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27 nov 2023

Attacco TERRORISTICO alla nostra sede! Non immagini cosa abbiamo trovato all’interno…



Il lun 27 nov 2023, 21:13 Antonio Brandi <a.brandi@provitaefamiglia.it> ha scritto:

Rosaria, per la prima volta, in tanti anni spesi al servizio della vita e della famiglia, ho provato un brivido di terrore…

La nostra sede è stata oggetto di attacchi in passato ma mai avrei immaginato di assistere ad atti che potremmo definire TERRORISTICI.

Ma voglio raccontare tutto in ordine: Rosaria, leggi fino alla fine, perché gli eventi sono così gravi che ormai tutti i giornali e TG ne stanno parlando, ed è intervenuto persino il Presidente del consiglio… 

Sabato, in occasione della "manifestazione contro la violenza", la nostra Associazione è stata presa di mira da un assalto coordinato, perpetrato da manifestanti incitati dall'organizzazione transfemminista "Non Una di Meno".

Rosaria, sembrava una scena di guerra.

Con una brutalità inaudita, i manifestanti transfemministi di "Non Una Di Meno" hanno scagliato contro la polizia bottiglie, pietre, petardi e fumogeni.

In pochi minuti, la massa di manifestanti ha scatenato uno scontro fisico violento con le forze dell'ordine costrette ad abbandonare la loro posizione in difesa della nostra sede…

Rosaria, quel che è successo dopo è su tutti i giornali…

Dopo aver eliminato le nostre telecamere di sicurezza, si sono scagliati contro le nostre serrande cercando di forzarle e hanno distrutto la vetrata dell'ufficio con una spranga.

I cori ripresi nei video dell'aggressione hanno chiarito quali fossero le loro reali intenzioni. Volevano incendiare la nostra sede:

"Odio eterno per Pro Vita & Famiglia… Bruceremo tutto!", "I Pro Vita si chiudono col fuoco, ma con i Pro Vita dentro, sennò è troppo poco!"

Il giorno dopo, tra i detriti e il silenzio assordante, abbiamo fatto una scoperta che ha gelato il sangue nelle nostre vene: un ordigno esplosivo, in attesa di scatenare una tragedia. Questo non è solo un atto criminale - è un attacco terroristico alla nostra libertà di espressione e alla vita stessa.

Solo per un soffio, non siamo qui a piangere vittime innocenti: è stata chiamata la polizia scientifica e gli artificieri che hanno confermato che si trattava di un oggetto similare a una molotov con all'interno della polvere pirica…

Un ordigno, un messaggio: o tacete, o vi facciamo fuori. Ci vogliono silenziare. Ti vogliono silenziare. A tutti i costi. Secondo te, dovremmo rimanere in silenzio? Dovremmo arrenderci al terrore?

Ora, Rosaria, è il momento di rispondere. Non con la violenza, ma con una solidarietà che rompe le catene della paura e dell'intimidazione. Ma abbiamo bisogno del tuo sostegno immediato.

Per favore Rosaria, scegli di aiutarci donando - oggi, adesso - 35 euro, 50 euro, o qualsiasi altra cifra ti sia possibile. Aiutaci a RISPONDERE AGLI ATTACCHI con una gentile donazione, di cui ADESSO abbiamo estrema necessità per rialzarci e proseguire con più forza

DONA ORA per sostenerci nella ricostruzione e nel rilancio della nostra missione

Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail

Questo è un attacco non solo a noi, ma a tutti coloro che osano sfidare il pensiero dominante. È un atto che svela l'ipocrisia di chi grida alla violenza per poi esercitarla senza scrupoli; l'ipocrisia dei movimenti transfemministi che hanno sfruttato i recenti fatti di cronaca per portare avanti un'azione intimidatoria contro la nostra onlus…

Una violenza ancor più ingiustificata vista l'attività della nostra associazione: la difesa della vita dal concepimento alla morte naturale, la promozione della famiglia e la tutela della maternità. Un'associazione composta anche da donne, per la tutela delle donne.

Un fatto così grave non è passato inosservato: ha scosso l'opinione pubblica e attirato l'attenzione dei media nazionali. Non siamo più una voce isolata che grida nel deserto, ma un simbolo di resistenza che ha risuonato in ogni angolo del Paese.

