Il fascismo è nella cultura, o sottocultura italiana, specialmente nel ceto medio nazionale, che perse la guerra, ma non …l’anima.
Anche a livello popolare lo spirito del fascismo ha le sue radici, ovvero il mostrare il volto da duro e le sparate da bullo piacciono tanto.
Così, in questa fase storica, dove una sinistra demenziale, una chiesa ipocrita e parassitaria più che mai, cercano di imporci di trasformarci in un grande caravan serraglio multietnico e culturale, ovvero un avamposto dell’Africa, continente alla deriva economica e sociale, il ritorno ai confini sicuri è un concetto molto, molto popolare.
Il dramma sta in certe prese di posizioni politiche, insensate e demenziali, degli ospitali, che ci stanno riportando a un passato che credevamo defunto: il fascismo nazionalista sta risorgendo dalla polvere, più ne arriveranno e più dura sarà la risposta.
E’ la storia che si ripete, o meglio, per colpa degli imbecilli si stanno commettendo gli stessi errori storici: cari accoglienti ecco a voi il risultato della vostra demenziale politica.
Era questo che volevate?
Resiste sempre, mi raccomando, prima di andare in bagno…..