Casini è furioso e promette peste e corna, se il Cavaliere si prenderà i suoi dissidenti siciliani, D'Alema lo vuole come nuovo capo dell'opposizione, da usare contro Silvio Berlusconi.
Gianfranco Fini intanto tace e lui, Berlusconi assicura di controllare il parlamento, facendo arrabbiare, anzi spaventare, Di Pietro che teme questo "controllo" come la peste.
Il quadro è bello e pronto per la prova parlamentare, la confusione è totale: questi sono i "balletti" dei nostri potici.
Non voglio paragonarli ai valzer come ai tempi precedenti della Prima Guerra Mondiale, quando ogni tanto uno Stato si alleava con questo e con quello.
Purtroppo quei giri di valzer portarono alla guerra, speriamo che da noi finisca tutto in un bel rimpasto: non voglio le elezioni anticipate perché non sopporto mesi e mesi di campagna elettorale, poi non ho voglia di andare a votare e scegliere....non so bene cosa.
Dopo la "guerra" per il sole delle Alpi di Adro, che poi sembra che sia il simbolo storico della zona, non rimane che attendersi qualcosa di più serio per cui dibattere, discutere animatamente, anche litigare.
I numeri ci sono in parlamento?