4 apr 2023

ChatGPT, quanto ci costa il suo blocco?

Non sono un fanatico che crede nel progresso tecnologico sempre ed a ogni costo, ma un fatto è certo, il futuro è da cavalcare, guidare per non farsi travolgere.
Così i nostri pennivendoli temono ChatGPT, come fosse il diavolo, che non è la soluzione a tutti i mali, ma la scelta peggiore, più idiota, sta nel fermarlo, specialmente in un solo Paese, come l'Italia.
Faccio notare che la ricerca in Italia è contrastata e i nostri ricercatori fuggono all'estero.
Poi finalmente Internet e anche l'IA dà una mano a chi vuole fare qualcosa di buono, rimettendoci in corsa e una casta demenziale vuole fermare la storia, come qualcuno voleva fermare il Sole.
La storia la affronti o ti travolge e non serve mettere il bastone nelle ruote a chi si impegna per il futuro.
Solo la Corea del Nord e l'Iran vogliono censurare questi strumenti, mentre i cinesi si stanno preparando a diffondere i loro sistemi.
Come sarà il lavoro in futuro?
Serviranno esperti e sempre meno lavoratori impreparati, i colletti bianchi, per la prima volta nella storia, rischiano molto.
Poi questi nuovi lavori li attendo, in sostituzione dei vecchi, ma temo che per dieci posti persi avremo un posto di lavoro nuovo.
Avremo fabbriche senza operai e uffici senza impiegati, ma non abbiamo altra scelta e proseguire lungo lo sviluppo tecnologico, perché basterà un solo Paese che seguirà lo sviluppo tecnologico per mettere il resto del mondo fuori mercato.
Per quanto riguarda il Garante della Privacy sarebbe bastato chiedere, per l'Italia, un punto di accesso unico, con controlli e certezze per i minori, con risposte sensate per l'uso dei dati, magari con una formula di preavviso al momento dell'utilizzo, come si fa già oggi in molti altri siti e applicazioni. 
Il vero fine è un'altro, i burocrati ridicoli italiani vogliono mostrare i muscoli e vogliono fermare il Sole, mentre i padroni di ChatGPT vogliono dare una lezione ai censori, infatti molte società hanno subito dei danni, per il blocco, avendo in uso il sistema per ricerche e attività differenti.
Diciamo che sarebbe ora di liberarci degli idioti nei posti di comando, per il bene nazionale.

3 apr 2023

L'intelligenza fa paura, artificiale o naturale che sia.

ChatGPT è sotto attacco dai nostri burocrati, dai lettori di fantascienza, che temono i mostri informatici, dagli islamisti, come quelli iraniani, dai dittatori come quello coreano, della Corea del Nord.
A sorpresa, ma non troppo, i giornalisti presentano ipotesi catastrofiche, senza sapere di cosa parlano.
Io, modestamente, l'ho provato e devo dire che è stato utile, per consigli e strategie proposte.
Il problema però esiste ed esisterà, non credo nei robot killer che andranno a caccia di esseri umani, non credo in un mostro informatico, che crescerà come uno dei nostri incubi peggiori, come un demone assassino, che ci tratterà come parassiti.
Credo invece nel calo dei posti di lavoro e nella fine di un certo tipo di società consumistica, come l'abbiamo concepita, nata dalla logica produttiva dei tempi e metodi, che ci hanno dato le catene di montaggio e il consumismo dei beni prodotti.
Le auto fabbricate erano acquistate dagli stessi operai che le assemblavano.
Il consumismo ha iniziato a perdere i colpi con le nuove tecnologie, con le industrie sempre più automatizzate.
Quindi ci dovremo preparare a una rivoluzione sociale con meno lavoratori, a sorpresa tra i colletti bianchi prima che tra gli artigiani, che sono quelli messi meglio per ora.
Cosa si può fare?
Fermare le nuove tecnologie è impossibile perché se le fermassimo in Italia altri le utilizzeranno, anche in segreto, oppure in un altro Paese ci faranno una concorrenza spietata e ci metterebbero fuori uso, come nazione, portandoci al sottosviluppo.
La scelta del Garante per  la Privacy è stata infelice, se non sciagurata, ChatGPT è in uso nelle ditte, nei pochi istituti di ricerca nazionali, tra giovani studenti, specialmente nel settore scientifico.
In tanti hanno già bypassato il blocco con le VPN, che permettono di superare i vincoli nazionali.
Prima si sblocca il tutto e meglio sarà per tutti, in Italia o rischiamo di perdere il treno della storia.
Il problema delle IA esiste e invece si devono imporre leggi e scelte che diano sicurezza, nel limite del possibile, al nostro futuro, attenuando i cambiamenti sociali, lavorativi e anche per la nostra sicurezza, in modo che nessuno voglia fare le sue guerre robotiche sulla nostra pelle.
Per tutto questo, sempre se è possibile, servirebbero le strutture sovranazionali, come questa stupida Unione Europea, che ci impone i grilli a colazione, criminalizza un mezzo bicchiere di vino a pasto, in modo ridicolo e anti scientifico, ma non muove un dito per regolamentare e ridurre i rischi di queste nuove tecnologie.
Comunque, con i cretini che abbiamo a Bruxelles forse è meglio così o ci troveremo dentro tutti in qualche guerra stellare, simili a quelle degli ufo robot, dei cartoni animati di stile giapponese.

