23 set 2010

In Valle d’Aosta l’architettura alpina tradizionale costituisce un segno



In Valle d'Aosta l'architettura alpina tradizionale costituisce un segno
culturale, emblema della qualità del paesaggio. Allo stesso tempo, il tema
del risparmio energetico e dell'uso di fonti energetiche rinnovabili negli
edifici è di importanza sempre crescente nel presente come in un immediato
futuro. Parte da queste premesse il convegno Architettura alpina ed energia
-Sostenibilità tra innovazione e tradizione che si terrà martedì 5 ottobre
2010, a partire dalle ore 14, nellasala Cogne della Pépinière d'Entreprises,
in via Lavoratori Vittime del Col du Mont 24, ad Aosta.

L'appuntamento, promosso nell'ambito del progetto europeo AlpHouse dall'Assessorato regionale alle Attività produttive, in collaborazione con il COA Energia istituito presso Finaosta, vuole offrire un'importante occasione di confronto sui temi dell'architettura alpina e dell'energia e sul rapporto tradizione e innovazione, attraverso la testimonianza e la presenza di professionisti del settore, architetti, docenti universitari e rappresentati delle istituzioni.
Il convegno si presenta come un viaggio tra le esperienze e le sensibilità extraregionali e locali, partendo dall'analisi della relazione tra ambiente alpino e costruito e proseguendo con la scoperta di interventi di riqualificazione energetica di villaggi e di edifici alpini.

Per le istituzioni, i professionisti, la popolazione e le imprese che
operano nel settore edile, nell'ambito della tutela dei beni culturali, della progettazione e dell'esecuzione delle opere finalizzate all'ottimizzazione energetica, sarà l'occasione per un utile confronto e un approfondimento rispetto anche all'introduzione delle tecnologie più innovative grazie alle quali è oggi possibile tradurre i modelli costruttivi esistenti in nuovi progetti di qualità, che si adeguino alle esigenze del vivere contemporaneo nel rispetto della tradizione.

Il convegno Architettura alpina ed energia - Sostenibilità tra innovazione