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6 ago 2013

Immigrati extracomunitari e i dati impietosi di un razzismo reale


Immigrati extracomunitari e i dati impietosi di un razzismo reale che si nasconde con il buonismo … feroce: i lavoratori extracomunitari presenti in Italia sono circa 2 milioni, con altri 360 mila, circa disoccupati.
Di questi due milioni la metà sono badanti, mentre solo il 5% sono lavoratori specializzati e non generici, ma bisogna ricordare che extracomunitari sono pure gli svizzeri, i giapponesi, gli statunitensi, si scopre che questi 100 mila specializzati in gran parte appartengono a gruppi provenienti da Paesi non poveri, ma ricchi.
Così si scopre che il lavoro per gli extracomunitari è tutto, di fatto, manuale e di nessuna professionalità
Se questo non è razzismo vestito di buonismo cosa è il razzismo?


18 giu 2020

Che cos'è il razzismo?


Si usa e si abusa di questo termine sempre più.
Viene brandito come arma conto gli avversari, in modo demenziale, da ignoranti, da falsi, da dementi spesso.
Il razzismo è nato tra la fine dell'Ottocento e il Novecento, seguendo le teorie che consideravano la suddivisione degli esseri umani in base a caratteristiche somatiche, che dovevano favorire, secondo costoro, comportamenti tipici e superiorità in certi popoli rispetto ad altri.
Queste teorie confondevano fatti, popoli, la loro storia, le loro religioni, le loro culture, con le caratteristiche fisiche, che favorivano tendenze, vizi e virtù: così certe popolazioni erano predisposte al fatalismo orientale e all'Islam, per esempio, sempre secondo costoro.
Queste assurdità, poi si sono evolute dandoci demenziali confusioni tra i giornalisti, tra i pseudo intellettuali, gli avvocati delle cause perse, i magistrati, con sentenze tanto incredibili quanto risibili.
Oggi abbiamo chi sostiene che denunciare la porcheria, da pedofili, delle spose bambine sia razzismo, che denunciare i crimini dei neri, termine sinonimo di negro, in uso da secoli nella lingua italiana, ma da non usare più, sia razzismo.
Quindi gli anti razzisti sono i veri razzisti, che sono i veri eredi delle idee vetuste, ridicole, antiscientifiche dei teorici delle suddivisioni delle razze, con comportamenti tipici ed ereditari.

30 apr 2011

Novità - Razzismo oggi in Italia xenofobia all'italiana, pericoli e degenerazioni


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Questo è razzismo?
No, è fame, vera e autentica miseria, perché, sotto lo stipendio minimo si fa letteralmente la fame, specialmente se si hanno figli da mantenere.
Per questo motivo gli italiani non fanno più figli: perché non c'è lavoro, non ci sono case o si trovano a prezzi altissimi, per colpa di una politica sbagliata, una cultura demagogica sindacale per gli immobili, per la mentalità dell'investimento in immobili piuttosto che nel mercato finanziario.
La faciloneria dei nostri politici pare sempre più lontana e l'invito ad accettare i nuovi arrivati suona come qualcosa di insostenibile, per chi è già al limite.
In Italia non esiste razzismo e poi bisognerebbe specificare esattamente cosa sia razzismo: da noi esistono paure antiche e nuove che si confondono.
La gente teme per il futuro e anche per questo non si fanno figli: pure la speranza ci hanno rubata, mai come in questa epoca il futuro è nebuloso e minaccioso, come un temporale estivo.
Perché gli italiani non vogliono i nuovi immigrati?
Basta girare nelle strade delle periferie delle nostre città: un tempo erano quartieri dormitorio e oggi non dorme più nessuno.
Stiamo attenti perché se questa classe politica e le forze economiche che la sostengono, che sicuramente non calcolano le conseguenze delle esasperazioni della gente, continueranno a propinarci panzane, storielle e fiabe per bambini, vedremo devolvere la paura e l'esasperazione in qualcosa di veramente brutto.
La storia ha conosciuto terribili temporali e il risultato finale fu sempre terribile, con guerre, sommosse e regimi feroci.
Per evitare tutto questo basta ….risolvere i problemi, dando spazio e futuro agli italiani e alle famiglie italiane, oso dire bisogna togliere alle caste dei privilegiati, per assicurare un futuro al Paese.
E' demagogia la mia?
No, è una logica matematica: si deve tagliare i doppioni burocratici, gli sprechi che sono ancora tanti.
Si potrebbe fare un elenco, anzi la Corte dei Conti ogni tanto lo fa: dipende da noi pretendere che questo elenco venga sfoltito con le forbici della politica.