1 apr 2023

Gli italiani vogliono i porti chiusi e le espulsioni dei migranti.

I dati statistici, riproposti poi dai pennivendoli, non mi convincono, ma un fatto è certo, se si iniziasse a chiudere le frontiere e ad espellere quelli senza permesso di soggiorno, stringendo tutti i permessi, gli italiani, per almeno un 70%, farebbero i salti di gioia.
Tranne i raccomandati dei partiti e dei sindacati, i faccendieri che rubano soldi ed evadono il fisco, riciclando i denari sozzi, dei mafiosi ed altro, tutti gli altri cittadini italiani, con un Quoziente Intellettivo almeno normale, vogliono sicurezza sui mezzi pubblici, nelle strade, non solo di giorno, ma anche di sera.
Quindi la politica di espulsione deve essere portata avanti, ma per farla bisogna vincere lo spirito anacronistico dominate in Italia.
Dobbiamo uscire dal Medioevo dominante, prima di essere spazzati via come Paese, dal punto di vista economico e sociale.
I nostri progressisti sono solo dei comici, dei pagliacci che si riempiono la bocca con retorica demenziale per diritti inesistenti, per mantenere un potere che sta sfuggendo dalle loro mani.
Il trasformismo non basta, infatti loro appartengo a quel potere burocratico, legislativo, che non sa in quale epoca viviamo.
Abbiamo il garante della privacy che annuncia la chiusura di Chat CPT, danneggiando ricercatori scientifici e aziende che potrebbero sperimentarlo per migliorare la loro produzione.
Abbiamo una magistratura che utilizza ancora gli scrivani, i copisti, abbiamo una classe politica che segue questo mondo almeno ottocentesco, che io definisco barocco, ridicolo e fuori dalla realtà storica attuale.
Il vero nemico lo abbiamo in casa, non è l'Europa, ancora più ridicola di noi, non sono gli Stati Uniti, che forse non si interessano dei nostri migranti, ma solo delle loro basi militari sul nostro suolo.
Il nemico è formato dal nostro mondo patetico, che ci impedisce di utilizzare l'intelligenza artificiale, con la scusante dei dati, quando i nostri dati li rubano tranquillamente in mille altri modi.
I migranti sono uno strumento, forse è l'ultima arma che hanno, per fermare la Storia.
Loro sperano di mantenere gli avvocati, gli impiegati con i dirigenti, i medici in carne ed ossa, ma tutti questi lavori sono già in gran parte superati, manca solo la volontà politica per fare il grande salto.
Se non lo faremo, il tempo non perdona e non possiamo attendere, finiremo peggio dell'Africa, anzi forse converrà andare a vivere in Africa per avere certe opportunità che da noi non ci saranno.
Bloccare lo sviluppo tecnologico è l'atto più stupido che si possa fare e la loro speranza di tornare a una situazione di braccianti sotto pagati, di manovali analfabeti, magari controllati dai preti islamici, pagati da loro, non può esistere, verremmo spazzati via dalla Storia che avanza.
Bisogna mandare a casa tutto l'apparato burocratico, in pugno ai cretini arroganti e strafottenti, o sarà peggio per noi.
I magistrati e dirigenti pubblici sono tra i primi della lista.
Non ci sarà posto per il Medioevo islamico in futuro, in tutto il mondo, compreso da noi in Italia.
È inutile cercare di fermare la storia con le masse fataliste e urlanti, la storia le schiaccerà senza pietà e noi con loro.

