Il terzo rapporto sulla coesione sociale di Istat, Inps e ministero del Lavoro mostra un Italia a rischio, ovvero un terzo degli italiani rischiano di finire nella povertà relativa e un quinto nella povertà assoluta, reale.
Quindi l'Unione Europea ci fa notare la situazione, provocata da una politica filo euro, con sprechi relativi, danni alla popolazione più debole.
E' da chiedersi però perché questi commenti e queste relazioni non diano soluzioni corrette, ovvero un cambiamento di rotta, ciò una logica economica contro gli interessi dei faccendieri e a favore dei ceti svantaggiati, ma questa è tutta un'altra questione, che i seguaci del govern Monti non vogliono capire.