13 gen 2013

Cap. 11 1 La bilancia falsa è in abominio al Signore,


Cap. 11

 1  La bilancia falsa è in abominio al Signore, 
ma del peso esatto egli si compiace. 

 2  Viene la superbia, verrà anche l'obbrobrio, 

mentre la saggezza è presso gli umili. 

 3  L'integrità degli uomini retti li guida, 

la perversità dei perfidi li rovina. 

 4  Non serve la ricchezza nel giorno della collera, 

ma la giustizia libera dalla morte. 

 5  La giustizia dell'uomo onesto gli spiana la via; 

per la sua empietà cade l'empio. 

 6  La giustizia degli uomini retti li salva, 

nella cupidigia restano presi i perfidi. 

 7  Con la morte dell'empio svanisce ogni sua speranza, 

la fiducia dei malvagi scompare. 

 8  Il giusto sfugge all'angoscia, 

al suo posto subentra l'empio. 

 9  Con la bocca l'empio rovina il suo prossimo, 

ma i giusti si salvano con la scienza. 

 10  Della prosperità dei giusti la città si rallegra, 

per la scomparsa degli empi si fa festa. 

 11  Con la benedizione degli uomini retti 

si innalza una città, 
la bocca degli empi la demolisce. 

 12  Chi disprezza il suo prossimo è privo di senno, 

l'uomo prudente invece tace. 

 13  Chi va in giro sparlando svela il segreto, 

lo spirito fidato nasconde ogni cosa. 

 14  Senza una direzione un popolo decade, 

il successo sta nel buon numero di consiglieri. 

 15  Chi garantisce per un estraneo si troverà male, 

chi avversa le strette di mano a garanzia, 
vive tranquillo. 

 16  Una donna graziosa ottiene gloria, 

ma gli uomini laboriosi acquistano ricchezza. 

 17  Benefica se stesso l'uomo misericordioso, 

il crudele invece tormenta la sua stessa carne. 

 18  L'empio realizza profitti fallaci, 

ma per chi semina la giustizia il salario è sicuro. 

 19  Chi pratica la giustizia si procura la vita, 

chi segue il male va verso la morte. 

 20  I cuori depravati sono in abominio al Signore 

che si compiace di chi ha una condotta integra. 

 21  Certo non resterà impunito il malvagio, 

ma la discendenza dei giusti si salverà. 

 22  Un anello d'oro al naso d'un porco, 

tale è la donna bella ma priva di senno. 

 23  La brama dei giusti è solo il bene, 

la speranza degli empi svanisce. 

 24  C'è chi largheggia e la sua ricchezza aumenta, 

c'è chi risparmia oltre misura e finisce nella miseria. 

 25  La persona benefica avrà successo 

e chi disseta sarà dissetato. 

 26  Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo, 

la benedizione è invocata sul capo di chi lo vende. 

 27  Chi è sollecito del bene trova il favore, 

chi ricerca il male, male avrà. 

 28  Chi confida nella propria ricchezza cadrà; 

i giusti invece verdeggeranno come foglie. 

 29  Chi crea disordine in casa erediterà vento 

e lo stolto sarà schiavo dell'uomo saggio. 

 30  Il frutto del giusto è un albero di vita, 

il saggio conquista gli animi. 

 31  Ecco, il giusto è ripagato sulla terra, 

tanto più lo saranno l'empio e il peccatore.