Isis combatte con armi di fabbricazione statunitense, sono anche sofisticate, poi c'è la questione delle munizioni: ecco svelato chi aiuta i terroristi, ma non siamo più ai tempi delle guerre contro gli Indiani, i pellirossa, o meglio il principio è sempre quello.
Le armi e le munizioni servono per entrambi i fronti, si vendono a tutti e le industrie statunitensi si ingrassano, l'economia Usa riparte, mentre le vittime del terrorismo soffrono le pene dell'inferno.
La fonte è della stampa Usa, ma soprattutto le munizioni sono vendute continuamente.
Ecco perché l'Isis avanza, perché rientra nella logica del dominio globale Usa: si fa presto a scoprire chi ha passato queste armi, guadagnandoci parecchio, ai terroristi e non venderle più, ma questo non serve agli interessi del Presidente Obama, pacifista ed ecologista.