18 set 2010

Il viaggio del Papa e le polemiche che lo hanno seguito sono state in parte smorzate dalla scoperta di 6 terroristi arabi, islamici che volevano uccidere il pontefice.

Tutto partiva dalla questione, terribile ed orribile, dei preti pedofili: l'autoaccusa di Benedetto XVI, che ha ammesso la mancata vigilanza da parte delle gerarchie ecclesiastiche, ma non è sufficiente a giustificare ciò che è capitato.

La religione cristiana e in particolare nella versione cattolica, non perdona certi crimini odiosi contro l'infanzia: un prete pedofilo, per la teologia, per la fede di Roma, non ha scampo.

La dannazione eterna è quasi sicura, la certezza l'ha solo Dio: solo lui può accogliere i pentimenti, anche se in fin di vita.

Ora la faccenda non è teologica: è umana.

E' terribile sapere che tra le file dei sacerdoti ci fossero dei personaggi così ipocriti da non credere e recitare la parte del cattolico: dalla mie parti li definirebbero, “falsi cattolici”.

Detto poi in dialetto suona pure come insulto e indica una categoria di ipocriti, che a livello popolare erano ben conosciuti, di personaggi dalla doppia vita: ufficialmente sempre in chiesa, ma solo per farsi vedere dal parroco ed ottenere vantaggi con raccomandazioni o altro.