Le televisioni davanti alla nostra sede

Stamattina, il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha preso una posizione ferma, condannando con forza gli "intollerabili atti di violenza e intimidazione" che hanno profanato la nostra sede e minacciato la nostra integrità.

Ma, dopo tutto questo clamore mediatico, cosa resterà? I responsabili la faranno franca? Saranno lasciati liberi di minacciare con i loro atti terroristici chiunque voglia proteggere la vita e la famiglia?

Lasceremo che tutto cada nella profonda e oscura caverna dell'indifferenza fino a quando qualcuno del nostro team (Dio ce ne scampi) perderà la salute… o la vita? Lo permetteremo? Lo permetterai?

Ma non è solo la nostra incolumità il problema: il mio assillo sono i milioni di esseri umani concepiti condannati a morte per disabilità o malattie o perché "indesiderati". Sono le migliaia di donne costrette o indotte ad abortire, o costrette a rinunciare a formare una famiglia…

È per loro che lo facciamo, Rosaria. Non è per noi. È per loro!

Possono attaccare, censurare e minacciare di bruciarci vivi dentro la nostra sede quanto vogliono. Non indietreggeremo di un solo millimetro. Anzi, senti bene che ti dico: AVANTI TUTTA!

Abbiamo già incaricato i nostri avvocati di preparare una denuncia importante contro i colpevoli dell'assalto e dei tentativi di incendio.

Dobbiamo riparare la sede, pesantemente danneggiata, ma, soprattutto dobbiamo rilanciare - come ti ho già annunciato in precedenti email - una grande campagna per la vita a tutela dei bambini nel grembo e delle madri.

Non so se abbiamo i soldi, Rosaria. Ehi, va bene, faremo le collette. Ci aiuteranno tanti piccoli benefattori che hanno a cuore quei bimbi e quelle donne che difendiamo. La Provvidenza opererà.

Rilanceremo con altre affissioni. Altre campagne. Altre azioni legali. Altri articoli. Altri video. Altre manifestazioni. Altre testimonianze. Altri progetti. Altro di tutto, Rosaria. Di tutto.

Tutto ciò, però, a una sola e semplice condizione: se oggi anche tu rinnovi, con me, questo sacro patto di ferro per dare voce agli innocenti senza voce. Lo rinnovi, Rosaria? Posso contare su di te? Quei bimbi possono contare su di noi?

Allora per favore, aiuta Pro Vita & Famiglia a restare in vita per moltiplicare, centuplicare i suoi sforzi e difendere la dignità della Vita di ogni Essere Umano con una donazione di qualsiasi cifra ti sia possibile [clicca qui per donare con carta, è veloce e sicuro].

CI ATTACCANO: È URGENTE!

La tua donazione di 35 euro o 50 euro oggi non è solo un contributo - è un atto di coraggio, un grido che dice "non ci piegheremo!"

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La tua donazione oggi significa che possiamo:

> Riparare i danni causati da questo assalto barbarico,

> Migliorare le misure di sicurezza per proteggere il nostro team,

> Intraprendere azioni legali per punire i responsabili, e per bloccare e sanzionare le organizzazioni transfemministe violente,

> Reagire contro l'intimidazione e la censura anche da parte di alcune pubbliche amministrazioni (stiamo combattendo per la libertà di espressione dei prolife davanti a diversi Tribunali amministrativi),

> Continuare a lottare per quei valori che entrambi teniamo cari, senza timore e senza compromessi, rilanciando una grande Campagna per la Vita.

Rosaria, con il tuo aiuto, possiamo trasformare questo momento buio in un rinnovato impegno per la vita e la dignità umana.

Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail

Siamo stati attaccati con un odio che sfida ogni logica, ma non ci piegheremo. La nostra determinazione è più forte del ferro, e con te al nostro fianco, nulla può fermarci.

Grazie per stare con noi in questo momento cruciale… Avanti tutta!

Antonio Brandi
Presidente Pro Vita & Famiglia

P.S. L'ordigno esplosivo trovato è una dimostrazione scioccante dei limiti che alcuni sono disposti a raggiungere per intimidirci. Non possiamo e non daremo loro questa vittoria. La tua donazione è più che un sostegno finanziario - è una dichiarazione che non ci arrenderemo alla violenza. Aiutaci ora con una donazione di 35 euro o 50 euro a ripristinare la sede, denunciare i colpevoli e rilanciare con ancora più forza la campagna in difesa della vita e contro la censura!

