Non sono un fanatico che crede nel progresso tecnologico sempre ed a ogni costo, ma un fatto è certo, il futuro è da cavalcare, guidare per non farsi travolgere.
Così i nostri pennivendoli temono ChatGPT, come fosse il diavolo, che non è la soluzione a tutti i mali, ma la scelta peggiore, più idiota, sta nel fermarlo, specialmente in un solo Paese, come l'Italia.
Faccio notare che la ricerca in Italia è contrastata e i nostri ricercatori fuggono all'estero.
Poi finalmente Internet e anche l'IA dà una mano a chi vuole fare qualcosa di buono, rimettendoci in corsa e una casta demenziale vuole fermare la storia, come qualcuno voleva fermare il Sole.
La storia la affronti o ti travolge e non serve mettere il bastone nelle ruote a chi si impegna per il futuro.
Solo la Corea del Nord e l'Iran vogliono censurare questi strumenti, mentre i cinesi si stanno preparando a diffondere i loro sistemi.
Come sarà il lavoro in futuro?
Serviranno esperti e sempre meno lavoratori impreparati, i colletti bianchi, per la prima volta nella storia, rischiano molto.
Poi questi nuovi lavori li attendo, in sostituzione dei vecchi, ma temo che per dieci posti persi avremo un posto di lavoro nuovo.
Avremo fabbriche senza operai e uffici senza impiegati, ma non abbiamo altra scelta e proseguire lungo lo sviluppo tecnologico, perché basterà un solo Paese che seguirà lo sviluppo tecnologico per mettere il resto del mondo fuori mercato.
Per quanto riguarda il Garante della Privacy sarebbe bastato chiedere, per l'Italia, un punto di accesso unico, con controlli e certezze per i minori, con risposte sensate per l'uso dei dati, magari con una formula di preavviso al momento dell'utilizzo, come si fa già oggi in molti altri siti e applicazioni.
Il vero fine è un'altro, i burocrati ridicoli italiani vogliono mostrare i muscoli e vogliono fermare il Sole, mentre i padroni di ChatGPT vogliono dare una lezione ai censori, infatti molte società hanno subito dei danni, per il blocco, avendo in uso il sistema per ricerche e attività differenti.
Diciamo che sarebbe ora di liberarci degli idioti nei posti di comando, per il bene nazionale.