12 apr 2010

12/4 Le bombe atomiche degli ayatollah e l'embargo duro (Arduino Rossi)


Ora la scelta di Obama potrebbe essere spinta da diverse motivazioni, non solo per il timore di olocausti atomici: gli Usa non ha mai scordato negli anni Ottanta, con l'occupazione dell'ambasciata statunitense e la presa degli ostaggi.
La Casa Bianca in quel periodo fu umiliata: esisteva ancora l'Unione Sovietica: gli americani non potevano imporre un intervento massiccio contro lo Stato che confinava con la sua nemica storica.
Questo avrebbe comportato una rischio eccessivo in un epoca che l'olocausto mondiale atomico era possibile.
Obama vuole liberare il mondo dalle armi atomiche: in se stesso è un ottimo proposito, benché il rischio che queste armi finiscano in pugno di Stati canaglia o di terroristi cresce sempre più, quindi il disarmo è unilaterale.
Invece, per vincere contro l'Iran imponendo serve una situazione che disinneschi questa confusa e pericolosa disfida, tra sberleffi, parole pesanti e minacce fisiche, più che simboliche: rompere i denti, prendere a calci, ….