10 feb 2024

È il buonismo che genera il razzismo.

Le accuse di razzismo per chi ha urlato giustamente, contro gli stupratori egiziani, è quantomeno demenziale o forse calcolato.
Il gioco di portare gli animi verso le disperazione, l'esasperazione, conduce poi a spingere più persone verso il razzismo vero.
I diversi atteggiamenti, con discorsi da sociologia demenziale, sta spingendo verso a giustificazioni che neppure il più idiota tra gli avvocati delle cause perse oserebbe esporre.
Gli stupri sono dovuti al....... patriarcato, ma chi lo afferma, non sa cosa sia, io so che c'erano i patriarchi nella Bibbia, come Abramo, Isacco e Giacobbe, ma non credo che possano essere accusati di aver favorito la cultura degli stupri. 
Intanto le poverine sputano la sentenza di moda, la ripetono sino alla nausea e il popolo dei minchioni batte le mani.
Tutte le volte poi che un extracomunitario, appena sbarcato o nato in Italia, commette un crimine, un buonista diventa un razzista, è una legge non scritta che ci sta portando verso l'inferno in terra.
L'idea della deportazione degli immigrati piace sempre più tra la gente ed è prevedibile che prenderà piede, sarà realizzata, prima o poi.
Se invece si riuscisse ad imporre due regole per chi lavora qua, combattendo il crimine, per esempio, i criminali importati, imponendo il rispetto verso tutto e tutti, fedi diverse e costumi occidentali, da rispettare anche per le loro figlie, il razzismo sarebbe vinto.
Cari buonisti, siete l'esempio di come l'imbecillità generi orrore, dolore e morte.

2 apr 2017

#Razzismo di #sinistra, il peggio del ceto #medio - ARDUINO ROSSI

La politica di sinistra ha spesso stranezze immorali e razziste, dire che un dato gruppo sociale ha delle abitudini e dei comportamenti ....particolari, da......rispettare, è  razzismo, ma loro fanno i porci razzisti con il sorriso da .......democratici.

Se uno manda un bambino a cercare l'elemosina in mezzo alla strada è un farabutto, giustamente secondo loro, ma se lo fanno gli zingari si tratta di tradizioni culturali da rispettare.
Abbiamo il caso degli islamici, che oggi ci mettono le bombe sui ponti, da rispettare.....perché quella è  la loro cultura: se picchiano le figlie per il velo, ...è  giusto e bisogna rispettare la loro cultura.
Se questo non è  razzismo  cosa è  il razzismo?

7 dic 2010

Sì signori, esiste un razzismo, che spesso è solo vecchio regionalismo o odio della metropoli, o disprezzo se preferito, verso la provincia.

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Il caso Yara Gambirasio sta portando alla disperazione un'intera provincia, quella di Bergamo.

La rabbia e il senso di impotenza è grande: quando si è annunciato la cattura del 22enne marocchino subito la rabbia è montata.

I soliti giornalisti, che spesso hanno qualche difficoltà a utilizzare Internet, si sono accorti di due cartelli xenofobi a Brembate, ma ovviamente non delle valanghe di insulti e la rabbia contro lo straniero, che in questo caso era marocchino, da parte della popolazione giovanile.

Si è sentito parlare di ..pulizia etnica, si sono visti nelle scuole i saluti romani, nelle superiori, con tanto odio feroce contro i magrebini, oltre a un sentimento ostile che implicava pure gli altri extracomunitari, contro sempre loro, i marocchini.

Il fatto è terribilmente preoccupante, prima cosa c'è l'angoscia per la scomparsa di una ragazzina, poi c'è un mondo giornalistico, che ormai si rivolge solo agli ultra quarantenni, lasciando, io dico con soddisfazione, indifferenti chi usa Internet.

I modi ...accomodanti e le notizie addomesticate che si sentono nei telegiornali nazionali, non entrano più nelle teste dei giovani: non ci cascano più.

Però ciò che si vede non è più il mondo ovattato dei loro padri, ma quello durissimo e feroce della realtà virtuale.

I ragazzi hanno visto il cadavere di Sarah Scazzi su Facebook, con tantissimi altri orrori: la crudeltà entra nelle loro teste come qualcosa di naturale.

Se si somma alla rabbia per le colpe vere o presunte di quello straniero, il quadro è tragico.

Sui telegiornali nazionali, dai giornali di partito sono uscite banalità e luoghi comuni: al primo posto c'è sempre un razzismo vecchio stile, che in Italia non è mai esistito.

