Carcere
e amnistia, indulto e la criminalità che si sente ben protetta dalla
corte di Giustizia di Strasburgo: non bastava che ci fosse Marco
Pannella che si faceva le sue cure dimagranti chiamati scioperi della
fame, non bastavano i nostri pennivendoli, sempre pronti ad obbedire
a chiunque ordine di scrivere dei povere “galeotti”.
Ora
ci dobbiamo subire una sentenza che sarebbe carta straccia, anzi
carta igienica, di una corte che non ha pudori, che dovrebbe essere
neppure considerata e ovviamente le multe non dovrebbero essere
pagate, ma noi ci facciamo pure umiliare da dei giudici spudorati,
sempre pronti ad obbedire ai loro padroni politici.
Lo
schifo ricada sui fanfaroni, sui politicanti e non sulla povera
gente, sui bambini abusati, che rivedono i loro aguzzini
sghignazzanti in strada, le donne stuprate, con lo stupratore che li
minaccia, sugli anziani truffati, pedinati ancora dagli stessi
truffatori.
Alla
corte di giustizia di Strasburgo se ne fregano delle vittime del
crimine, anzi, forse pure loro si fanno tante sghignazzate, degne dei
giudici iniqui che Gesù Cristo ha descritto nel Vangelo.