Si vota e non si sa cosa fare, ma non per colpa degli elettori: un tempio le idee erano chiare, anche se in pratica le posizioni erano cristallizzate.
La destra era nazionalista e a difesa delle tradizioni consolidate, la sinistra era per i lavoratori e i ….moderati stavano tutti al centro: oggi tutto è confuso e a destra si difendono i lavoratori, a sinistra il neoliberismo e i diritti dei gay, ma non delle donne …velate, che a quanto pare non hanno diritti…secondo loro.
Il centro è sempre spostato a sinistra o a destra, la tradizione popolare, virtù storica nazionale è disprezzata a sinistra e rivalutata, ma come folclore, a destra.
Sì, siamo messi male, poi a sinistra si sapevano fare le analisi sociali e c’erano gli intellettuali, oggi invece abbiamo solo capre e caproni.
La gente è confusa?
Diciamo che forse che i politici, sempre più dentro in comitati d’affari, paiono fuori dalla storia e dalla realtà.
Pietro Rossi