Uno dei titoli più stupidi che ho letto era quello che "parlava di caccia al nero" a Brembate Sopra, paese di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa: la realtà è mille volta più complessa, forse un giorno vedremo i negri che daranno la caccia agli arabi e i cinesi che si scontreranno con gli indiani.

Si vede che qualche giornalista si è rivisto un vecchio film sul Sud degli Stati Uniti degli anni Trenta, con i linciaggi, senza processo, dei neri accusati di stupro.

In realtà a Brembate forse c'era solo la caccia al mostro e visto che questo mostro non ha ancora un volto, non si sa neppure dove si trovi Yara, la rabbia è tantissima e feroce.

Ora il primo "mostro" per caso, con un nome e un volto, oltre a un'identità doveva essere trovato: la tensione e la paura per le proprie figlie, per tutti gli abitanti, sia italiani che stranieri, era straboccante.

Tutti gli altri commenti sono solo polemiche inutili, anche razziste, vergognosamente razzisti, contro i bergamaschi.

Sì signori, esiste un razzismo, che spesso è solo vecchio regionalismo o odio della metropoli, o disprezzo se preferito, verso la provincia.

Spesso scaturisce dai discorsi di molti signori della stampa, pseudo- intellettuali da salotto televisivo: gli intellettuali seri e veri non si presentano in televisioni, si vergognerebbero come cani a dialogare con showgirl scosciate, presentatori non troppo intelligenti e idioti urlanti.

In questi giorni ci si è scordato di Yara e si è parlato, in modo squallido, di razzismo, facendo del becero classismo, con vetusti atteggiamenti da contessine snob con i poveri villici rozzi.

Quanto cattivo gusto e quante idiozie si sono dette, oltre alle solite mezze verità, tra innocentisti a tutti i costi e i colpevolisti per partito preso.

20 mar 2019

Razzismo, verità e ambiguità - Arduino Rossi


Che cosa sia spesso si fa finta di non saperlo, i giornalisti e i giudici, spronati dai soliti avvocati delle cause perse, fanno grande confusione.
Eppure il razzismo è qualcosa di chiaro e definito, ovvero la convinzione che coloro che possiedono date caratteristiche fisiche siano inferiori.
Quindi non è un atteggiamento ostile per certe culture, non riguarda la razza, definizione da vedere e rivedere sia scientificamente che nei dizionari.
Dire che una data religione ha commesso grandi crimini nella storia non è razzismo, ma solo storiografia con dati oggettivi: il fascismo di sinistra invece mischia tutto questo, dimostrandosi sempre più ridicolo, patetico e antidemocratico, purtroppo.

30 apr 2011

Razzismo oggi in Italia xenofobia all'italiana, pericoli e degenerazioni


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Questo è razzismo?
No, è fame, vera e autentica miseria, perché, sotto lo stipendio minimo si fa letteralmente la fame, specialmente se si hanno figli da mantenere.
Per questo motivo gli italiani non fanno più figli: perché non c'è lavoro, non ci sono case o si trovano a prezzi altissimi, per colpa di una politica sbagliata, una cultura demagogica sindacale per gli immobili, per la mentalità dell'investimento in immobili piuttosto che nel mercato finanziario.
La faciloneria dei nostri politici pare sempre più lontana e l'invito ad accettare i nuovi arrivati suona come qualcosa di insostenibile, per chi è già al limite.
In Italia non esiste razzismo e poi bisognerebbe specificare esattamente cosa sia razzismo: da noi esistono paure antiche e nuove che si confondono.
La gente teme per il futuro e anche per questo non si fanno figli: pure la speranza ci hanno rubata, mai come in questa epoca il futuro è nebuloso e minaccioso, come un temporale estivo.
Perché gli italiani non vogliono i nuovi immigrati?
Basta girare nelle strade delle periferie delle nostre città: un tempo erano quartieri dormitorio e oggi non dorme più nessuno.
Stiamo attenti perché se questa classe politica e le forze economiche che la sostengono, che sicuramente non calcolano le conseguenze delle esasperazioni della gente, continueranno a propinarci panzane, storielle e fiabe per bambini, vedremo devolvere la paura e l'esasperazione in qualcosa di veramente brutto.
La storia ha conosciuto terribili temporali e il risultato finale fu sempre terribile, con guerre, sommosse e regimi feroci.
Per evitare tutto questo basta ….risolvere i problemi, dando spazio e futuro agli italiani e alle famiglie italiane, oso dire bisogna togliere alle caste dei privilegiati, per assicurare un futuro al Paese.
E' demagogia la mia?
No, è una logica matematica: si deve tagliare i doppioni burocratici, gli sprechi che sono ancora tanti.
Si potrebbe fare un elenco, anzi la Corte dei Conti ogni tanto lo fa: dipende da noi pretendere che questo elenco venga sfoltito con le forbici della politica.