Grazie per stare al nostro fianco in questa causa fondamentale: dona ora e fai sentire la tua voce!

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Bonifico bancario
Intestato a: Pro Vita e Famiglia Onlus
Banca: Intesa San Paolo
Causale: Contributo dopo assalto alla sede
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Intestato a: Pro Vita e Famiglia Onlus
Causale: Contributo dopo assalto alla sede
Conto corrente: 1 0 1 8 4 0 9 4 6 4

Per qualsiasi comunicazione la invitiamo a inviare una mail compilando l'apposito modulo presente al seguente indirizzo www.provitaefamiglia.it/contatti o a fare riferimento al sito internet ufficiale www.provitaefamiglia.it. In ottemperanza alle normative vigenti a tutela della privacy, è sua facoltà, in ogni momento, chiedere la rimozione del suo indirizzo email arduino.rossi@gmail.com dagli archivi di Pro Vita e Famiglia rinunciando a partecipare a future campagne in difesa della Vita.


9 nov 2023

Le piazze piene fanno solo ridere oggi.

Nell'era delle telecomunicazioni di massa quanto contano, valgono, significano le piazze con tanti manifestanti?
Un tempo, quando non esistevano radio e televisioni, o alla peggio erano monopolio di Stato, scendere in piazza per protestare aveva senso, ma oggi serve solo per far arrabbiare gli automobilisti, bloccati in centro, in coda, o far cambiare strada ai passanti, che magari vanno a fare shopping.
Infatti, se non ci fosse internet, che chiama a raccolta il popolo degli sfigati, quelli che al sabato non hanno nulla da fare, non sanno dove andare, queste folle non esisterebbero. 
Se non fosse per i Mass-media, che ne parlano, di tutte le manifestazioni in piazza nessuno, tranne i manifestanti, non se ne saprebbe nulla.
Nell'Ottocento aveva senso la folla che protestava, ma oggi è utile solo per riunire il popolo senza futuro, che avendo tanto tempo da perdere, si sente rivoluzionario sventolando qualche bandierina.
Ormai le rivoluzioni di piazza fanno solo ridere, ma la militanza è sempre utile e loro si sentono importanti, poverini, se vivono in un gruppo, in un branco.
Ora scendono in piazza i nuovi arrivati, con o senza cittadinanza italiana, spronati dai soliti parolai, poveretti dalla lingua lunga, che lanciano i loro sermoni banali per aizzare queste folle scomposte, con le donne con il burqa, i volti multi colorati di chi è appena sbarcato dalla nave di qualche ONG e a casa sua non osava neppure sollevare la testa in strada.
Ora, questa è l'ultima novità, anche i ladruncoli colorati, gli spacciatori, in carcere, hanno la loro folla che li protegge.
I falliti che sanno solo starnazzare nelle piazze, per farsi notare ed entrare nella carriera politica, da noi molto ben remunerata e gli annoiati di ogni razza, religione, origine tornano a riempire i nostri centri cittadini con un po' di folclore.

7 gen 2023

Debito pubblico e il merito che ci potrebbe salvare.

