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22 ago 2024

SOUNDS IN SOUL 28 agosto 2024, P.zza Sant’Anna Teramo Cultura, solidarietà e musica



Il mar 20 ago 2024, 10:27 Luisa Ferretti <press@lelcomunicazione.it> ha scritto:

Comunicato stampa

Teramo, 21 Agosto 2024

SOUNDS IN SOUL 28 agosto 2024, P.zza Sant'Anna Teramo Cultura, solidarietà e musica

Il programma "Sounds in Soul" nasce dall'idea di un evento che unisca l'arte musicale, l'intensità dei testi e delle parole come germogli di idee che riecheggiando nell'anima di ognuno possono riuscire a superare barriere, pregiudizi, indifferenza, che separano le persone e i popoli e, troppo spesso, escludono i più deboli, i più vulnerabili.

Promosso dall'Associazione culturale Demos, da sempre impegnata sui temi della partecipazione, del valore dei diritti umani e del dialogo democratico tra idee e culture differenti, in collaborazione di EMERGENCY, e in partenariato con altri enti e associazioni (Legambiente, Ass. Salam, Ass. Polyedra, Cpo della Provincia di Teramo, Università di Teramo), "Sounds in Soul" propone una serata che unisce cultura, solidarietà, e varietà di proposte musicali: articolata in tre parti, con inizio previsto alle ore 19,00, legate tra loro dalla riflessione sulla realtà che ci circonda. La prima parte propone un dibattito su esperienze di impegno umanitario e lavoro di ricerca: si parlerà dell'attività di salvataggio in mare della nave Life Support di Emergency attraverso la voce del responsabile sanitario Roberto Maccaroni, l'intervento dei Volontari di Emergency di Teramo, e la partecipazione di due giovani studiose dell'Università di Teramo, Dott.ssa Annalisa Geraci e dott.ssa C.A. Parisse, come animatrici del dibattito e discussant. La seconda e terza parte della serata prevede due concerti che mettono a tema, con differenti registri e con diversi stili, il rapporto tra musica, parole e amore per la libertà, per la giustizia e per la lotta contro la discriminazione.

Il primo concerto, che dedica un Omaggio a de Andrè, del Trio ZENA, composto da Nicola Aloisi, Carlo Di Marco, e Alessandro Valchera, porterà in scena le canzoni più emblematiche, struggenti ed ironiche del cantautore genovese, che ha incentrato tutta la sua opera sul grande emisfero dei diritti umani. Il concerto, in una chiave interpretativa, propone canzoni e ballate di De Andrè coniugando diritti umani e libertà come il diritto all'amore in quanto tale, che non si cataloga né si può negare attraverso le "morali" stereotipate (Andrea, La canzone di Marinella, Bocca di rosa), nella consapevolezza, tuttavia, che l'amore può degenerare e diventare qualcosa di negativo fino alla morte (La ballata dell'amore cieco). Anche il coraggio è un diritto umano: quello di poter scegliere da soli senza ingerenze anche a costo di sbagliare (Sally); e il diritto di essere diversi, calpestato quotidianamente come nel passato (Un giudice, Un matto, Un blasfemo). Il diritto dei popoli, delle etnie, dei diversi (per cultura, religioni e tradizioni) di poter vivere ed esistere pur nella loro diversità che è comunque e sempre una grande ricchezza (Fiume st. Creek, Coda di lupo, khorakhanè).

Il concerto di chiusura della serata è dedicato, in special modo, ai diritti negati alle donne, e a quelle persone vulnerabili, senza voce, che chiedono solo di potere essere riconosciute nella loro dignità, nel bisogno di libertà e di giustizia sociale. L'intensità vocale e interpretativa di Fiammetta Ricci, autrice e compositrice, insieme ad AnimaCtonia Quintet, una formazione di raffinati musicisti jazz e blues, (Niki Barulli, Emanuele Di Teodoro, Toni Fidanza, Fabrizio Mandolini, Luca Mongia), vuole essere un tributo, come recita simbolicamente il titolo, a Nina (Simone), e a tutte le altre artiste, cantanti e musiciste soprattutto del jazz e del blues nero del primo novecento che, attraverso le loro canzoni e la loro musica, hanno lottato contro le ingiustizie e contro la discriminazione delle donne in quanto donne e in quanto nere, (Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Nina Simone, Aretha Franklin, Miriam Makeba, e molte altre), di cui il repertori offre alcune tra le più famose e significative cover. A cui si aggiungono brani originali tratti dai due album discografici di Fiammetta Ricci, "AnimaCtonia" e "Untold e controvento", e una anteprima del nuovo disco in preparazione " Mi tingo di blues".

In piazza Sant'Anna saranno allestiti stand e gazebo di Emergency e dell'Ass. Culturale Demos, con gadget, informazioni e illustrazione di attività e progetti in corso.

presidente@associazioneculturaledemos.it
INFO +393881961875

16 ago 2024

I sindacati, nemici dei lavoratori.

