Carcere
e amnistia, indulto e la legge profondamente ingiusta, lo Stato allo
sfascio e la criminalità piccola ed aggressiva, dilagante tra i ceti
popolari aono in contrasto.
Proprio
tra i più poveri, tra la gente onesta che ha lavorato una vita
intera, senza aver in mano nulla o quasi oggi, l’ostilità contro
l’amnistia cresce.
Sono
loro che pagano il prezzo di una giustizia che non c’è: è la
povera gente che non vuole i piccoli farabutti nelle strade, i
ladruncoli, i prepotenti, i rapinatori dalla siringa facile.
I
teppista e il truffatore di turno, degli anziani, degli ultimi fanno
paura e li vogliono ancora dietro le sbarre: loro i poveri non hanno
la scorta e gli avvocati pronti a difenderli, come i politici, i
ricchi e la borghesia ben pensante.