Ultima ora - Razzismo oggi in Italia xenofobia all'italiana, pericoli e degenerazioni


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Questo è razzismo?
No, è fame, vera e autentica miseria, perché, sotto lo stipendio minimo si fa letteralmente la fame, specialmente se si hanno figli da mantenere.
Per questo motivo gli italiani non fanno più figli: perché non c'è lavoro, non ci sono case o si trovano a prezzi altissimi, per colpa di una politica sbagliata, una cultura demagogica sindacale per gli immobili, per la mentalità dell'investimento in immobili piuttosto che nel mercato finanziario.
La faciloneria dei nostri politici pare sempre più lontana e l'invito ad accettare i nuovi arrivati suona come qualcosa di insostenibile, per chi è già al limite.
In Italia non esiste razzismo e poi bisognerebbe specificare esattamente cosa sia razzismo: da noi esistono paure antiche e nuove che si confondono.
La gente teme per il futuro e anche per questo non si fanno figli: pure la speranza ci hanno rubata, mai come in questa epoca il futuro è nebuloso e minaccioso, come un temporale estivo.
Perché gli italiani non vogliono i nuovi immigrati?
Basta girare nelle strade delle periferie delle nostre città: un tempo erano quartieri dormitorio e oggi non dorme più nessuno.
Stiamo attenti perché se questa classe politica e le forze economiche che la sostengono, che sicuramente non calcolano le conseguenze delle esasperazioni della gente, continueranno a propinarci panzane, storielle e fiabe per bambini, vedremo devolvere la paura e l'esasperazione in qualcosa di veramente brutto.
La storia ha conosciuto terribili temporali e il risultato finale fu sempre terribile, con guerre, sommosse e regimi feroci.
Per evitare tutto questo basta ….risolvere i problemi, dando spazio e futuro agli italiani e alle famiglie italiane, oso dire bisogna togliere alle caste dei privilegiati, per assicurare un futuro al Paese.
E' demagogia la mia?
No, è una logica matematica: si deve tagliare i doppioni burocratici, gli sprechi che sono ancora tanti.
Si potrebbe fare un elenco, anzi la Corte dei Conti ogni tanto lo fa: dipende da noi pretendere che questo elenco venga sfoltito con le forbici della politica.

13 gen 2020

Razzismo e ignoranza colpevole, razzista

Razzismo, che cosa è?
Per tutte le capre spiego che è un atteggiamento, accompagnato da teorie pseudo scientifiche ferme agli anni Trenta del secolo scorso.
In pratica si confondono gli esseri umani con i cani e le loro razze, trattandoli allo stesso modo.
Invece dire che se uno critica l'islam è razzista significa affermare che l'islam è tipico di una razza particolare, quindi  si fa del razzismo vero.
L'islam è una religione, una cultura, ma non esiste la razza islamica, si dovrebbero processare e condannare per razzismo politici, giornalisti, avvocati e giudici che confondono razza con cultura etnica.

27 nov 2018

Razzismo che cresce, ma è solo classismo - ARDUINO ROSSI


Si parla e si straparla troppo di razzismo, spesso è legittimo definire certi atteggiamenti frutto della paura e nulla più, quindi non è un atteggiamento di superiorità verso certi popoli, con caratteristiche raziali, o somatiche, diverse dalle nostre, di bianchi ed europei.
In realtà da noi il razzismo non esiste, perché, per esistere, dovrebbe avere un sottofondo culturale che noi italiani non conosciamo.
Le teorie razziste di un tempo sono state screditate dalla scienza attuale, mentre certi giudici ed avvocatini dei miei stivali sostengono cose assurde: se io dico che chi critica questa o quella religione è un razzista ammetto o affermo che esiste una predisposizione genetica e raziale in chi appartiene a certe culture e religioni.
In pratica costoro sono i razzisti veri, che difendono le….razze inferiori, così di fatto pensano loro, dagli attacchi dei feroci nazisti: non ci sono razze inferiori o superiori e nessuna cultura, o fede religiosa, ha delle predisposizioni innate.
Invece da noi esiste un fenomeno da sempre evidente, il classismo, ovvero ognuno deve stare nel suo ceto e basta, quindi puoi essere nero, giallo o  biondo e nordico, ma se sei ricco, svolgi dati lavori, considerati per gente superiore, allora sei accettato, altrimenti sei un miserabile, un bifolco, un essere inferiore e la razza qui non c’entra, questo è lurido e becero classismo italico.