Non fu sempre così e non per tutti gli esponenti sindacali, ma il legame con la politica, con i partiti ha fatto molto male alle lotte per i diritti dei lavoratori.
Oggi poi con la CGIL abbiamo toccato il fondo, l 'assurdo è il ridicolo.
Vogliono i migranti, ma questi saranno in competizione con i nostri lavoratori, creando conflitti sociali e redditi sempre bassi per chi non ha professionalità.
Loro obbediscono ai partiti di sinistra.
L' automatizzazione ruba sempre più posti e fra pochi decenni il lavoro sarà sempre più raro e solo per chi avrà capacità professionali si salverà.
Loro non sanno nulla?
Come i loro 

13 ago 2024

I principali provvedimenti della Giunta regionale



Il lun 12 ago 2024, 16:41 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 Aosta, lunedì 12 agosto 2024

 

I principali provvedimenti della Giunta regionale

 

 

PRESIDENZA DELLA REGIONE

 

Le Gouvernement a approuvé l'octroi d'une subvention en faveur de la commune de Pont-Saint-Martin à titre de concours aux frais pour la réalisation des commémorations du 80ème anniversaire du bombardement de Pont-Saint-Martin du 23 aout 1944.

Nell'ambito del programma regionale Valle d'Aosta FESR 2021-2027, è stato approvato il progetto "Valle d'Aosta DOC – VDADOC", relativo all'evoluzione del sistema di gestione documentale e conservazione digitale dell'Amministrazione regionale, così da promuovere il processo di transizione digitale dell'ente. Tra gli obiettivi c'è quello di supportare, tramite l'evoluzione del sistema di gestione e documentale e conservazione digitale, l'efficientamento dei servizi online erogati a cittadini e imprese.

 

 

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

 

È stata approvata l'iscrizione di undici esemplari arborei nel registro regionale delle piante monumentali. Gli esemplari, che sono situati nei comuni di Aosta, Ayas, Avise, Donnas, Jovençan, Saint-Marcel e Verrès, sono di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, proposti da strutture regionali, stazioni forestali, associazioni ambientaliste e privati.

È stata approvata l'attività di pesca sul tratto lacuale ricadente nel territorio italiano, nel Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, del lago del Gran San Bernardo, in deroga al calendario ittico 2024. L'atto consente lo svolgimento della manifestazione organizzata dal Consorzio regionale per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca in Valle d'Aosta in collaborazione con l'associazione dei pescatori svizzeri "Entremont" del Vallese e con l'associazione "Pro Grand St. Bernard" nella giornata del 7 settembre nell'ottica di rafforzare i legami socio-economico-culturali delle comunità transfrontaliere.

È stato approvato, inoltre, il programma di controllo della specie cinghiale per il periodo 2024-2028. Con tale atto sarà consentito il prelievo dei cinghiali durante tutto l'anno da parte degli agenti del Corpo forestale della Valle d'Aosta, con l'eventuale collaborazione di guardie venatorie volontarie, dei proprietari e dei conduttori dei fondi interessati dai danni purché in possesso di porto d'armi per l'esercizio venatorio e dei cacciatori esperti, qualificati attraverso appositi corsi di formazione riconosciuti dalla Regione.

È stato approvato il Piano di riordino fondiario "Loup e Senin" nel Comune di Saint-Christophe, presentato dal Consorzio di miglioramento fondiario "Consorzio irriguo di Saint-Christophe". L'approvazione del piano di riordino si rende necessaria al fine di permettere la prosecuzione dell'iter che porterà alla conclusione del riordino fondiario con i trasferimenti coattivi delle proprietà e degli altri diritti reali ai proprietari finali e la costituzione delle servitù imposte dal piano di riordino.

 

 

SANITÀ, SALUTE E POLITICHE SOCIALI

 

È stato approvato il Piano annuale 2024 di riparto dei contributi agli enti locali per la realizzazione di lavori di adeguamento delle strutture destinate all'assistenza delle persone anziane e inabili.

Sono state anche approvate le spese per investimenti sugli anni 2025 e 2026, presentate dalle Unités sempre ai fini dei contributi ai sensi della legge regionale n.80/1990, necessarie all'installazione di impianti di climatizzazione per migliorare le condizioni ambientali sempre più soggette agli effetti del surriscaldamento. La spesa complessiva nel triennio è prevista in circa 2 milioni e 800 mila euro.

È stata recepita l'Intesa sul Piano regionale di Contrasto all'Antimicrobico-Resistenza 2022-2025 ed è stato contestualmente approvato il Piano regionale di contrasto all'Antimicrobico-Resistenza 2024-2025. Il Piano è frutto della collaborazione inter-istituzionale che vede il coinvolgimento delle strutture competenti dei Dipartimenti sanità e salute e Ambiente, dell'Azienda USL della Valle d'Aosta, dell'A.R.P.A. Valle d'Aosta e dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, sezione di Aosta. L'atto istituisce, inoltre, la governance della strategia regionale di contrasto all'antimicrobico-resistenza.

