I dati, quelli che ufficialmente dovrebbero essere protetti dalla legge sulla privacy, sono una fonte di ricchezza per i social e i motori di ricerca.
Li vendono per tutti gli usi del caso, dalla pubblicità alle statistiche per uso sociale e politico, per le campagne elettorali ed altro.
Servono per selezionare personale lavorativo, ma anche per rafforzare il potere dei governi in carica o le forze di opposizione al seguito.
In questo ultimo caso si violano i diritti delle persone e servono anche per favorire regimi e teocrazie.
Le informazioni e i dati personali sono utili da sempre a rafforzare poteri in carica o opposizioni aggressive, ma qui il gioco si fa duro e sospetto.
Può capitare di imbattersi in strani siti o su Facebook, in profili insoliti.
Non hanno dati personali, se non generici e strambi, uno aveva dichiarato di svolgere il lavoro di assicuratore negli Emirati Arabi, aveva pochissimi dati personali e mostrava foto da repertorio, rubate da qualche vecchio archivio fotografico, in bianco e nero.
Poi le donne sono un esercito di principesse di antico lignaggio, ma si esprimono come zoccoline di periferia.
Le lauree che dichiarano sono prestigiose, ma scrivono come semianalfabeti, con un linguaggio povero e ripetitivo.
Visto che lo stilo di costoro puzza troppo di falso e che costoro non sono in pensione, dichiarano tutti di avere dai 30 ai 40 anni, ma trascorrono ore, dal tempo che perdono in Facebook per i loro numerosi interventi idioti, si deduce che siano ragazzoni tardoni a spese di papà e mammina.
Oltre a questo, il sospetto che costoro lavorino per raccogliere dati, lo stile dei loro profili e le menzogne sono tutte simili, fa pensare a qualche organizzazione para partitica di nuovi resistenti, oggi detti deficienti, che cerchino i nemici, i fascisti e i razzisti.
Per questi ultimi basterebbe che si guardassero allo specchio, poi c'è il sospetto che abbiano altre attività criminose, già raccogliere dati personali su idee politiche e religiose è un reato, come piccole truffe, tanto per arrotondare il Reddito di Cittadinanza.
Non ho prove certe su chi e cosa ci sia dietro a questo, ma volevo avvisarvi, le bande di provocatori ci sono e conoscendo un po' la mentalità dei progressisti non è da escludere che si dedicano a schedare e anche a cercare di derubare gli avversari politici.
Chi sta tutto il giorno sul divano qualcosa deve pur fare per arrivare a sera.