24 lug 2018

Razzismo o classismo? In Italia trionfa il becero buonismo filantropico e ipocrita - ARDUINO ROSSI


Che cosa è il razzismo?

E' un atteggiamento di disprezzo verso qualcuno per le sue caratteristiche razziali, il colore della pelle, dei capelli, o altro.

In Italia non esisteva, ma comunque i pregiudizi stanno arrivando in questo periodo storico, ma non hanno alle spalle, come nei Paesi anglosassoni, culture e teorie pseudo scientifiche, comunque ben radicate nella società e anche scritte sui libri.

Da noi esiste il timore del diverso, tipico della specie umana, fortemente caratterizzata da questa paura e da questa visione che io definisco tribale.

Invece da noi trionfa il classismo che sotto alcuni aspetti è peggiore del razzismo, infatti pretendere che ognuno deve rimanere nel proprio ceto è una caratteristica della nostra squallida borghesia, che tende a mantenere i propri privilegi di casta con trucchi e pregiudizi verso i sottoposti.

Da noi il migliore sistema per entrare in certi ambiti professionali, dall'artigianato alle libere professioni, sta nel matrimonio, ovvero sposando uno o una di quel gruppo sociale puoi avere i vantaggi del gruppo ed ereditare uffici o botteghe bene avviate.

Il fatto strano però sta nel comportamento della …buona borghesia che si presenta come….anti razzista, ospitale e buonista, ma chiaramente mantenendo la posizione  sociale di prestigio, esaltando l'eccezione che conferma la regola, ovvero il povero negretto imprenditore, ma poi li sfruttano più degli italiani, per tutti i lavori umili.

Sarebbero loro gli ospitali, culturalmente….aperti?

Se ci credete aprite la finestra e godetevi il volo degli asini volanti: certamente voi li vedrete librarsi nell'aria.

27 giu 2020

Razzismo o classismo?


È divertente, anzi ridicolo, questo movimento antirazzista, che ci vuol portare alla metà dell'Ottocento, tra vetero colonialismo e schiavismo.
Il problema mondiale sta in quel 1% che detiene il 50% della ricchezza mondiale, del PIL del pianeta.
Costoro si stanno mangiando tutta la ricchezza, dopo aver ridotto il 70% degli abitanti del mondo con il 3% della ricchezza complessiva. 
Questo non è razzismo, è classismo e i super ricchi si stanno mangiando fette grandi di ricchezza, del ceto medio, o diciamo di coloro che detengono ancora pezzi di benessere.
I più poveri subiranno le pandemie che, prima o poi, ne ridurranno il numero notevolmente, non servendo più all'economia globale.
Come fanno i pochi fortunati a diventare sempre più ricchi?
Con la speculazione finanziaria, non per meriti immaginari, genetici, da super intelligenti, costoro si mangiano il pianeta.
Il razzismo è solo fumo negli occhi, per fessi, propagandati da bugiardi professionisti detti giornalisti e pennivendoli detti scrittori.
Un nero super ricco è perfettamente uguale a un suo collega cinese o bianco caucasico.
Come per l'opposto, neri, cinesi, indiani o europei poverissimi, sono perfettamente simili.
Conta non il colore della pelle oggi, ma il conto corrente in banca, che fa la differenza.
Ci stanno prendendo per il culo e ci buttano fumo negli occhi. 

6 dic 2010

Si vede che qualche giornalista si è rivisto un vecchio film sul Sud degli Stati Uniti degli anni Trenta, con i linciaggi, senza processo, dei neri accusati di stupro.

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Il caso Yara Gambirasio sta portando alla disperazione un'intera provincia, quella di Bergamo.

La rabbia e il senso di impotenza è grande: quando si è annunciato la cattura del 22enne marocchino subito la rabbia è montata.

I soliti giornalisti, che spesso hanno qualche difficoltà a utilizzare Internet, si sono accorti di due cartelli xenofobi a Brembate, ma ovviamente non delle valanghe di insulti e la rabbia contro lo straniero, che in questo caso era marocchino, da parte della popolazione giovanile.

Si è sentito parlare di ..pulizia etnica, si sono visti nelle scuole i saluti romani, nelle superiori, con tanto odio feroce contro i magrebini, oltre a un sentimento ostile che implicava pure gli altri extracomunitari, contro sempre loro, i marocchini.

