Siamo oltre il ridicolo, perché le stragi di civili innocenti sono sempre state considerate criminali e orrende, almeno a parole, da tutti i gruppi politici.
Oggi però abbiamo la sinistra islamista che starnazza, invita, dentro le università occupate, i predicatori islamici filo terroristi e integralisti.
I personaggi sono i soliti, ragazzoni trentenni, fuori corso, che vivono sulle spalle di papà e mammina, si fanno pure e hanno la testa molto, molto confusa.
Dopo aver rifiutato tutto dell'Occidente, cultura e religione, sposano le tesi, io definisco, degli schiavisti e assolutisti islamici.
Sì, i poverini si riempiono la bocca di frasi ridondanti e retoriche, come "siamo dalla parte giusta della storia", ma non conoscono non solo la storia, ma neppure la geografia.
Intanto loro aggrediscono, minacciano gli avversari e si preparano a un futuro da fame, se si esclude chi entrerà nella politica attiva.
Sì, molti di costoro ingrosserano le fila dei senza fissa dimora, ma abbiamo la stampa sempre più ridicola, che li esalta, al punto che pare lecito picchiare le donne contrarie alle loro posizioni.
L'arma eversiva della sinistra oggi passa dai centri sociali e dagli islamici.
Il problema sta nel fatto che abbiamo una società in disgregazione, che vive e viveva di sussidi, di favori politici.
Ora costoro o lavorano, o fanno la fame, così cercano di fermare il mondo, favorendo disordine, confusione e un po' di violenza.
Tutto questo ricadrà su di loro, ma per ora creano violenza e aprono la via pure al terrorismo islamico, ai predicatori che riportano nel medioevo loro, con donne schiave, teocrazia assoluta e la terra piatta.