31 mar 2023

Povertà in forte crescita e immigrazione.

Mi dispiace per i buonisti idioti o sporcaccioni che siano, ma l'immigrazione porta solo povertà, la loro e la nostra cresce.

La matematica non è un'opinione e non perdona, neppure gli imbecilli che hanno lo sguardo al cielo, parlando di gesti umanitari e dicono che siamo tutti umani.

I braccianti agricoli, non solo nel Sud, vengono spesso pagati in nero, a questo servono molti clandestini in Italia e la richiesta di manodopera segue la solita legge.

Più arrivano e meno si paga, ovvero la domanda resta sempre quella e l'offerta di braccia cresce, quindi il salario cala.

Cala per loro e cala per gli italiani, quelli socialmente più deboli, infatti i braccianti spesso sono persone ai margini sociali, che campano sempre peggio per la concorrenza dei migranti.

Questi sono tutti....... fascisti che votano per l'espulsione dei migranti, in massa.

Invece i democratici sono tutti i negrieri, ai vari livelli, i caporali, gli speculatori sui prodotti agricoli, con la benedizione delle cosche mafiose in affari.

Infine abbiamo il ceto medio del posto fisso e comodo, degli "umani, che restano umani, perché siamo tutti umani" , così si definiscono.

Loro la frutta la comprano al mercato e la vogliono matura e dolce, poi ringraziano in cuor loro i migranti, perché gli italiani sfaticati, sono sempre gli altri e non loro, certi lavori non li fanno più.

Così in 18 anni, secondo i dati ISTAT, la povertà delle famiglie è triplicata, saranno appunto coloro che socialmente non erano messi bene anche prima e hanno la concorrenza dei migranti.

Così oggi la sinistra parla di poveri, ma un'analisi sociale non la vuole fare, rimane sempre con gli occhi al cielo e paiono tanti predicatori di un tempo, che invitavano dal pulpito i presenti a sborsare soldi per i poveri della parrocchia, ma poi quei denari non si sa dove finissero.

La tecnica è sempre quella, i protettori dei poveri si riempiono la bocca di parole desuete e retoriche, senza senso spesso, mentre si riempiono le tasche anche di soldi, a spese dei poveretti.

Sì, sono tanto umani, come gli schiavisti di un tempo, che importavano gli schiavi per civilizzarli.

Come sono umani!

30 mar 2023

I trasformisti della politica oggi mettono la gonnella.