Il fatto è terribilmente preoccupante, prima cosa c'è l'angoscia per la scomparsa di una ragazzina, poi c'è un mondo giornalistico, che ormai si rivolge solo agli ultra quarantenni, lasciando, io dico con soddisfazione, indifferenti chi usa Internet.

I modi ...accomodanti e le notizie addomesticate che si sentono nei telegiornali nazionali, non entrano più nelle teste dei giovani: non ci cascano più.

Però ciò che si vede non è più il mondo ovattato dei loro padri, ma quello durissimo e feroce della realtà virtuale.

I ragazzi hanno visto il cadavere di Sarah Scazzi su Facebook, con tantissimi altri orrori: la crudeltà entra nelle loro teste come qualcosa di naturale.

Se si somma alla rabbia per le colpe vere o presunte di quello straniero, il quadro è tragico.

Sui telegiornali nazionali, dai giornali di partito sono uscite banalità e luoghi comuni: al primo posto c'è sempre un razzismo vecchio stile, che in Italia non è mai esistito.

Uno dei titoli più stupidi che ho letto era quello che "parlava di caccia al nero" a Brembate Sopra, paese di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa: la realtà è mille volta più complessa, forse un giorno vedremo i negri che daranno la caccia agli arabi e i cinesi che si scontreranno con gli indiani.

Si vede che qualche giornalista si è rivisto un vecchio film sul Sud degli Stati Uniti degli anni Trenta, con i linciaggi, senza processo, dei neri accusati di stupro.

In realtà a Brembate forse c'era solo la caccia al mostro e visto che questo mostro non ha ancora un volto, non si sa neppure dove si trovi Yara, la rabbia è tantissima e feroce.

Ora il primo "mostro" per caso, con un nome e un volto, oltre a un'identità doveva essere trovato: la tensione e la paura per le proprie figlie, per tutti gli abitanti, sia italiani che stranieri, era straboccante.

Tutti gli altri commenti sono solo polemiche inutili, anche razziste, vergognosamente razzisti, contro i bergamaschi.

Sì signori, esiste un razzismo, che spesso è solo vecchio regionalismo o odio della metropoli, o disprezzo se preferito, verso la provincia.

Spesso scaturisce dai discorsi di molti signori della stampa, pseudo- intellettuali da salotto televisivo: gli intellettuali seri e veri non si presentano in televisioni, si vergognerebbero come cani a dialogare con showgirl scosciate, presentatori non troppo intelligenti e idioti urlanti.

In questi giorni ci si è scordato di Yara e si è parlato, in modo squallido, di razzismo, facendo del becero classismo, con vetusti atteggiamenti da contessine snob con i poveri villici rozzi.

Quanto cattivo gusto e quante idiozie si sono dette, oltre alle solite mezze verità, tra innocentisti a tutti i costi e i colpevolisti per partito preso.

4 mar 2017

#Censura da #censurare, il pericolo di dar spazio al fascismo - ARDUINO ROSSI

Non c'è  scelta più  idiota di denunciare certi atteggiamenti razzisti, in rete e in politica: costoro sanno bene che una condanna per loro è  propaganda favorevole, fanno i martiri.
Abbiamo pure chi fa degli esposti, ovvero non vuole rischiare una contro denuncia, quindi, se è  un politico, sa bene che avrebbe torto  davanti ai giudici.
Il razzismo lo si combatte con la ragione e con la fermezza, ovvero facendo rispettare la legge a tutti:  la tolleranza di piccole o gravi illegalità  favorisce il razzismo e nessuna legge lo può  debellare.
Invece certe leggi serviranno ai razzisti e ai fascisti per censurare tutti: altro che anti razzismo, qui siamo al proto nazismo.

7 dic 2010

Spesso scaturisce dai discorsi di molti signori della stampa, pseudo- intellettuali da salotto televisivo: gli intellettuali seri e veri non si presentano in televisioni, si vergognerebbero come cani a dialogare con showgirl scosciate, presentatori

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Il caso Yara Gambirasio sta portando alla disperazione un'intera provincia, quella di Bergamo.

La rabbia e il senso di impotenza è grande: quando si è annunciato la cattura del 22enne marocchino subito la rabbia è montata.

I soliti giornalisti, che spesso hanno qualche difficoltà a utilizzare Internet, si sono accorti di due cartelli xenofobi a Brembate, ma ovviamente non delle valanghe di insulti e la rabbia contro lo straniero, che in questo caso era marocchino, da parte della popolazione giovanile.

