“Mi stanno bene la semplificazione e la proroga di un anno del cosiddetto “Piano Casa” regionale, tuttavia voglio ricordare a tutti gli interessati che, dopo il primo prevedibile complesso momento di rodaggio, ora quelle norme stanno decollando e dando i frutti sperati”. Lo ha sottolineato l’assessore Renato Chisso, riferendosi alle iniziative legislative in corso per la semplificazione delle procedure in materia e alle rimostranze dell’Ance, l’associazione dei costruttori edili, secondo i quali il Piano casa sarebbe stato un fallimento. “In provincia di Venezia, ad esempio – ha fatto presente Chisso – dopo il calo del numero di pratiche da febbraio (601) ad aprile (176), c’è stata una significativa ripresa a giugno (495) e ad agosto (775), con un numero totale di richieste pari a 2.295”.
“Ancora nel maggio scorso, a otto mesi dall’inizio dell’applicazione della legge – ha ricordato Chisso – avevo detto ad un convegno dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia che era prematuro fare bilanci e trarre conclusioni, sia per il poco tempo trascorso sia per la congiuntura economica critica. Quel provvedimento era nato e serve per tonificare il settore dell’edilizia, favorire il recupero risparmiando territorio, contribuire alla ripresa dell’economia. A fronte del beneficio ci sono stati più elementi contrari: la lentezza nella diffusione della conoscenza delle norme tra i cittadini; le difficoltà e i dubbi d’interpretazione, che hanno determinato anche l’emanazione di più circolari esplicative; la stretta creditizia ha ristretto le possibilità d’intervento per i cittadini. Mi pare che lo scenario stia mutando e se c’è da dare più tempo ai cittadini interessati per usufruire di questa opportunità, ben venga”.