Il debito pubblico ce lo portiamo dall'Unità d'Italia, ereditato dagli stati preunitari, dalle guerre di indipendenza.
Però solo nel secondo dopoguerra, dopo la Seconda guerra mondiale, il debito è cresciuto, ma sino all'euro, al 2.000, tutto era quasi sotto controllo.
Ci ha fatto male L'Unione monetaria?
Certamente, avevamo un'economia inadatta al sistema economico e finanziario dominante in Europa.
Avevamo la spesa pubblica eccessiva e così i dipendenti pubblici sono stati ridotti di almeno un milione, hanno privatizzato tutto ciò che si poteva privatizzare, ma hanno favorite le solite famiglie potenti, che hanno trasformato gli incentivi statali, a loro favorevoli, in società con sede nei Paesi Bassi, per pagare meno tasse, ma con i favori politici nazionali, dei soliti partiti che loro pagano, favoriscono, per difendere i loro interessi.
Quindi il debito che nasce da tutto questo è nostro, degli italiani, mentre loro assicurano gli utili in banche estere, tutto senza pagare tasse o quasi.
Questo sistema, che è il proseguimento di quello della Prima Repubblica, ha al suo interno tutta una rete di favori, che vanno dal funzionario pubblico idiota, al giornalista starnazzante, sul periodico che perde ogni giorno lettori e campa con i soldi nostri, con i contributi pubblici.
Abbiamo poi magistrati che sparano sentenze da far concorrenza ai migliori comici, che oggi, guarda la causalità, non fanno più ridere, ma si danno alla politica.
Prima o poi si dovrà far saltare il sistema dei favori, degli amici degli amici, dove certi lavori sono ereditati da padre in figlio, altri posti di comando, pubblici o parastatali, si ottengono solo dopo una lunga militanza nel partito giusto.
La militanza sindacale conta ancora molto, mentre quella in parrocchia di meno oggi, quella nella cooperativa invece è sempre apprezzata, specialmente se è per l'accoglienza dei futuri spacciatori.
Tutto questo schifo lo paghiamo sempre noi, cittadini italiani e per trasformare un apparato assurdo, ridicolo, non servono prove scritte, test che i cretini superano sempre, ma poi non sanno chi fu Garibaldi, che Napoleone le prese in Russia, che l'Austria e l'Australia sono Paesi lontani e diversi.
Il merito si potrebbe imporre con i nuovi sistemi digitali, con l'intelligenza artificiale, per esempio, rimandando a scuola gli imbecilli, mettendo alla prova, con dati certi, il rendimento dei nostri parassiti raccomandati.
Mi scordavo, visto che si parla tanto di liberismo, mettiamo alla prova certi nostri imprenditori, che ormai sono solo i nostri parassiti.
Io non ho mai creduto nel liberismo feroce e duro, ma è giusto che lo provino pure loro, visto che lo stanno imponendo alla gente comune, ai lavoratori non specializzati, con la concorrenza dei migranti, per esempio, mentre si tengono i privilegi dei favori di partito, finanziamenti allo spettacolo, ai giornali, alle televisioni, la Rai la paghiamo noi.
Ora è giusto imporlo pure a loro questo liberismo e se il giornale non ha lettori fallisca, la Rai si mantenga con la pubblicità o chiuda, perché non è più un servizio pubblico, ma igienico ormai.
Tagliando tutto questo vedremmo crollare il sistema dei favori, magari controllando qualche volta i conti bancari a Panama dei nostri politici, per esempio.
Quindi faremmo il salto di qualità che ci permetterebbe di assicurarci il futuro.

21 apr 2021

A comandare in Italia sono i grandi capitalisti?

Se fosse così saremmo messi bene o quasi, perché loro hanno degli interessi da difendere e gli......... animali da soma, detti lavoratori, non li farebbero morire di fame.
Parlo di animali in senso ironico. 
Li tratterebbero quasi bene, perché conviene premiare chi produce ricchezza, non i parassiti.
Invece noi abbiamo al potere una folla di fancazzisti, mafiosi, gruppi di potere clietelari, io dico spesso discendenti dei vecchi partiti storici, o cresciuti con loro.
Questa folla di parassiti, che ci costano miliardi e miliardi, io li metto tutti assieme, dai vincitori di concorsi per posti inutili o dannosi, ai sindacalisti, specialmente delle pubbliche amministrazioni, poi abbiamo il popolo del parastato, dei traffici delle municipalizzate, delle imprese dei servizi, che costano il doppio o più di quelle sul libero mercato, oppure le imprese edili che richiedono due volte il capitale patteggiato per certi lavori pubblici, per misteriosi problemi sopraggiunti.......... che aumentano i costi, sempre.
Tutto questo è la causa principale del debito pubblico e se si volesse tagliare la spesa pubblica, almeno dimezzandola, per esempio eliminando finanziamenti pubblici a film e a organizzazioni politiche, di ogni tipo e genere, sarebbe....... facile. 
Io so solo un fatto, i grandi capitalisti, o meglio, il mondo finanziario internazionale, ha una grande pazienza, sa che prima o poi tutto questo crollerà e si prepara alla speculazioni allo scoperto, ovvero quando si guadagna quando crolla o decade un sistema economico, in discesa. 
Dipende da noi pretendere i tagli all'apparato pubblico, per esempio la televisione di regime Rai deve essere venduta ai privati, togliendo la propaganda dell'apparato a nostre spese.
Tagliando il sistema burocratico, risparmiando su tutto, non ci troveremmo più bloccati, un intero Paese, durante la pandemia, perché non ci sono reparti di terapie intensive.
I cretini, anzi, i delinquenti che hanno tagliato sulla sanità hanno provocato un danno economico terribile, sotto i nostri occhi.
Bisogna tagliare i finanziamenti alle radio e alle televisioni, agli enti inutili, ma prima o poi qualcuno farà cambiare tutto, con le buone o con le cattive.
Cari fancazzisti, prima o poi sarete costretti a lavorare.

