Fini non teme le elezioni: “....se si andrà al voto Fli sarà prontissimo”.
Gianfranco non teme il voto e l'ironia potrebbe essere facile: spavaldo, indifferente al pericolo, mostra il volto duro da vero uomo politica di antica scuola, della vecchia guardia ardimentosa.
In realtà il nostro presidente della Camera dovrà scegliere un polo e non non vorrà finire assorbito dal Pd, che hanno una dirigenza politica di sinistra e proveniente in gran parte “dall'antico” Partito Comunista Italiano: non potrà che confluire nel centro di Casini, accanto a Rutelli, suo avversario alle elezioni per la carica di sindaco di Roma, circa 20 anni fa.
Lo scontro ovviamente sarà tra il PD, il Pdl e il centro con o senza Fini, verrà ancora una volta schiacciato.
Il dado lanciato da Fini è quello di Giulio Cesare?