«L'aver evitato anche un solo euro di riduzione nei finanziamenti a 49 enti gestori dei servizi socioassistenziali su 56 ritengo sia indicativo dell'impegno che la Regione, pur alle prese con necessarie razionalizzazioni della spesa, pone a favore di un settore importante qual è, appunto l'assistenza. Ma non è tutto – spiega l'assessore regionale alla tutela della salute e sanità, Caterina Ferrero – In questi giorni, infatti, insieme al presidente Cota lavorerò per reperire le risorse con le quali azzerare le riduzioni dei fondi che interessano sette enti gestori».
La delibera approvata questa mattina dalla Giunta, che stabilisce i finanziamenti agli enti gestori (comuni e consorzi) attraverso il fondo per la gestione del sistema integrato di servizi e interventi sociali e vede l'adozione di nuovi criteri per la ripartizione, ha lasciato la quota 2010 invariata rispetto a quella 2009 fatto salvo che per il Cisap di Grugliasco, il Comune di Torino, il consorzio intercomunale socio assistenziale di Rivoli, il Cis di Ciriè, i Comuni ex Ussl di Vercelli e il Comune di Novara. «Per questi sette enti gestori interverremo – spiega l'assessore Ferrero – individuando risorse atte a colmare il divario tra la quota 2009 e quella 2010 nei fondi a destinazione e valutando le necessità nei vari settori di intervento dei gestori stessi».
L'aver sostituito il precedente criterio della spesa storica con nuovi parametri quali la popolazione residente, la popolazione anziana oltre i 75 anni, quella minorile e quello della dispersione territoriale, per l'assessore Ferrero «significa dare risposte più appropriate ed efficaci alle reali necessità dei vari territori su cui operano gli enti gestori. Naturalmente l'applicazione di questi criteri ha portato, quest'anno, ad alcune situazioni che vedrebbero penalizzati determinati enti gestori. Ed è per questo – ribadisce l'assessore – che in questi giorni interverremo per eliminare le criticità individuando nei fondi a destinazione le risorse