Non si può parlare, ipocritamente, dello Stato che scende a patti con le mafie, perché è....debole, ma solo che siamo di fronte a un sistema che sfrutta le risorse economiche della criminalità per fini politici.
Il potere è nelle mani di chi ha il denaro e in attesa che il mondo diventi uno strumento in pugno agli speculatori, che decidano del destino delle genti come si decide di quello delle formiche in un giardino privato, non rimane che accontentarsi di uno Stato bugiardo e in accordo con le cosche, con i faccendieri che trasformano i soldi sporchi in ....imprese produttive e tutto sia benedetto dai sindacati e dalle ONG.