Si è sentito parlare di ..pulizia etnica, si sono visti nelle scuole i saluti romani, nelle superiori, con tanto odio feroce contro i magrebini, oltre a un sentimento ostile che implicava pure gli altri extracomunitari, contro sempre loro, i marocchini.

Il fatto è terribilmente preoccupante, prima cosa c'è l'angoscia per la scomparsa di una ragazzina, poi c'è un mondo giornalistico, che ormai si rivolge solo agli ultra quarantenni, lasciando, io dico con soddisfazione, indifferenti chi usa Internet.

I modi ...accomodanti e le notizie addomesticate che si sentono nei telegiornali nazionali, non entrano più nelle teste dei giovani: non ci cascano più.

Però ciò che si vede non è più il mondo ovattato dei loro padri, ma quello durissimo e feroce della realtà virtuale.

I ragazzi hanno visto il cadavere di Sarah Scazzi su Facebook, con tantissimi altri orrori: la crudeltà entra nelle loro teste come qualcosa di naturale.

Se si somma alla rabbia per le colpe vere o presunte di quello straniero, il quadro è tragico.

Sui telegiornali nazionali, dai giornali di partito sono uscite banalità e luoghi comuni: al primo posto c'è sempre un razzismo vecchio stile, che in Italia non è mai esistito.

Uno dei titoli più stupidi che ho letto era quello che "parlava di caccia al nero" a Brembate Sopra, paese di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa: la realtà è mille volta più complessa, forse un giorno vedremo i negri che daranno la caccia agli arabi e i cinesi che si scontreranno con gli indiani.

Si vede che qualche giornalista si è rivisto un vecchio film sul Sud degli Stati Uniti degli anni Trenta, con i linciaggi, senza processo, dei neri accusati di stupro.

In realtà a Brembate forse c'era solo la caccia al mostro e visto che questo mostro non ha ancora un volto, non si sa neppure dove si trovi Yara, la rabbia è tantissima e feroce.

Ora il primo "mostro" per caso, con un nome e un volto, oltre a un'identità doveva essere trovato: la tensione e la paura per le proprie figlie, per tutti gli abitanti, sia italiani che stranieri, era straboccante.

Tutti gli altri commenti sono solo polemiche inutili, anche razziste, vergognosamente razzisti, contro i bergamaschi.

Sì signori, esiste un razzismo, che spesso è solo vecchio regionalismo o odio della metropoli, o disprezzo se preferito, verso la provincia.

Spesso scaturisce dai discorsi di molti signori della stampa, pseudo- intellettuali da salotto televisivo: gli intellettuali seri e veri non si presentano in televisioni, si vergognerebbero come cani a dialogare con showgirl scosciate, presentatori non troppo intelligenti e idioti urlanti.

In questi giorni ci si è scordato di Yara e si è parlato, in modo squallido, di razzismo, facendo del becero classismo, con vetusti atteggiamenti da contessine snob con i poveri villici rozzi.

Quanto cattivo gusto e quante idiozie si sono dette, oltre alle solite mezze verità, tra innocentisti a tutti i costi e i colpevolisti per partito preso.

6 dic 2010

Se si somma alla rabbia per le colpe vere o presunte di quello straniero, il quadro è tragico.

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Il caso Yara Gambirasio sta portando alla disperazione un'intera provincia, quella di Bergamo.

La rabbia e il senso di impotenza è grande: quando si è annunciato la cattura del 22enne marocchino subito la rabbia è montata.

I soliti giornalisti, che spesso hanno qualche difficoltà a utilizzare Internet, si sono accorti di due cartelli xenofobi a Brembate, ma ovviamente non delle valanghe di insulti e la rabbia contro lo straniero, che in questo caso era marocchino, da parte della popolazione giovanile.

Si è sentito parlare di ..pulizia etnica, si sono visti nelle scuole i saluti romani, nelle superiori, con tanto odio feroce contro i magrebini, oltre a un sentimento ostile che implicava pure gli altri extracomunitari, contro sempre loro, i marocchini.

Il fatto è terribilmente preoccupante, prima cosa c'è l'angoscia per la scomparsa di una ragazzina, poi c'è un mondo giornalistico, che ormai si rivolge solo agli ultra quarantenni, lasciando, io dico con soddisfazione, indifferenti chi usa Internet.

I modi ...accomodanti e le notizie addomesticate che si sentono nei telegiornali nazionali, non entrano più nelle teste dei giovani: non ci cascano più.

Però ciò che si vede non è più il mondo ovattato dei loro padri, ma quello durissimo e feroce della realtà virtuale.