20 ago 2020

GiornaIisti e truffatori, due professioni simili.

Io ho sempre visto il lavoro del giornalista tipico di persone viscide, false, ma il problema sta nella realtà del giornalismo, non solo in Italia, ma nel mondo.
Chi crea un giornale difficilmente riesce a guadagnare, anzi, spesso ci rimette molti soldi.
Non credendo al mecenatismo fine a se stesso, senza utili, ma solo perdite, comprendo che chi butta milioni in un giornale deve avere i suoi ricavi.
Il sistema sta nel favorire un dato partito, un dato movimento, che una volta al potere, anche locale, ti ripagherà con favori, vantaggi, leggi, anche corruzione.
Si può dire che la madre di tutte le corruzioni sta nel giornalismo, poi abbiamo le..... sovvenzioni pubbliche, date a qualche giornale e non ad altri, ovvero a quelli filo governativi, oltre al giornalismo delle televisioni di Stato, pagate da noi, ma a servizio del governo in carica.
Quindi, se vuoi fare il giornalista, oltre a dover sapere, più o meno, leggere e scrivere, dovrai capire presto queste verità e seguire la linea politica della direzione editoriale, che prima ti dà qualche avviso, poi ti lascia a casa, a cercare un altro mestiere, se non ti pieghi e insisti a scrivere ciò che pensi.
Il direttore è a servizio dell'editore che ha i suoi .......interessi da proteggere e il gioco è fatto, diciamo pure lo schifo è servito, ma se la gente avesse un minimo di cultura per pensare con la propria teste i giornalisti e gli editori dovrebbero lavorare per campare.
A Napoli dicono che senza i fessi i furbi morirebbero di fame, vedete voi poi come usare il vostro cervello e se bere tutto ciò che vi raccontano oppure no.

17 mar 2020

CORONAVIRUS E GLI ASSASSINI DAL SORRISO DOLCE



La politica e il governo in particolare hanno dimostrato che cosa sia la stupidità e l'ignoranza, che non sono parole vuote, ma zeppe di Idiozie, sparate anche in diretta.
Abbiamo i giullari al potere e i servi di interessi economici, che considerano i vecchi e i troppo poveri come scarti da gettare.
Io non amo la destra nazionalista, ma so che in questo momento storico, prima e  dopo l'epidemia, i porti chiusi, il controllo sulla gente che transita nelle strade, italiani e stranieri, sono necessari per il bene di tutti.
Il lavoro sarà sempre più un bene raro e il Coronavirus, anzi i Coronavirus del futuro, spazzeranno via molte persone non produttive o poco produttive.
Le periferie disastrate, delle megalopoli del Sud del mondo, avranno mattanza mostruose, ma non ne parleranno.
Lì l'igiene è un concetto sconosciuto o disprezzato, i farmaci costano troppo, per quasi tutti.
Gli accoglienti, sia i minchioni che parlano sorridenti in televisioni o quelli eleganti, in diretta televisiva, sono solo dei bastardi assassini: lasciano che le infezioni e la miseria dilaghi pure da noi è faccia il giro del mondo. 
Io aggiungo a loro i preti farisaici e i tardo comunisti delle varie cooperative.

