l caso dei preti, tanto ospitali, che offrono vecchi edifici senza abitabilità ai profughi, così li chiamano, è un classico.
Così la parrocchia guadagnerà soldi e con essa pure lui, personalmente, il santo sacerdote che conterà i guadagni con avidità in sagrestia.
A pagare siamo noi, con le nostre tasse, poi costoro escono dal luogo dove mangiano, bevono e non fanno nulla, in cerca di donne del luogo.
Così la povera ragazza di passaggio, che sta andando a scuola o al lavoro, paga il caro prezzo per tutti gli ospitali tanto buoni, sulla sua pelle.
Noi siamo infedeli e come tali dobbiamo essere trattati, poi se incontrano una della loro nazionalità, non accompagnata da qualcuno, come è capitato alla stazione Centrale di Milano, non si va tanto per il sottile, va bene anche lei.
Le vecchiette vengono rapinate, i passanti aggrediti per pochi soldi o per un cellulare pure vecchio.
Sì, era ed è tutto secondo copione.
Noi non conoscevamo le baby gang, come gli statunitensi, ma la voglia di integrare questi bravi ragazzini, con le nostre scuole, dove i professori rischiano ogni giorno un'aggressione per un voto negativo e una nota sul diario, ci sta portando un esercito di balordi senza futuro, che con i 18 anni potranno chiedere la cittadinanza italiana.
C'è ancora qualche poverino che crede che costoro ci pagheranno la pensione?
Spero che sia già stato messo sotto TSO.