Pier
Ferdinando Casini ci vuole dare un esempio di vecchia politica: “Noi
amiamo il prossimo, ma non siamo e non faremo le crocerossine di
nessuno e il nostro ruolo non potrà essere di semplice supporto alle
mancate vittorie altrui”.
In
pratica vuole vendere a caro prezzo la sua partecipazione al governo
futuro, che dovrebbe essere quello di centro sinistra, ma pone dei
paletti e vorrà spingere al centro la coalizione, tagliando le forze
estreme, probabilmente della sinistra.
Quindi
c’è un sì a Bersani, ma solo se si rimarrà nella logica del
governo Monti.