La stampa era l’arma, con i telegiornali delle televisioni pubbliche e private, dei partiti: ce ne raccontavano tante, tutti se le bevevano e pochissimi facevano due conti e li mandavano a quel Paese.
La rete, disprezzata ed odiata, madre di tutti i …..famigerati populismi, ha cambiato le cose e l’opinione pubblica non segue più i giornalisti sorridenti, in doppio petto, seriosi e anche tanto, tanto ovi e banali, che ci raccontavano l’importanza delle…istituzioni e dei loro lacchè.
Oggi qualcuno si chiede perché a pagare devono essere sempre gli ultimi e mai la casta, i raccomandati, i lecca culi di professione: la risposta a tale domanda non è mai giunta alla gente e in conseguenza solo i vecchi con gravi malattie neurodegenerative si ascoltano, con la bocca aperta per le mosche, le verità ufficiali dei telegiornali nazionali.
Viva l’Italia e viva il re…….. ma è ora che anche sua maestà, con tutta la corte, vadano a lavorare, con giornalisti al seguito.