17 gen 2013

La Sapienza ospitale

Cap. 9

La Sapienza ospitale

 1  La Sapienza si è costruita la casa, 
ha intagliato le sue sette colonne. 
 2  Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino 
e ha imbandito la tavola. 
 3  Ha mandato le sue ancelle a proclamare 
sui punti più alti della città: 
 4  «Chi è inesperto accorra qui!». 
A chi è privo di senno essa dice: 
 5  «Venite, mangiate il mio pane, 
bevete il vino che io ho preparato. 
 6  Abbandonate la stoltezza e vivrete, 
andate diritti per la via dell'intelligenza».

Contri i beffardi

 7  Chi corregge il beffardo se ne attira il disprezzo, 
chi rimprovera l'empio se ne attira l'insulto. 
 8  Non rimproverare il beffardo per non farti odiare; 
rimprovera il saggio ed egli ti amerà. 
 9  Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; 
istruisci il giusto ed egli aumenterà la dottrina. 
 10  Fondamento della sapienza è il timore di Dio, 
la scienza del Santo è intelligenza. 
 11  Per mezzo mio si moltiplicano i tuoi giorni, 
ti saranno aggiunti anni di vita. 
 12  Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio, 
se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena.

La follia scimmiotta la Sapienza

 13  Donna irrequieta è follia, 
una sciocca che non sa nulla. 
 14  Sta seduta alla porta di casa, 
su un trono, in un luogo alto della città, 
 15  per invitare i passanti 
che vanno diritti per la loro strada: 
 16  «Chi è inesperto venga qua!». 
E a chi è privo di senno essa dice: 
 17  «Le acque furtive sono dolci, 
il pane preso di nascosto è gustoso». 
 18  Egli non si accorge che là ci sono le ombre 
e che i suoi invitati 
se ne vanno nel profondo degli inferi.