun partito vuole modificare.
Non si sfiorano i tanti, troppi, vitalizi dei vari apparati, che vanno dall'editoria, alle cooperative, toccando il cosiddetto nonprofit, la magistratura, casta dominante e seicentesca, i tanti apparati politico affaristici che vanno dalle banche alle varie associazioni culturali.
Infine i nostri faccendieri sono unici, amano il libero mercato come una zattera bucata ambisca alle tempeste in alto mare.
Il finale di tutto questo è sicuro, ma l'unica cosa certa sta come avere meno sciagure nel frattempo.
Serve una nuova classe politica, che può nascere dall'intelligenza di un popolo, che sta ritrovando la sua identità sociale, culturale e nazionale.
Prima o poi arriverà, è una questione di vita o di morte.