Sono falsi come puttane, così io li ho conosciuti e allora avevano il pugno chiuso, ripetendo, con tanta retorica, discorsi vecchi, filo stalinisti, negli anni Settanta del secolo scorso.
Così entrarono nella politica e si sistemarono, poi si avvicinarono alle posizioni più moderate, io dico più comode della sinistra, verso il Partito Comunista di Berlinguer o i radicali di Marco Pannella.
Amavano il parastato, le carriere facili dove le tessere contavano e valgono ancora, presero in massa quella della CGIL per esempio.
Poi crollò il muro di Berlino, ma fecero festa e divennero tutti democratici, anzi si chiamavano già così anche prima.
Non esisteva ancora il politicamente corretto, ma loro seguivano sempre il partito guida della sinistra, con tutte le sue svolte, senza preoccuparsi delle contraddizioni.
Se poi uno faceva e fa notare tutti questi salti di barricata, queste contraddizioni evidenti, loro sogghignano, con aria di superiorità, rispondendo con una battutina idiota o con una frase con termini desueti, che se poi riesci a decifrarli capisci che erano parole sputate a caso, senza alcun senso.
Oggi seguono sempre il partito della sinistra, anche se è in caduta libera e proseguono nelle battaglie di civiltà, così le chiamano, imitando i Radicali di 40 anni fa anche nei termini, per i diritti dei borseggiatori, per gli spacciatori immigrati, per gli omosessuali.
Un tempo raccontavano barzellette sui froci e si vantavano della loro virilità, oggi si vestono come donne e si presentano come fluidi, rischiando pure l'HIV.
Poverini, quanto costa un posto in comune, o da professorino di ruolo, o da dirigente dell'ente pubblico inutile.
Hanno venduto tutto, non solo la loro dignità, ma anche il loro didietro.

29 mar 2023

Prepariamoci alla guerra civile.

Questa invasione porterà solo morte e distruzione, poi le ipotesi sono solo due, o loro o noi.
L'integrazione è solo un'idiozia sparata da certi imbecilli, con gli occhi al cielo come i santi di certi vecchi santini.
Non può esistere integrazione per costoro perché il problema è culturale.
Infatti fuggono dalla loro terra non perché è povera, non perché non hanno occasioni di sviluppo, né hanno parecchie più di noi in Italia.
Possiedono materie prime, energia in mille forme, dal petrolio e il gas, al sole e il vento, che renderebbero moltissimo da loro, che hanno il deserto da sfruttare per esempio.
Potrebbero diventare molto ricchi, ma non riescono a fare nulla, perché sono fatalisti, irrazionali.
Non sanno programmare, costruire e progettare, quindi cercano fortuna da noi, ma sempre escludendo i soliti casi, che personalmente non ne conosco neppure uno, tutto il resto non ha futuro su questa terra. 
La stampa riporta qualche caso con enfasi ridicola, ma poi scopri che alla fine o sono donne super secchie, scusate volevo dire studiose, che arrivano alla laurea, ma nulla più o sono sfruttatori della loro stessa gente, facendo da mediatori tra i nostri negrieri e i loro.
Perché avviene questo?
È semplice, loro non dovrebbero cambiare Paese, realtà sociale, ma modo di pensare, diventando occidentali, come fanno i cinesi o i giapponesi, che hanno assorbito, senza mutare costumi e abitudini, il pensiero razionale occidentale.
Cosa ne faremo, fra dieci o vent'anni, di costoro, dediti ai lavori marginali, sempre meno pagati e sempre meno disponibili?
Lo scontro sociale sarà inevitabile e dovremo pure noi fare una rivoluzione, mandando a zappare una classe burocratica ottocentesca e i figli di mammina, che a 50 anni sono dediti ai giochi anarchici rivoluzionari o non hanno ancora capito a quale sesso appartengo e si impestano l'uno con l'altro, come le statistiche dimostrano, infatti sono loro il 90% delle malattie venere, guarda un po' la casualità.
Anche questa è razionalità, bisogna ribellarci e liberarci dei parassiti del giornalismo, del mondo dello spettacolo in genere e affini, è tutta gente che campa sulle nostre spalle e vive di contributi pubblici, per questo sognano il reddito di cittadinanza e le folle di immigrati da mantenere a nostre spese.
Il parassitismo nazionale lo conosco bene e ne sono stato pure una vittima, la prima battaglia è lì, per esempio inserendo sempre più una burocrazia informatizzata.
La razionalità vincerà, è una questione razionale, scusate per il gioco di parole, quindi i fatalisti medioevali e i ladri corrotti e corruttori finiranno male, noi dobbiamo solo accelerare gli avvenimenti.
Invece l'Africa necessità di un grande aiuto, scuole e studi razionali, anche a distanza, anche con internet, visto che hanno tutti il telefonino costoso quando sbarcano da noi.
Tutto il resto è un grande male, per loro e per noi.
Prima o poi, ricordo, avremo i robot killer, spero proprio che a farli lavorare non saranno le nostre periferie degradate, che qualcuno vorrà ripulire con questi strumenti.
Pretendere di respingerli a casa loro non è solo un atto doveroso, è un vero gesto di civiltà e di umanità, tutto il resto sono solo porcheria, che servono a far ingrassare un po' di porci da noi e nulla più.

