Siamo sotto attacco, ma da chi?
Il nemico pare tanto feroce quanto stupido, ma pure da noi gli imbecilli prosperano e alzano sempre la testa, orgogliosi.
Ci stiamo riempiendo di taglia gole, di infiltrati islamisti e chi conosce la storia sa bene che l'islam non può sposare la democrazia, ma solo la tirannide feroce, perché è un sistema adatto a governare con prepotenza, dove i paria sono gli infedeli e i fedeli sono spesso delle belve irrazionali.
Infatti sono loro i più poveri della terra perché chi vive alla giornata e segue passivamente il suo destino è un poveraccio per ovi motivi razionali, escludendo gli emiri e i sultani, che si impossessano, per diritto divino, dei beni pubblici di intere nazioni.
Così, per mantenere la maggioranza degli elettori, che non c'è più, si va avanti con politiche che tendono a raggruppare la lotta per i gay a quella dei taglia gole, dei burqa e dei burkini, liberi e democratici per certe ridicole femministe, ma dietro abbiamo botte e maltrattamenti feroci.
Sì, le lotte per le donne diventano quelle per le schiave analfabete, segregate quasi sempre in casa, a mettere al mondo bambini, che cresceranno senza stimoli mentali, perché le mamme rinchiuse non hanno stimoli per se stesse e per i figli.
Così i tagliagole affilano le lame, da anni i servizi segreti ci avvisano, ma la politica non ci bada.
Quello che è capitato in Israele potrebbe capitare anche da noi e come in questo caso avremo sempre gli idioti, che commetteranno il reato di favoreggiamento e istigazione a delinquere, inoltre giustificheranno gli assassini.
Sì, per loro la colpa sarà sempre degli aggrediti e i boia saranno sempre presentati come vittime della nostra società.
Cosa sta dietro alla demenziale gestione della cosa pubblica, della politica migratoria, da parte di giudici e funzionari pubblici, della difesa patetica e ridicola di tutto questo dei soliti pennivendoli sottocosto?
Siamo in mano a un sistema zeppo di contraddizioni, con idioti che temono di perdere la sedia sotto il sedere, dove si rimettono in gioco equilibri e valori, di un ceto medio piccolo, piccolo borghese, che si aggrappa sempre più ai valori trionfanti, passando dalle tradizioni famigliari conservatrici a un modernismo snob e risibili.
Tutto ciò che arriva dalla televisione, dai giornali, è legge, tra il popolo del basso livello culturale, con la sua mediocrità misera e la sua spacconeria patetica.
Sì, l'Occidente si sta disfacendo sotto il peso del politicamente corretto.