È stata approvata l'integrazione del Programma degli acquisti di beni e servizi dell'amministrazione regionale per il triennio 2024/2026, per poter procedere con l'affidamento del servizio di gestione del canile e gattile regionale, in quanto l'attuale è in scadenza al 31 dicembre 2024. L'atto consentirà di indire una procedura di gara aperta -ai sensi dell'articolo 71 del d.lgs. 36/2023- per l'affidamento del servizio di gestione del canile e gattile regionali, al fine di garantire continuità ai servizi anche per il triennio 2025/2027. La spesa complessiva per il futuro servizio è pari a 1 milione e 500 mila euro, suddivisa in 500 mila euro per ogni anno.

 

 

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste



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24 lug 2024

La sinistra islamista è sempre più ridicola.

Siamo alla scemenza al potere, ovvero il mondo cambia velocemente e i posti ottenuti grazie ai favori ricambiati, le carriere con tessera politica e sindacale perdono i pezzi.
Anche l'Italia sta uscendo dalle medioevali corporazioni e il merito, la fatica e l'impegno danno i loro frutti.
Così certi partiti comprano voti da ogni parte si alleano con il Diavolo e l'acqua Santa.
Eccoli pronti a difendere l'islam e le sue leggi, poi parla di donne e i diritti, di omosessuali.
Anche un tesserato gravemente ritardato capirebbe l'assurdità di tali posizioni, ma i voti sono voti e il potere non puzza mai secondo loro.

27 giu 2024

Nessun giudice agisce contro il marcio?

Quando penso agli atti della Prima Repubblica, con tantissimi processi insabbiati, con cause e segnalazioni velate, nascoste e non si è avuto nemmeno un giudice inquisito per corruzione rimango perplesso.
So di corrotti, con stipendi da impiegato statale, che la passavano in realtà di provincia, dove tutti li potevano vedere con prostitute di alto borgo, utilizzando auto sportive da milionari.
Tutti vedevano, tutti sapevano, ma i magistrati non agivano, sino a quando lo scontro tra bande rivali, tra gruppi di potere provocò inchieste e qualche arresto.
Pagarono solo i funzionari corrotti e non chi stava dietro a loro.
Le faccende sono mutate?
Per me sono peggiorate, abbiamo parchi gioco per bambini trasformati in mercato di spaccio, ma se qualcuno fa il suo dovere ecco le proteste per le carceri piene e abbiamo gruppi politici, con la stampa al seguito, che lotta per i diritti degli spacciatori, degli stupratori e per i poveri tagliagole.
Perché avviene questo?
È semplice, noi ci immaginiamo i mafiosi armati di lupare, con le coppole calate sugli occhi.
Invece ai vertici abbiamo altri personaggi, in giacca e cravatta, ufficialmente imprenditori di successo, che riciclano, lavano i soldi sporchi.
Il sistema poi passa alla politica e pure lì abbiamo politici in carriera, che lottano per i diritti, ma servono solo per celare il marcio evidente.
La gente lo sa, a Bari hanno votato i politici in odore di mafia, per esempio e non è un caso unico.
Quindi i caporali che sfruttano i braccianti, i papponi che sfruttano le prostitute e i prostituti, la droga che gira tra i ragazzini, comprata con i soldi di papà e mammina, tutti li vedono, ma i troppi tacciono.
Ecco a voi i il popolo accogliente, tollerante come una casa di tolleranza, detta bordello.
In piazza vanno spesso e lo fanno per diritti, così li definiscono i poverini.
Voi pretendete che i magistrati colpiscano i mafiosi e i corrotti, facciano sequestrare i soldi sporchi?
Se lo facessero il popolo dei minchioni scenderebbe in piazza con le bandierine rosse, contro la repressione.

20 giu 2024

La povertà cresce, ma si continua ad accogliere disperati.

La differenza tra ricchi e poveri è sempre più una questione di sapere o non sapere.
Infatti basterebbero dei corsi di specializzazione per far uscire un misero dalla miseria.
Chi vive alla giornata, chi non sa programmare la sua esistenza finisce alla fame, con famiglia.
Quindi la guerra la si deve combattere lì, dando a costoro strumenti per rialzarsi.
Nella vita si può cadere, anzi moltissimi hanno e hanno avuto difficoltà per il lavoro, sia che siano lavoratori dipendenti o autonomi, può capitare anche per i dipendenti pubblici, basta avere un capo arrogante e idiota.
Però un minimo di preparazione e abilità ci salva.
Invece, nonostante il numero crescente di poveri, si continua ad importarli, che significa sempre più concorrenza per lavori di basso livello, sempre meno pagati.
Poi vorrei sapere, ma i dati mancano, quanti di costoro sono immigrati o sono nuovi cittadini, di origine extracomunitaria.
Da politiche che istigano alla lotta di classe, definiamole così, parlando di razzismo e non di culture inadeguate alla realtà attuale, fataliste, assolutiste e irrazionali, nascono le baby-gang, di ragazzini che prendono a pugni gli autisti dei bus, rubano, danneggiano.
Si può affermare che dietro l'accoglienza cieca, sorda e demenziale abbiamo giochi sporchi, politici, già visti nel passato, dove i difensori dei diritti degli esclusi si fanno stupende carriere politiche a nostre spese.
Dove vogliono arrivare costoro?
Poi i nuovi miseri diventano anche manovali del crimine, ma in carcere non possono stare, perché soffrono troppo, mentre la gente onesta può subire impunemente.
Le porte chiuse e le espulsioni devono continuare o arriverà qualcuno a imporre l'ordine, ma i buonisti o staranno in silenzio o subiranno lo stesso destino dei loro protetti.

