Dopo generazioni, più di cento anni di lotte, dagli anni 80 del secolo scorso i giovani hanno preferito le camicie bianche da impiegatini, differenziandosi dai loro genitori, che sudavano e lottavano: loro si sono sentiti….progrediti e divennero progressisti…democratici, mediocri, poveri culturalmente, ma …decorosi.
Così costoro non sudarono e non lottarono, ma fecero le mignotte del potere padronale.
Oggi i loro figli stanno peggio dei loro nonni, nel mondo del lavoro, sono precari e sotto pagati, senza diritti.
Si sa, non sono appena sbarcati a Lampedusa, cosa possono pretendere.
Così non rimane che pretendere il ripristino della democrazia in Italia, eliminata, anche se anche allora era una forma ingiusta socialmente, dove chi lottava era emarginato, messo ai bordi del mondo del lavoro.
Oggi invece lo strumento è sempre più feroce e la disoccupazione colpisce chi lotta, solo tacendo e sottomettendosi si sopravvive.
La lotta di classe deve tornare, contro padroni, lecca culi, giornalisti e servi del potere.