30 giu 2019

Cari..... Democratici, invitare a trasgredire le leggi è istigazione a delinquere

Chiedo personalmente a qualche magistrato se è lecito invitare a trasgredire le leggi?
La risposta la conosco, questo invito è un reato e si chiama istigazione a delinquere, ma per loro, sulle televisioni pubbliche e sui giornali, è lecito. 
Chi sono costoro che hanno una morale che sta sopra la legge scritta? 
Mi chiedo e chiedo ancora, perché, di fronte alla fragranza di reato, nessun magistrato interviene? 
Molte leggi, di questo Partito Democratico che puzza di bruciato, non mi piacevano. 
Perché ero da considerare un criminale se non le avessi rispettate? 
Molte leggi erano sulla libertà di parola, che era e mi è negata, ma si vede che lo stalinismo non è mai morto a sinistra e l'anima di Togliatti, amico e sostenitore di Stalin, grande leader del Partito Comunista Italiano, continua a svolazzare a sinistra. 

3 feb 2019

Televisioni e la scemenza per pensionati e casalinghe - Arduino Rossi

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=giornali
https://notizienews1.blogspot.com/search?q=televisioni
Questi programmi ormai sono solo per analfabeti informatici, per persone che sono a casa il pomeriggio e anche al mattino.
Io non li vedo mai, ma capita di avere un giorno di riposo dal lavoro e stancamente, per pochi minuti, giocare con il telecomando della televisione: tra mutande con il pizzo, tende e stufe a gas, tra poltrone e sedie per invalidi ecco spuntare l'esperto giornalista, sempre in giacca e cravatta regolamentare, con tono altezzoso e sprezzante, mentre spara minchiate storiche. 
So bene che dietro alla Rai e a certe televisioni ci sono gli interessi forti, loro ormai hanno dalla loro i poveri vecchietti in pensione, decrepiti, che ritengono giusto sempre l'opera dei magistrati, credono nei sindacati e nel Papa, nel Presidente della Repubblica e hanno un istinto di sottomissione nei confronto di chi indossa abiti eleganti, da bancari, come quelli del funzionario di banca, che ha rifilato a questi poveretti la fregatura.... dei titoli sicuri. 
Sì, speriamo che internet spazzi via tutta questa spazzatura televisiva, per sempre. 

3 gen 2019

I giornali sono in crisi perché non servono più - ARDUINO ROSSI


Loro servivano e servono certi poteri, ma nell’era di Internet la loro funzione, legata alla diffusione cartacea, o alla televisione ufficiale e private, che diffondevano le …idee dei politici e dei burocrati al potere, nelle televisioni di Stato, oppure delle lobby che rappresentavano.
I giornalisti sono sempre stati fedeli, come cani, a chi li manteneva.
Oggi a comandare sono gli algoritmi, potentissimi e chi li gestisce domina il mondo, non servono più cagnolini scodinzolanti, poi l’Intelligenza Artificiale è già in funzione, altro che quattro lacca culi professionisti.

2 nov 2018

Tagli della spesa pubblica che si devono fare - ARDUINO ROSSI

I primi risparmi si possono ottenere, scusate se insisto, togliendo tutti gli sconti alla stampa, alle televisioni e alle radio, questa è una faccenda di giustizia morale e reale, basta con i finanziamenti pubblici all’informazione, per avere vantaggi politici.
Il secondo vantaggio lo ottieni rendendo la burocrazia tutta digitale e online, tagliando miliardi e miliardi, forse anche a decine o più, di costi inutili, rendendo tutto controllabile ed efficiente, oltre che rapido.
La spesa per la sanità, fonte di corruzione e di finanziamenti illeciti, deve essere controllata e rivista in modo da impedire ogni ruberia, per ridare alla gente la possibilità di curarsi, a tutti, anche a chi non può pagare spese private, per analisi e visite varie.
Infine serve trasformare il sistema dei lavori pubblici, spesso uno spreco dannoso, in investimenti per la ricerca scientifica.
Il Paese con questo programma partirebbe bene, poi se i controlli sul denaro fossero seri e …automatici, si potrebbe dare la caccia ai denari dei mafiosi, sequestrando tanti altri miliardi: l’Italia diventerebbe un Paese con la spesa pubblica minima e il debito pubblico….azzerato in pochi anni.