16 giu 2024

Siamo in guerra contro l'imbecillità.

Si sa che gli imperi, quando arrivano alla fine, diventano ridicoli ed assurdi, ma noi battiamo tutti e il comico ci travolge.
"Una risata vi seppellirà" si diceva un tempo verso il potere decadente ed infatti ormai siamo oltre il ridicolo.
La parte peggiore la vedi proprio nella lotta per i diritti, che non sono quelli essenziali degli esseri umani, primo fra tutti sta nell'avere un proprio lavoro, con tutto ciò che sta alle spalle, spazi vitali, diritto alla propria identità e cultura.
Oggi i diritti sono altri, come nel andare a fan...... e guai a dire altro, vieni denunciato prontamente.
Poi ci sono diritti e dritti, che fanno politica e starnazzano.
Abbiamo politici ed elettori che ritengono legittimo occupare case popolari, usarle e toglierle a chi ha i requisiti di legge, mentre a gestire le case occupate sono malavitosi, politicizzati o semplici mafiosi.
Il dramma sta nel fatto che ci sono imbecilli, o peggio, che battono le nani, mentre intere famiglie dormono in auto.
Il diritto alla vita è negato e basterebbe una politica in aiuto alle donne in difficoltà per permettere a costoro di partorire, regolarmente, mentre i figli possono essere dati in adozione, se le madri non li volessero.
Tutto questo è visto un limite ai diritti delle donne, ma le schiave con il burqa non hanno diritti umani e nessuno protesta per difenderle ........ dalla loro cultura.
Sì, dietro abbiamo i capricci di persone mai cresciute e i petrol Dollari, che corrompono la nostra politica da troppo tempo.
Però il peggio sta sempre nella mediocrità di troppi lecchini, servizievoli per ottenere due vantaggi e medaglie di cartone, da indossare con orgoglio, come fa di solito lo scemo del villaggio.

9 giu 2024

La democrazia fasulla.

Io ho votato, ma credo poco nelle elezioni e la nostra democrazia mi pare sempre più una buffonata.

Poi, con il politicamente corretto, tutto ha preso una forma dittatoriale, da regime assolutista, tanto assurdo quanto demenziale.

 All'estero sono messi peggio di noi, con Macron che si crede Napoleone, per esempio e ci fa rischiare un conflitto nucleare.

Poi abbiamo la stessa storia, da film western, con i buoni e i cattivi, con un manicheismo drastico.

Sì, i buoni sono tutti a stelle e strisce, anche quando uccidono con i bombardamenti.

I diritti, veri o presunti, sono imposti con le cattive, mentre le barzellette ormai sono criminali, contro questi o quelli.

Questo mondo per idioti resiste e persiste, ci spalanca le porte dell'inferno in terra, ma loro non lo sanno, certi di essere nel giusto, rassicurati dal buon senso comune, dai luoghi comuni dominanti.

La faccenda più divertente è nei gruppi che si reputano intelligenti, perché progressisti, quindi qualsiasi cretino può vantarsi di essere un genio, basta che mostri la tessera giusta.

Sì, a sinistra non si dice più, "proletari di tutto il mondo unitevi", ma "imbecilli di tutto il mondo unitevi, che così vi potrete considerare dei geni."

27 mag 2024

Ora abbiamo la sinistra islamista nelle università.

Un tempo avrebbero detto: "Dove ho buttato i miei soldi per far studiare certa gente."
In pratica abbiamo gli integralisti che vanno pure in tv e predicano la guerra santa, con tutte le conseguenze al seguito, terrorismo, imposizioni medioevali islamiche ed altro.
Pensare che questa misera sinistra sinistrata era per tutti i diritti per i pederasti, invece l'islam è per la loro lapidazione.
Qualcosa non funziona nelle teste di questi studenti fuori corso, non troppo intelligenti, anzi, perfetti dementi.
Si sa che i cretini non si arrendono mai, ma dopo il marxismo leninista, ateo, ora sono per l'islamismo stragista, terrorista, bombarolo e tagliagole?
L'eversione nasce dal sentirsi esclusi, a torto o a ragione, dalla società che avanza, così abbiamo i futuri perdenti che si attaccano anche al fanatismo religioso, dietro ridicoli predicatori.
Che certi nostri giovani sposino tali tesi lo trovo preoccupante, altro che integrazione dei migranti, bisogna lottare per portare un po' di Cultura razionale ed occidentale tra loro, ma sino a quando si censura Dante a scuola di futuri rosei non ne vedo.
Gli islamisti delle nostre scuole sono stati schedati dal sistema informatico, che oggi non sbaglia ed è personale e preciso.
Ci saranno lunghi anni di disoccupazione ed emarginazione per loro, sarebbe meglio per tutti reprimere oggi tutto e rinchiudere, non dico dove, chi favorisce tutto questo.
Questo sarebbe per il bene di tutti, nostro e loro.