28 mar 2023

Siamo una colonia, la nostra democrazia è una buffonata.

Il potere non appartiene al popolo, il popolo italiano può benissimo estinguersi e ha perso il suo carattere e la sua forza.
Non decidiamo nulla, lo decidono negli Stati Uniti e a Bruxelles per noi, gruppi di potere sempre più ridicoli e decadenti.
Il diritto di fermare gli immigrati, di spendere i nostri soldi per i nostri bisogni, sanità e famiglia e non per la loro accoglienza, ci viene negato da giochi sporchi, alleanze delinquenziali evidenti tra associazioni pseudo umanitarie, con finanziatori i cui nomi non si conoscono, ma si sospettano.
Abbiamo i trafficanti che hanno alle spalle le bande criminali, i riciclatori di denaro sporco, raramente identificabili, perché controllano la politica e le magistrature europee.
Quindi la volontà popolare è tradita e non c'è governo che possa agire liberamente da noi.
Quando lo fa abbiamo le comiche giuridiche e criminali, quelle stesse che hanno protetto mafiosi, corrotti e criminali vari per decenni, contro il ministro che fa il suo dovere.
Scusate, ma staccarsi dalla Nato il più possibile sarebbe una scelta intelligente.
Prima o poi il bubbone atlantico esploderà, ma forse conviene avere politiche indipendenti già ora, allontanandosi il più possibile dallo schifo europeista, colpendo penalmente i tanti criminali con le facce disgustose e schifose, sia quelli in politica, sia quelli del giornalismo.
Chi si vende e lo si può sapere, deve subire pene severe.
Serve uno Stato forte e indipendente, in modo da poter colpire tutti i delinquenti, dagli zingari che rubano ai trafficanti di esseri umani, ai riciclatori e i loro fedeli lecchini dei Mass-media.

27 mar 2023

Perché non si spendono i miliardi di euro per gli immigrati in aiuto alle famiglie italiane?

La risposta è semplice, facile, facile, perché l'accoglienza nasconde altri progetti, ci vogliono in pochi in futuro perché sta saltando il sistema del lavoro.
Nonostante l'uso anacronistico e ridicolo, da Paese del Terzo Mondo di manodopera, di braccianti, per l'agricoltura, prima o poi la concorrenza costringerà il mondo imprenditoriale a mutare.
Già oggi esiste la tecnologia per ridurre il lavoro, diciamo i lavoratori, del 80% almeno.
I mezzi di trasporto sarebbero più sicuri senza autista umano, ma con quello robotico, per esempio. 
In fabbrica il lavoro potrebbe essere ridotto al 99%, mentre gli impiegati sono solo un mondo anacronistico, che dovrebbe sparire quasi totalmente, se si volesse applicare bene l'intelligenza artificiale.
Per ora si salvano gli artigiani, chi programma e coordina, mentre pure i medici e gli avvocati sono un lusso che ci permettiamo perché non riusciamo ancora, da bravi trogloditi, a metterci in contatto con un sistema informatico per le nostre faccende.
Crediamo, ci illudiamo, che un medico umano, un legale esperto in carne ed ossa siano preferibili a quelli che ci rispondono virtualmente.
Sì, oltre alla fine del consumismo, con le conseguenze sociali ed economiche al seguito, si avrebbero milioni e milioni di lavori che sparirebbero.
Diciamo che la paura di questa rivoluzione tecnologica sta rallentando il progresso, ma temo per poco tempo ancora sarà bloccata.
Intanto i non integrabili immigrati vengono usati per tutti gli usi, legali ed illegali, poi vedremo come finirà.
Io do per certo la fine del sistema sanitario nazionale, ovvero vedremo la morte della vecchia mutua, quella voluta dal Duce.
Pure il sistema pensionistico è quasi un ricordo, perché i giovani oggi la vedono come una tassa e non hanno prospettive per il sistema di solidarietà tra generazioni.
Gli immigrati stanno diventando un peso economico e si inizia a parlare di espulsioni, ma può bastare la pratica attuale della ghettizzazione.
Quando penso all'idiozia dei nostri poveri pennivendoli, che sostengono in modo ridicolo e patetico della necessità dei migranti per il nostro futuro, come nazione, scoppio a ridere.
L'intelligenza artificiale già oggi scrive per loro e alcuni articoli, che si leggono oggi, sono scritti da chat gpt.
Poverini, non sanno che ormai non servono più, neppure nel loro mestiere di lecchini.
Il mondo va avanti e in troppi restano fermi, al palo, non capendo in quale epoca vivono, in troppi si confondono con l'Ottocento, quando l'industria necessitava di manodopera di basso livello e disposta a lavorare in tutte le condizioni.
Il mondo corre e gli imbecilli restano in ritardo sui tempi.

