19 ago 2023

Facebook e i ruffiani a servizio del sistema.

Di ruffiani ne ho conosciuti molti e devo dire che non fanno grandi carriere, perché il potere che li usa sa bene che sono inaffidabili e sono viscidi come vermi
Ero incappato in un gruppetto che insultava e provocava, chiaramente per portarti poi dalla parte del torto.
Ho l'abitudine di controllare, anche in rete, chi fossero e apparvero subito personaggi improbabili, i nomi appartenevano ad altre persone, uno con un'attività professionale seria, un'altra aveva il cognome della nobiltà romana e guarda la stranezza, viveva a New York, o così sosteneva.
Il terzo non aveva post pubblicati, comunque le immagini che mostravano erano insolite, uno aveva la testa all'ingiù, ma non assomigliava per nulla al personaggio a cui aveva sottratto il profilo e tutto puzzava di falso, oltre ad essere profili recenti, freschi, freschi.
Così avvisai Facebook e scrissi che costoro commettevano vari reati penali, millantato credito, certamente raccoglievano dati sulle persone, sulle loro idee politiche e religiose, ovvero violavano la privacy, poi certamente c'era l'insulto, le minacce.
Infine si sospetta, diciamo che è una certezza, che si nascondessero anche per altro, per organizzare truffe.
Avrei fatto bene avvisare la polizia postale, saltare questi comici di Facebook, infatti mi risposero che i tre in questione erano in regola con il loro regolamento.
In pratica violare la legge italiana, per loro, è regolare.
Infine, ecco la sorpresa, i tre individui sono scomparsi, non si trovano più nell'elenco di Facebook, erano così in regola che una volta segnalati sono volatilizzati, certamente temendo l'interessamento non di Facebook, ma della polizia.
Concludo con un forte sospetto, Facebook utilizza questi farabutti e li lascia agire, li protegge ed è quindi responsabile di diversi reati, in questo caso di favoreggiamento? 
Le prove non ne ho ancora, ma i sospetti sono tanti e insistenti nella mia testa.