23 mag 2024

Genocidio sì e genocidio no, dipende dalla posizione politica.

La storia umana è zeppa di massacri, di genocidi, per esempio i Neanderthal furono sostituiti dai nostri antenati, i sapiens sapiens e si estinsero, tranne per quel 2% di geni che abbiamo mediamente ereditato noi, sapiens, provenienti dai poveri Neanderthal.
A dire il vero sono rimaste dentro di noi caratteristiche secondarie dei Neanderthal e si può parlare di sostituzione etnica, anche se non voluta dai nostri avi. 
Poi le guerre e le riduzioni in schiavitù hanno fatto le stesse operazioni per millenni, ma oggi è tutto differente.
Le polizie etniche sono più rivolte verso i popoli, anzi, le popolazioni meno adatte a rispettare l'ordine economico e sociale, ma soprattutto tecnologico attuale.
Nelle periferie degradate del Sud del mondo si muore, si nasce e si vive malissimo, poi i dati ufficiali paiono numeri adatti solo per essere giocati al Lotto.
Ora tocco le questioni delle guerre attuali, visto che si parla di Gaza e della questione palestinese e basta.
Non perdo tempo con gli sbandieratori e fanatici, esaltati imbecilli urlanti, ma mi chiedo perché solo questo massacro, favorito dalle politiche aggressive di regimi teocratici, con la Cina e la Russia alle spalle, interessa?
La pulizia etnica è ben diffusa sul pianeta, abbiamo i mussulmani cinesi che vengono rinchiusi in lager, dove muoiono senza solidarietà.
Abbiamo le minoranze non islamiche nei Paesi islamici, che o fuggono o muoiono.
Ci sono i tanti conflitti in Africa, etnici, religiosi, territoriali, dove dietro abbiamo il controllo dei pozzi petroliferi e delle miniere strategiche.
Quanti massacri abbiamo che non interessano alla comica e io dico criminale, corte dei diritti umani dell'Aja.
Sì, non c'è solo Gasa e la questione palestinese, ma dagli altri massacri non arrivano i petrol Dollari.
La differenza è tutta qui e nulla più.

21 mag 2024

Il futuro dell'Italia esisterà se ci libereremo del marcio europeo.

Un tempo, non secoli fa, ma solo 30, 40 anni fa, in Italia esisteva gente sana e buona, onesta e con una sua identità.
Oggi pare tutto perduto, il mondo degenerato, a Nord dele Alpi, ci ha invaso.
Con l'Euro, moneta che ci ha resi poveri, sono giunti da noi le orde barbariche, gli immigrati e abbiamo pure i figli senza futuro, pur avendo occasioni che le generazioni precedenti non hanno mai avuto e sognato neppure.
I figli dei migranti diventano baby-gang, i ragazzoni tardoni, fuori corso occupano le università, ma con argomentazioni confuse e ridicole, mettono il burqa con il vecchio antisemitismo, filo nazista, non comprendendo nulla della tragica realtà mediorientale.
I poveri genitori dove hanno buttato i loro soldi per ottenere capre simili! 
La stampa pare sempre più in mano a pennivendoli idioti, servi banali e stupidi.
Le grandi famiglie padronali pretendono soldi pubblici per difendere le loro ultime Industrie in Italia, poi importano tutto dall'estero.
Siamo dominati da direttive dell'Unione Europea, che ci trattano peggio dello loro ex colonie, con disprezzo e autoritarismo dittatoriale.
Ci sono strani diritti da non discutere, che sono peggio delle imposizioni moralistiche del passato.
Se non sei d'accordo sei, per loro, un criminale.
Siamo tutti vittime del nichilismo trionfante, dove il consumismo perde i pezzi e le nuove generazioni si dedicano solo a esistenze vuote, di morti che camminano.
Solo l'anima popolare, sana e buona, cristiana e umana veramente, ci salverebbe, con la famiglia tradizionale.
Tutto il resto spalanca le vie del declino senza futuro.

20 mag 2024

Hamas e il terrorismo giustificano la pulizia etnica?

