Quella è la maledizione del Cavaliere: senza un appoggio politico il suo impero crollerebbe.
Altri imperi sono sorti in passato grazie a una stretta amicizia con i governi: notissime industrie e anche meno note, sempre in gestione famigliare, come imprese di piccole dimensioni, sono nate, si sono arricchite e sono diventati imperi, anche delle multinazionali.
Però Silvio questo salto non l'ha saputo fare: è l'uomo più ricco d'Italia, ma forse non è l'italiano, il miliardario di origine italiana, più ricco nel mondo: esistono degli imperi che hanno già diviso il capitale del fondatore ed è la famiglia a gestire o a godere le fortune dell'impresa del nonno, del bisnonno.
Inoltre queste grandi società da anni hanno imparato ad investire all'estero, mentre Silvio, nonostante qualche tentativo, non riesce a spostare parte delle sue attività all'estero.
Così deve mantenere il controllo politico del Paese per salvare l'azienda di famiglia?
Ora il suo primo alleato e amico politico gli ha lanciato il guanto di sfida: non si fa più come vuole lui, o il governo cadrà.
Fini fu appunto sdoganato da Berlusconi, ma ora le esigenze politiche lo hanno allontanato da lui: Gianfranco vuole di più, non sopporta la politica federalista della Lega e su molte posizioni si è spostato al centro per di più laico, pare un moderato liberale di anni fa.
Ora cosa ci attende?
Ci sarà un compromesso, ma quale non si sa: sarà Lui, Fini a imporlo, sarà lui a richiederlo, ma non vuole essere lui a uscire dal Pdl, preferisce essere....espulso, non si potrebbe presentare agli elettori come un traditore.
Ora si vedrà se Berlusconi accetterà le condizioni dell'ex delfino, erede al trono, oppure andrà alla guerra: ormai il divorzio è sicuro, ma le condizioni di questa separazione sono tutte da stabilire.
Destra o sinistra, questo è il problema?
A destra Fini manterrebbe i suoi elettori, a sinistra e al centro dovrà conquistare un altro elettorato.
La fine del controllo politico di Berlusconi è sicuro: tutto passa e tutto muore, ma quando avverrà è ancora presto per dirlo.
Io invece voglio dare per scontato già ora la fine dell'era berlusconiana.
Voglio immaginare il futuro del Paese: probabilmente la destra sarà più radicale e tutto l'elettorato, come fa da anni, si sposterà verso posizioni più conservatrici.
Quale sarà il posto di Gianfranco Fini?
Intanto si pone come potenziale nuovo leader del Paese, che vuole conquistare il centro, sperando di non perdere alle sue spalle i voti della destra: chi vince al centro vince le elezioni.