26 mar 2023

Immigrazione e parte della popolazione senza controllo.

So bene che non tutti i migranti sono e saranno nostri nemici, tranne qualche predestinato al crimine multietnico e avremo e abbiamo molti integrati, per amore e per forza.
Molti sono i nemici naturali degli islamisti, per motivi religiosi, come i cristiani copti egiziani, che subiscono da mille e seicento anni la persecuzione degli islamici. 
Però già oggi abbiamo un popolo senza arte né parte, ai margini del mondo lavorativo, senza documenti, fuggito dopo lo sbarco, che vive di crimine o di lavoretti in nero.
Per chi conosce le realtà del Terzo Mondo, le loro megalopoli per esempio, sa bene di cosa parlo, ovvero di persone che oggi esistono e domani non si sa dove saranno, che finiscono non si sa neppure come.
Saranno tra i morti, tra i fuggitivi, oppure saranno gettati letteralmente come immondizia da buttare in qualche discarica abusiva.
L'integrazione avviene solo per chi culturalmente può essere integrato, oppure verso chi ha la cultura adatta a comprendere il nostro mondo.
Il mondo islamico non è integrabile, la sua durezza culturale e il suo fatalismo dogmatico li rendono inadatti al progresso, alla vita razionale di questo mondo che avanza, con l'intelligenza artificiale che ruberà lavoro ai non adatti e adattabili.
Il tentativo demenziale di importare lavoratori sotto costo prosegue, ma le fabbriche necessitano di lavoratori preparati, di tecnici e non di manovali.
Quindi questa folla di migranti, nella versione non integrabile, porta solo a periferie miserabili, quartieri ghetto.
La mia domanda è solita e non riceverò risposte, perché il crimine organizzato sposa spesso i buonisti tolleranti, che lasciano fare.
Che fine fanno i migranti in fuga, senza permessi regolari?
La folla non controllabile delle nuove periferie, dove le donne si celano in casa e escono mascherate dal burqa, dove non si sa quanti nascono e quanti muoiono, non sono integrabili, perché il grande nemico di costoro è un'esistenza ordinata e razionale.
Loro invece vivono alla giornata e attendono il loro fato, qualsiasi esso sia, anche la morte per fame, per stenti e miseria nera.
Tutto questo segue una logica criminale e demenziale, che ci porterà violenza, con reazioni mostruose, grazie all'intelligenza artificiale.
Quindi già oggi è in corso un olocausto di immigrati, ma per costoro nessuno lancia orsetti di stoffa.
Dietro al buonismo abbiamo una viscida ipocrisia, infatti nessuno si chiede dove finiscono i fuggiaschi dei barconi, neppure tra chi ottiene i documenti tra loro.
Puntano al Nord, alla Gran Bretagna per esempio, dove verranno poi deportati in Ruanda, in campi di concentramento.
Questo è un fatto certo poco denunciato, i documenti ottenuti servono sempre e da loro la morte non esiste, a quanto pare, secondo qualche giornalista idiota, che afferma perché sono giovani.
Gli scribacchini non sanno che si muore pure da giovani se le condizioni igieniche sono pessime, non ci si cura perché i medici sono degli infedeli e si spera in Allah passivamente.
Quindi le domande sono diverse.
Dove finiscono i fuggiaschi?
Dove finiscono i residenti in Italia, o anche i nuovi cittadini che poi spariscono?
Vanno all'estero o tornano a casa loro?
I dati ufficiali portano a strane faccende, una parte di loro torna a casa loro, anche con la nostra cittadinanza, altri vanno a Nord, altri non rientrano in nessun calcolo demografico e restano dei punti di domanda.
È in corso una mattanza buonista che nessuno vuole denunciare?
Io ne sono certo, ma pure quando concentri migliaia di persone in campi per poche centinaia di individui ottieni i risultati sperati, morti e dispersi diciamo.
Perché non ci raccontano come stanno le cose?
Perché dimostrerebbero che loro muoiono in tutto il percorso, nel deserto, in mare, nei lager detti centri di accoglienza, nelle baracche e nelle case popolari occupate da loro, dove piove dentro, dai piani superiori e non è solo acqua piovana.
Spariscono lungo i percorsi, sui sentieri di montagna, per freddo e malattie, spariscono nelle periferie tedesche e francesi, inglesi, poi li riportano a casa loro dove molti finiscono i loro giorni.
Il buonismo accogliente è tanto ipocrita quanto criminale, ma attendete l'arrivo dei robot, con l'intelligenza artificiale e vedremo, per chi avrà voglia di vedere, molte cose terrificanti.
Sì, i nazisti erano dei dilettanti, i nostri buonisti sono meglio organizzati e ci sanno fare.