In pratica sì, Israele non avrebbe mai potuto agire in questo modo contro i palestinesi se non avesse la scusante della lotta al terrorismo.
Quindi ha chiuso un territorio occupato da popolazione ostile e lo sta martoriando, con l'indifferenza reale dei governi Arabi, che odiano più di Israele gli estremisti islamici.
Oltre allo starnazzare non si sente altro e non si vede nulla, tranne da parte della Turchia e dell'Iran.
Il futuro pare spalancato e atti terroristici giustificheranno altri massacri e veri genocidi.
Intanto i poverini filo Hamas scendono in piazza, bloccano università e strillano slogan del secolo scorso.
Sono universitari fuori corso, a spese di papà e mammina, sino a trent'anni e oltre, sono gli ultimi seguaci del marxismo, oppure sono neonazisti, con accanto gli islamisti, pronti alla guerra santa anche da noi.
Abbiamo un'accozzaglia di poverini urlanti, confusi e contraddittori, oltre che ridicoli, che servono al sistema, prevedere altre pulizie etniche è facile, ma non solo in Israele.
Ci sono tante popolazioni destinate future pulizie etniche e per disarmare le bombe basterebbe sconfiggere il fanatismo demenziale, in tutte le sue forme ed espressioni.
Basta estremismo e terrorismo, ma bisogna lottare veramente per i diritti dei popoli, ebrei o palestinesi che siano.
Tutto il resto è solo lo starnazzare dei soliti idioti, dagli slogan facili.

14 mag 2024

Il sistema italiano rischia di esplodere.

La certezza della pena rischia di restare solo una frase vuota da noi, poi ci sono delle sentenze che paiono delle barzellette, ma la stampa, spesso in coro, le difende.
Abbiamo le strade sempre più pericolose, i diritti elementari, come quello della casa, paiono messi in discussione.
Basta che bande criminali si impongono nei quartieri che uno può trovarsi a dormire in auto con famiglia, perché nessun giudice interverrà per ordinare lo sgombero della tua casa occupata. 
Sì, è evidente che una componente della classe politica sia apertamente in combutta con le varie cosche.
Lo era pure prima, ma mai si era arrivati a posizioni così aperte e chiare.
Perché gli italiani accettano tutto questo, non si infuriano, non pretendeno giustizia, contro la rete politica e criminale che si è imposta da noi?
Un tempo si taceva, perché si ambivano ai posti fissi, in comune, alle poste, meglio ancora presso i ministeri.
Oggi non si trovano più neppure gli impiegati comunali, lavori snobbati dai ragazzi, che vogliono fare tutti gli influencer, ma in pratica vogliono restare sulle spalle dei genitori sino alla vecchiaia.
Riassumendo, abbiamo le periferie in pugno alle bande criminali, le baby-gang crescono e diventano sempre più feroci.
La stampa progressista sta apertamente con il crimine e una parte del ceto medio, progressista, è per i diritti umani di tutti i delinquenti, compreso i tagliagole islamici.
Per spiegare queste assurdità bisogna fare un passo indietro e tornare al sistema clientelare nazionale, dove ciò che conta è appartenere a un gruppo per fare carriera, spesso per premiare i fedeli tesserati, con tessere sindacali e di partito.
Il partito ha la sua linea e il centralismo democratico resta la base di tutto questo, tutti devono pensarla in quel modo.
Se la pensi diversamente?
Non avrai il passaggio di carriera e i 50 Euro in più al mese in busta paga.
Gli italiani si vendono per poco e votano questo e quello, ma gente decisa a riempire le navi, da mandare oltre il mare, di clandestini dediti al crimine non se ne vedono.
Di persone che vogliono arrestate i malavitosi, nelle periferie, da far lavorare per pagarsi il vitto e l'alloggio dello Stato, non si notano.
Poi un giorno arriverà lui, l'uomo che farà arrivare i treni in orario, ma non lamentiamoci in futuro, sarà troppo tardi.

10 mag 2024

Aperte le candidature per il Nuovo Consiglio dei Giovani 2024-2025 del programma Interreg ALCOTRA per ragazzi dai 18 ai 30 anni



Il ven 10 mag 2024, 15:40 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 Aosta, venerdì 10 maggio 2024

 

Aperte le candidature per il Nuovo Consiglio dei Giovani 2024-2025 del programma Interreg ALCOTRA per ragazzi dai 18 ai 30 anni

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna comunica che il Programma Interreg Italia-Francia Alcotra ha pubblicato il bando per il rinnovo Consiglio dei giovani che scadrà il prossimo 31 maggio.

Il bando è consultabile sul sito del Programma all'indirizzo https://interreg-alcotra.eu/it/notizia/consiglio-dei-giovani-alcotra-2024-2025

Il Consiglio dei Giovani è un organismo voluto dall'Autorità di gestione e dal Comitato di sorveglianza per rafforzare il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni nella realizzazione della cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia. I componenti possono proporre idee e punti di vista sulle questioni sociali e ambientali del territorio ALCOTRA e soprattutto contribuire e lavorare in autonomia sui temi del Programma, partecipare attivamente alle riunioni del Comitato di sorveglianza e seguire l'andamento dei progetti finanziati.

