Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini non teme il quotidiano Avvenire: "Ho letto l'editoriale di 'Avvenire' e devo dire che l'ho condiviso. Ho anche letto la precisazione di Rondoni, ma non credo che fosse necessaria perché chi legge in maniera disinteressata quell'editoriale non trova alcun attacco al ministro dell'Istruzione".
Le critiche però provengono da Bindi, cattolica del Pd, ma pure da tutti quei 100mila precari che chiedono lavoro con tanto di laurea, dalle famiglie che temono per il futuro scolastico e lavorativo dei loro figli: i tagli, questo governo, li faccia da altre parti non nella scuola.