Ora qualsiasi evento, pure simbolico in una parte del pianeta, provoca reazioni pericolose in un'altra parte del mondo: in questo caso genera terrorismo, con un incremento di sentimenti che io definisco neo-nazzisti.
Quella che viene messa in discussione ora non è solo la pace, ma pure la nostra libertà: così si rischia da una parte di favorire le provocazioni e dall'altra di generare limitazioni alla libertà di espressione.
I sentimenti religiosi di qualsiasi persona, se non ledono la libertà altrui, devono essere rispettati.
I libri religiosi, i simboli religiosi, i profeti e i riti non dovrebbero essere insultati in nessun modo: l'Islam ha dei fedeli “molto permalosi” che reagiscono in modo anche violento.
Queste reazioni porteranno a delle vittime, dei poveracci si troveranno a subire qualche vendicatore più o meno improvvisato: la risposta contro questi gesti criminali poi sarà altrettanto violenta.