20 apr 2010

20/4 Intercettazioni, stampa e magistratura criticano (Arduino Rossi)



Intanto la guerra alle intercettazioni, che spesso quando sono pubblicate sono delle vere porcherie, prosegue e proseguirà: le battute scherzose, dette tra amici, paiono affermazioni da far strappare le vesti ai soliti perbenisti ipocriti.
Chi ha idea di quanto sia facile raccogliere informazioni personali su Internet e come si possono spiare le persone, vip oppure comuni mortali, sa che la tentazione dei “cospiratori” sarà sempre grande.
Se si conoscono i vizi, gli intrallazzi, gli affari puliti, ma preferibilmente sporchi dei propri avversari politici ed economici si avrà la meglio su di loro: si potrà ricattare, distruggendo la reputazione di qualsiasi persona.
Una semplice legge non sarà sufficiente a fermare tutto questo: disperati pronti a rischiare fastidi legali o addirittura il carcere si troveranno sempre.
Invece la magistratura non potrà utilizzare le intercettazioni per semplici indagini?
Speriamo che non si limiti il potere dei magistrati contro la malavita, questo sarebbe veramente grave: per colpa di qualche pubblicazione di atti segretati si rischia di perdere uno strumento di indagine prezioso.