25 mar 2023

Evasione e corruzione, il gioco è evidente.

Esistono faccende che sono, di fatto, alla luce del sole.
Come e chi paga gli avvocati dei mafiosi?
La stampa ha spesso molti debiti e la pubblicità non copre nulla, dei costi.
Come riescono a resistere senza fallire?
Seguendo la strada del denaro, il suo odore, che oggi lascia quasi sempre tracce, si potrebbe arrivare ai corrotti, ai mafiosi, ai riciclatori, ai venduti e ai fiancheggiatori.
Si andrebbe dalla Magistratura, con le sentenze che ogni tanto paiono brutte barzellette raccontate male, si spiegherebbe chi e perché il tale giornale ha milioni in spese processuali, per diffamazione, con condanne definitive che non li allontaneranno dalle loro postazioni.
Sì, le zingare oggi incinte, prima o poi, finiranno in prigione, ma i pennivendoli mai, nonostante i precedenti.
Diciamo che abbiamo una classe politica, economica e finanziaria che vuole ancora gli scrivani, che scrivono a mano, nei tribunali, in modo che i processi durino anni, per poter, con la tecnica dei ricorsi, farli cadere in prescrizione.
Quindi la nostra società è corrotta, molto corrotta, ma non è tutta colpa dei vertici, abbiamo il ceto medio che non perdona, che si attacca agli intrallazzi politici, sindacali come cozze sugli scogli e se le acque sono quelle degli scarichi fognari, loro non si muovono.
Se ti controllano poche decine di euro sul conto corrente, perché non riescono ad arrivare al riciclaggio miliardario delle cosche, dei corrotti, dei trafficanti di carne umana?
Perché in molti ci mangiano, vanno dal prete della Caritas all'imprenditore che assume disperati, sottopagati, senza sicurezze per lavori pericolosi, al box per lo spaccio di droga e tanto altro.
I buonisti, dal cuore d'oro, hanno coscienze simili agli abiti dei minatori nelle miniere di carbone, nere appunto come il carbone.
Non vedono mai il marcio, sono ciechi e sordi, ma urlano per un naufragio provocato dai loro sporchi affari.
Sì, i farisei non cambiano mai, sono sozzi e schifosi.