La durata dell'incarico è di un anno, rinnovabile per un altro anno.

L'Autorità di Gestione organizzerà i colloqui con i candidati tra il 4 e il 7 giugno 2024 e i candidati saranno informati via e-mail nella seconda metà di giugno 2024. I risultati saranno poi pubblicati sul sito web del Programma. I giovani selezionati saranno invitati all'evento di insediamento del Consiglio dei giovani a Chamonix, Haute Savoie, il 6 luglio 2024.

Durante il mandato 2023-24, a rappresentare la Valle d'Aosta al Consiglio dei giovani Alcotra, sono stati Samuele Cavana e Alice Sciulli che hanno fatto parte del gruppo di lavoro per la realizzazione del Libro bianco sugli effetti del cambiamento climatico nelle zone di montagna e di una serie di podcast relativo al rapporto tra i giovani e l'Unione Europea e all'impatto che questa ha sulla vita quotidiana delle nostre comunità. In particolare il podcast "La Jeunesse ALCOTRA parle de l'Europe/I giovani ALCOTRA parlano dell'Europa" è stato realizzato tra gennaio e febbraio 2024 e si articola in 7 puntate in cui diversi membri del Consiglio sono intervenuti, sia in italiano che in francese, per illustrare il lavoro in seno al Consiglio stesso, raccontare l'impatto dell'Europa nel quotidiano, illustrare i temi che più stanno a cuore ai giovani, parlare delle realizzazioni concrete della UE e, come episodio bonus in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne, illustrare le azioni intraprese a livello europeo per favorire il raggiungimento delle pari opportunità.

Tutte le informazioni sul Consiglio dei giovani ALCOTRA sul sito internet del Programma:

 

 

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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



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I comici progressisti.

Abbiamo associazioni nazionali ed internazionali che ci fanno la predica sui diritti umani, ma stranamente ci sono diritti e diritti.
Così se un noto criminale accoltella un poliziotto a Milano, dopo diverse espulsioni, la colpa è del governo, ma se lo Stato lo vuole rimandare nelle sue patrie prigioni non si può.
Là non rispettano i diritti umani.
Quindi dobbiamo tenerli tutti, a spese nostre e noi paghiamo e loro invece, i fanfaroni progressisti, parlano, parlano e straparlano.
Alla domanda cosa fare loro restano confusi e vaghi, alla peggio tergiversano sulla normalità del crimine, nella nostra era.
Poi abbiamo gli studenti pro Hamas, nota organizzazione terroristica filo iraniana, dove le donne non possono uscire di casa a capo scoperto e senza accompagnatore, dove le bambine si sposano.
Però costoro, con le tardo femministe, sono contro ogni politica che favorisca il ritorno delle nascite da noi, per il diritto....... all'uso del loro corpo.
Quanti ne ho visti di parolai nel passato, prima col pugno chiuso in piazza, poi in carriera in politica o grazie alla politica, con gli agganci giusti.
È tutta robaccia vecchia, da buttare, perché il mondo dei raccomandati vola basso oggi, chi sa fare se la cava, senza andare all'estero, con mille opportunità in più, anche grazie a Internet. 
Quindi basta buffonate filo Hamas, filo islamisti e tagliagole, ma, cari ragazzi, tornate a studiare, per il vostro futuro.
I delinquenti sbandati ed importati grazie alle ONG, mettiamoli agli arresti domiciliari in casa dei tolleranti progressisti.
Sarebbe la soluzione per far tacere gli imbecilli parolai.

9 mag 2024

A che giocano i buoni telleranti, accoglienti?

L'immigrazione porta all'emarginazione, specialmente da noi, con salari da fame, che sono fermi al 1990, unici nell'Unione Europea, dove la manovalanza e il lavoro nero, anche nel settore criminale, è pagato sempre di meno.
Così cresce la violenza nelle strade, che preannuncia situazioni terrificanti.
Era ed è tutto prevedibile e siamo all'assurdo, dove Sala, sindaco progressista di Milano, chiede maggior interventi da parte del governo, dopo aver partecipato per decenni alla politica buonista, criminale, demenziale dell'accoglienza.
Prima o poi l'ordine verrà imposto, ormai solo con le cattive, senza rispetto dei diritti umani naturalmente.
Chi lo farà non è chiaro, non escludo soluzioni private, di gruppi di cittadini che agiranno organizzati, sotto il patrocinio di gruppi economici, con il silenzio, volente o nolente, delle istruzioni.
Si sa cosa significhi tutto questo.
Allora perché non favorire politiche di espulsioni certe di tutti coloro che commettono reati sul nostro territorio?
Oppure perché non creare carceri dove siano costretti a lavorare e non essendo più a nostre spese, anche dietro le sbarre, aumentando il numero di questi carcerati, senza lagne e piagnistei?
Invece loro starnazzano e ci stanno trascinando verso soluzioni disumane, io ricordo sempre che se uno straniero non risulta ufficialmente sul nostro territorio può benissimo sparire nel nulla.
A farlo sparire possono essere i suoi compari oppure i concorrenti nel crimine, in futuro anche da parte degli squadroni della morte italiani.
Nel Sud del mondo si nasce e si sparisce senza lasciare traccia, oppure si può scomparire e non si sa come e dove si è finiti, ma questo fa parte del loro sistema sociale.
Ci vogliamo ridurre così perché qualcuno vuol pagare 2, o 3 Euro all'ora un lavoratore di basso livello professionale?
I buonisti progressisti, tranne i soliti tontoloni che credono a tutto ciò che raccontano, sanno tutto questo e conoscono le conseguenze di decenni di frontiere spalancate.
Però non se ne fregano, tanto loro oggi hanno vantaggi politi ed economici, mentre domani costoro, per loro, possono crepare pure tutti.
Sì, i veri intolleranti, razzisti, nazisti sono loro, i buonisti accoglienti, predicatori e lottatori, a parole, per i diritti umani.