30 ott 2018

Mass-media e poteri oscuri - ARDUINO ROSSI

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=giornali
E’ il solito sistema delle bugie pubbliche, quelle che appaiono evidenti alla mente di chi non si accontenta delle verità ufficiali.
I giornali e le televisioni, pubbliche o private che siano, campano sulla pelle nostra, direttamente o indirettamente.
La corruzione e le mafie devono avere chi li nasconde, così ecco a voi l’evidenza negata, come la mancanza di voglia politica nel dare la caccia al riciclaggio dei denari sporchi, che transitano tranquillamente sui conti correnti dei riciclatori: una politica coraggiosa renderebbe miliardi e miliardi, con il sequestro di questi soldi infami.
Invece questo non avviene: certe potenze vigilano.

18 ott 2018

Le Iene e il servizio per Berlusconi, lo squallore dell’antipolitica in politica - ARDUINO ROSSI

Loro sono il contro potere dalle televisioni di Silvio?
Io credo proprio di no, anzi, penso che costoro siano servitori fedeli dei loro padroni, ma l'importante che tutto segua una sua logica precisa e classica: facciamo vedere il marcio altrui, vero o presunto, per nascondere altro schifo, da non toccare…naturalmente.

https://notizienews1.blogspot.com/

17 set 2018

Salvini assomiglia al Duce? No, è più scaltro. - ARDUINO ROSSI

Lo definiscono il nuovo Mussolini, ma la sua scaltreza, sua o di chi lo consiglia, pare evidente, semplice ed efficace: Non si getterà mai in avventure sciagurate e non vorrà il potere assoluto, con il manganello.
A lui basta la rete e le televisioni: parla in modo semplice e sa toccare il cuore della gente, sa quello che la gente vuole.
Sa fare e quello che ottiene lo sbandiera bene.


27 giu 2018

Giornali che non trovano più consenso pubblico in questa era informatica - ARDUINO ROSSI

La stampa era l’arma, con i telegiornali delle televisioni pubbliche e private, dei partiti: ce ne raccontavano tante, tutti se le bevevano e pochissimi facevano due conti e li mandavano a quel Paese.
La rete, disprezzata ed odiata, madre di tutti i …..famigerati populismi, ha cambiato le cose e l’opinione pubblica non segue più i giornalisti sorridenti, in doppio petto, seriosi e anche tanto, tanto ovi e banali, che ci raccontavano l’importanza delle…istituzioni e dei loro lacchè.
Oggi qualcuno si chiede perché a pagare devono essere sempre gli ultimi e mai la casta, i raccomandati, i lecca culi di professione: la risposta a tale domanda non è mai giunta alla gente  e in conseguenza solo i vecchi con gravi malattie neurodegenerative si ascoltano, con la bocca aperta per le mosche, le verità ufficiali dei telegiornali nazionali.
Viva l’Italia e viva il re…….. ma è ora che anche  sua maestà, con tutta la corte, vadano a lavorare, con giornalisti al seguito.

21 mag 2018

Economie a confronto politico, il vecchio e il nuovo che si scontrano - ARDUINO ROSSI

Dietro le posizioni politiche abbiamo interessi che vanno in conflitto: il mondo delle televisioni contro quello di Internet, con le relative campagne pubblicitarie e utili relativi.
Lo scontro però è tra questo mondo vecchio, di burocrati super pagati, inutili e anche dannosi, con pensioni esorbitanti, con la corruzione, con  le mafie, contro un sistema finanziario e produttivo efficiente, che non perdona gli errori e gli sprechi, ma punta tutto al profitto.
Per questo si cerca di premiare la produttività e le nuove tecnologie, tagliando sui partiti e la burocrazia, dove si perdono diverse centinaia di miliardi di euro: la guerra è appena cominciata, ma il reddito di cittadinanza, con l’obbligo di un impegno per cercare un posto di lavoro, lo svecchiamento dei posti di lavoro, con quota 100, il minimo salariale per chi lavora, ci danno condizioni che favorisce un sistema produttivo più efficiente, con buoni profitti per gli investitori, alla faccia dei pennivendoli….parassiti, dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni, delle municipalizzate, a nostre spese, speriamo ancora per poco.