I ragazzi hanno visto il cadavere di Sarah Scazzi su Facebook, con tantissimi altri orrori: la crudeltà entra nelle loro teste come qualcosa di naturale.

Se si somma alla rabbia per le colpe vere o presunte di quello straniero, il quadro è tragico.

Sui telegiornali nazionali, dai giornali di partito sono uscite banalità e luoghi comuni: al primo posto c'è sempre un razzismo vecchio stile, che in Italia non è mai esistito.

Uno dei titoli più stupidi che ho letto era quello che "parlava di caccia al nero" a Brembate Sopra, paese di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa: la realtà è mille volta più complessa, forse un giorno vedremo i negri che daranno la caccia agli arabi e i cinesi che si scontreranno con gli indiani.

Si vede che qualche giornalista si è rivisto un vecchio film sul Sud degli Stati Uniti degli anni Trenta, con i linciaggi, senza processo, dei neri accusati di stupro.

In realtà a Brembate forse c'era solo la caccia al mostro e visto che questo mostro non ha ancora un volto, non si sa neppure dove si trovi Yara, la rabbia è tantissima e feroce.

Ora il primo "mostro" per caso, con un nome e un volto, oltre a un'identità doveva essere trovato: la tensione e la paura per le proprie figlie, per tutti gli abitanti, sia italiani che stranieri, era straboccante.

Tutti gli altri commenti sono solo polemiche inutili, anche razziste, vergognosamente razzisti, contro i bergamaschi.

Sì signori, esiste un razzismo, che spesso è solo vecchio regionalismo o odio della metropoli, o disprezzo se preferito, verso la provincia.

Spesso scaturisce dai discorsi di molti signori della stampa, pseudo- intellettuali da salotto televisivo: gli intellettuali seri e veri non si presentano in televisioni, si vergognerebbero come cani a dialogare con showgirl scosciate, presentatori non troppo intelligenti e idioti urlanti.

In questi giorni ci si è scordato di Yara e si è parlato, in modo squallido, di razzismo, facendo del becero classismo, con vetusti atteggiamenti da contessine snob con i poveri villici rozzi.

Quanto cattivo gusto e quante idiozie si sono dette, oltre alle solite mezze verità, tra innocentisti a tutti i costi e i colpevolisti per partito preso.

5 ago 2013

L'Ue condanna per le offese a Kyenge ... il razzismo con il volto dell'anti razzismo

il commissario Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom, ci fa la morale: "Sono rattristata nel vedere che il ministro Kyenge è stato obiettivo di commenti razzisti incredibilmente offensivi e ingiustificabili. 
Ho un enorme rispetto per il modo in cui affronta tali attacchi".Il razzismo è da condannare, ma nessuno ha diritto di intervenire dall'alto per imporre e le sue tendenze e la sua ideologia politica al resto del mondo.
Abbiamo avuto il tragico caso di personaggi esaltati dai nostri pennivendoli, gente che vale quanto scrive, di Laura Boldrini, che aveva fatto carriera all'Onu, passando prima dalla Rai. 
Oggi la signora, guarda caso, è la prima sostenitrice della censura nella rete: si può solo dire che .... huon sangue non mente. 

30 gen 2019

Il razzismo si veste di buonismo - Arduino Rossi


Cosa è il razzismo?
E’ un atteggiamento di superiorità verso persone di diversa origine, povere, con caratteristiche somatiche differenti, con culture diverse.
Le differenze esistono e i pregiudizi le trasformano in barriere insormontabili, infatti i migranti vengono usati per i lavori di manovalanza, quasi sempre, anzi… sempre: le eccezioni riguardano la seconda generazione, ma le percentuali sono così basse che confermano la regola.
Invece sarebbe molto meglio investire in scuole e istruzione libera nei loro Paesi, ma per farlo serve intelligenza e onestà, mentre costoro, emarginati e sfruttati, servono come calmiere dei salari dei lavoratori di basso livello.

13 set 2018

Razzismo, insulto che viene sputato dai soliti imbecilli - ARDUINO ROSSI

I poverini non sanno neppure cosa significhi tale termine, l’origine culturale e pseudo scientifica del razzismo, confondono questioni etniche, sociali, culturali, religiose con le faccende della razza e le convinzioni, in voga negli anni Trenta del secolo scorso, con la guerra legittima alle tirannie, alle teocrazie, a certi usi discriminatori di certi Paesi.
Per loro denunciare ciò che è evidente è …. razzismo, invece vorrei porre a loro una domanda.
Cosa significa scemenza?
Se non sanno darsi una risposta si guardino allo specchio.