Il governo di Santa Lucia, paradiso fiscale caraibico, conferma l'autenticità della lettera del ministro della giustizia fiscale caraibico, Rudolph Francis: è autentica e quindi dietro l'appartamento a Montecarlo ci sarebbe Giancarlo Tulliani, cognatino di Gianfranco Fini.
A questo punto bisogna farsi qualche domanda perché non basta dire che Gianfranco non sapesse nulla.
Intanto le polemiche si infiammano sempre più: si parla di complotto da parte del presidente del Consiglio, si afferma che si siano mobilitati i servizi segreti.
Ora la vicenda della casa a Montecarlo è veramente brutta, tanto brutta: quando si racconta di una casa, venduta a basso prezzo al parente del capo ed ex segretario di An, non si può che restare perplessi.
Il signor Gianfranco sapeva o non sapeva?
La vendita della casa di Montecarlo, un "cattivo" affare, era stata organizzata a sua insaputa?
Perché proprio il cognato ha ottenuto questo vantaggio, notevole vantaggio economico?