La
Corte di Appello di Roma ha definitivamente ammesso le liste di Pd,
Pdl, M5S per tutte le circoscrizioni estere di Camera e Senato: il
risultato era previsto ed è la vittoria di una linea politica
rigorosa, specialmente delle forze legate al M5S di Beppe Grillo, che
hanno trovato ostacoli non piccoli per ottenere la propria
presentazione alle elezioni, tra cui l’inganno della lista civetta,
una copia esatta di quella del comico genovese, ma senza “Beppe
Grillo”.
Ora
la parola passa alla campagna elettorale e il gioco si fa
interessante, molto interessante.