5 apr 2018

I guai di Facebook e il controllo della rete - ARDUINO ROSSI

Ora i cattivi sono tutti lì, è in corso una campagna contro questo servizio Internet….molto strano che indica due tendenze. La guerra sui mercati finanziari per il suo controllo e il potere mediatico e di libertà, anche al negativo, che possiede questo social.
La guerra è dura e senza precedenti, ma tutti sapevano che una delle attività più redditizie della rete sta nella raccolta dei dati, per sfruttarli a fini commerciali, pubblicitari, poi c’è il discorso politico e del potere, ma questo è sempre stata una necessità, del potere costituito, ovvero non può rinunciare al controllo dei mass-media, dalla stampa, alla radio e alle televisioni sino, ad oggi, alla rete.

17 feb 2018

Elezioni politiche 2018, o si salva l'Italia o si muore - ARDUINO ROSSI

Le delusioni sono tante, poi abbiamo sempre il voto di scambio, che non è  solo per i mafiosi e amici, ma anche per il sistema nazionale di fare politica, favorendo certe categorie: i pubblici dipendenti, per esempio, sono odiati e protetti, a secondo dei casi, diventano i capri espiatori del sistema, ma indicare come causa principale della crisi, ma poi vengono premiati, ovvero si devono ricordare che spesso il posto lo devono agli amici sindacalisti, che sono legati a certi personaggi politici. 

L'Italia deve essere bonificata, ma per farlo bisogna avere coraggio e intelligenza: basta con caste protette, che il neoliberismo sta smontando già, basta con interessi politici e scambi di favori, basta con un servizio pubblico, diciamo da regime, nelle televisioni.
Poi bisogna dire basta alla stampa pagata da noi, ma a servizio di tutti questi....corrotti, mangia pane a tradimento, che difendono la loro posizione politica, con intrallazzi economici e mafiosi.

15 feb 2018

Razionalità, arma vincente contro il degrado culturale attuale - ARDUINO ROSSI

La …santa razionalità ci rende non solo forti, ma anche liberi e forse oggi più che mai è uno strumento che ci salva dai drammi che ci attendono, noi e i nostri figli, se vogliono chiaramente essere razionali.
Valutare le conseguenze dei nostri atti e degli altri, per difenderci, per prevenire e per progredire nella vita, noi e anche gli altri …. irrazionali.
La guerra contro la stupidità è spesso non uno scontro contro l’irrazionalità creativa e fantasiosa, ma contro l’assurdo di chi causa guai, magari per egoistici, miopi interessi personali.
Spesso si è soli a gridare  ed avvisare, mentre gli altri hanno megafoni potenti, come la stampa, le televisioni.

2 gen 2018

politica Pd e gli ultimi radicali, la politica peggiore di sempre - ARDUINO ROSSI

+Europa è un movimento della vecchia politica, che piace tanto alle varie caste, liscia e un po’…scivolosa, con i datati argomenti dei radicali, appunto, che piacciono ancora a una piccola borghesia snob e patetica.
I grandi atti di….civiltà, luoghi comuni vari e banalità imperversano ancora sulle televisioni nazionali, nei giornali, per accalappiare il voto di qualche vecchia signora che si considera elegante e superiore al popolo minuto, …
Sì, il vecchio in tutti i sensi si vede in questo tentativo di agganciare questo gruppo al PD, ormai sono tutti lì, democristiani, socialisti comunisti, socialdemocratici, mancano solo loro i radicali, per chiudere gli sportelloni ed affondare ….la nave.

1 gen 2018

Tasse e fregature per tutti, il governo Gentiloni ci lascia la sua eredità - ARDUINO ROSSI

Pensare, guarda il caso, che Berlusconi lo vorrebbe ancora in carica, ma le fregature di questo esecutivo malsano, pericoloso e disgustoso, difeso e protetto anche dai "Liberi e Uguali", voluto anche da Silvio, in caso di sua sconfitta elettorale, rappresenti il peggio assoluto degli ultimi decenni.

Abbiamo la tassa sui ciclisti, insensata e l'aumento dell'età  pensionabile, di uomini e donne, neppure accennata alla televisione di Stato, di regime.
Io invece avrei delle proposte serie per risparmiare: tassare le televisioni private e vendere quelle pubbliche, con un limite di legge per ogni proprietario di canale, uno solo per soggetto, l'abolizione dei sussidi alla stampa, da parte dello Stato e degli enti vari, inoltre la chiarezza su chi finanzia la stampa, basta mafiosi e corrotti che se la pagano.