29 set 2010

Work in progress? Come cambiano le professioni educative, sociali e socio-sanitarie fra economia e cittadinanza

Giovedì 30 settembre 2010 alle ore 9.30 presso l’Azienda Bergamasca Formazione, l’Assessore alle Politiche Sociali e Salute Domenico Belloli aprirà i lavori del Seminario - a cui sono iscritti 152 operatori, in prevalenza educatori (74) e assistenti sociali (45) - “Work in progress? Come cambiano le professioni educative, sociali e socio-sanitarie fra economia e cittadinanza” .

L’iniziativa è promossa dalla Provincia di Bergamo con la collaborazione del Gruppo interistituzionale a cui partecipa anche Asl Bergamo Direzione sanitaria SITRA Area professioni sanitarie e riabilitative, ANEP sezione Lombardia, Confcooperative Unione provinciale Bergamo, ENAIP Lombardia Bergamo, Università degli Studi di Bergamo Facoltà Scienze della formazione - quale seminario interdisciplinare 2010 per educatori, assistenti sociali, psicologi e figure socio-sanitarie nell’ambito del percorso “Intreccio di sguardi sulle professioni”.

Sul tema “Le professioni educative, sociali e sociosanitarie di fronte al cambiamento e alle innovazioni indotte dalle trasformazioni della società e del welfare” interverranno la dr.ssa Franca Olivetti Manoukian dello Studio APS Milano, Stefano Tomelleri e Natale Carra dell’Università degli Studi di Bergamo.

Il pomeriggio avranno luogo i “Laboratori di confronto interdisciplinare” gruppi di confronto e approfondimento che vedranno la partecipazione di testimoni privilegiati su “Orientare le organizzazioni e le progettualità sociali dentro gli scenari complessi e in rapida trasformazione del nuovo welfare”, “Progettare e gestire le politiche sociali confrontandosi con nuovi mandati istituzionali e sociali, nuovi assetti territoriali, “Ripensare l’integrazione socio-sanitaria alla luce dei nuovi bisogni, nuovi mandati e nuove strategie di intervento”.

Venerdì mattina, 1 ottobre, si svilupperà un confronto sui temi più significativi trattati nei Laboratori e una rilettura a cura di Ivo Lizzola, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Bergamo.