3 mag 2024

Tutti in Ruanda.

La Gran Bretagna lo fa, prende gli immigrati irregolari e li spedisce in campi profughi, o meglio in campi di concentramento, in Ruanda, Paese africano.
È un Paese tra i più poveri al mondo e questo traffico, pagato dagli inglesi, porterà risorse a loro.
Forse le sterline inglesi in questo caso renderanno e daranno sviluppo economico.
In pratica si trasformano i ruandesi in carcerieri e questo fatto renderà al misero Paese africano.
Invece gli ospiti che fine faranno?
È prevedibile una speranza di vita di pochi anni in questi nuovi lager, due o tre, ma moriranno di morte naturale, come capita nelle carceri del Sud del mondo, appunto, in poco tempo.
Quindi è una pulizia etnica, ma mascherata, però a imporla è il Primo Ministro inglese, di origine pakistane e conservatore.
Quindi l'origine, la razza, la religione non conta, sono gli interessi economici che stanno alle spalle, che muovano l'accoglienza o le politiche di chiusura.
La questione è semplice, sino a quando i migranti rendono si accolgono, poi si gettano come vuoti a perdere.
Le associazioni mafiose multietniche, che stanno alle spalle di questi traffici, si fanno pagare circa 10 mila Euro per migrante, ma quando il costo non rende più passano ad altro, droga e armi, che rendono sempre.
Quindi sino a quando il commercio rende lo si favorisce, con sermoni vari, laici o religiosi che siano, poi non si bada alle varie pulizie etniche, si tace sull'evidenza.
Infatti dei miliardari, padroni del mondo, hanno affermato che 4 miliardi di individui del mondo non servono a nulla, sono i più poveri e detengono pochissima ricchezza in percentuale del PIL prodotto e quindi, secondo loro, possono sparire e sono la metà dell'Umanità. 
Ecco a voi cosa sta dietro a questo traffico di carne umana, dove noi siamo altre vittime, che nulla contiamo per le conseguenze sociali e di ordine pubblico.
Abbiamo dietro il cinismo criminale di chi vorrebbe spazzare via mezza Umanità, perché non gli porta vantaggi economici in tasca.
Da noi sono diminuiti gli sbarchi?
È semplice la questione, il commercio di migranti inizia a rendere di meno.
Invece perché nessuno si preoccupa di metà Umanità che potrebbe sparire con l'aumento del prezzo del costo delle granaglie?
Se cresce il costo di riso, mais e frumento loro morirebbero non di fame, ma di stenti, di malattie per la denutrizione, ma nessuno è interessato ad aiutarli.
L'unico sistema sta nella diffusione di istruzione di base, in modo da trasformare questi disperati in persone con diritti e con doveri, utili a sé stessi e al mondo.
Le leggi economiche e finanziarie del mondo non perdonano e qui abbiamo altro che poveri migranti che affogano in mare, è mezza umanità da gettare come spazzatura e nessuno si interessa.
Essere contro questo schifo di immigrazione di disperati, per tutti gli usi legali ed illegali, è da esseri umani, gli altri sono solo dei nazisti, stalinisti, criminali senza remore che si dicono buoni e fanno tante smorfie, che ingannano ormai solo i dementi.

30 apr 2024

Dalla Giunta: approvati il rendiconto 2023 e l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno 2024



Il lun 29 apr 2024, 19:18 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, lunedì 29 aprile 2024

 

Dalla Giunta: approvati il rendiconto 2023 e

l'assestamento al bilancio di previsione per l'anno 2024

La Presidenza della Regione comunica che l'esecutivo ha approvato oggi, lunedì 29 aprile, in anticipo rispetto alle scadenze di legge, il Disegno di legge di approvazione del Rendiconto Generale e del rendiconto consolidato relativi all'esercizio 2023, da presentare all'esame del Consiglio regionale.

Il Rendiconto presenta un risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023 pari ad euro 525.753.952,80 che, al netto delle quote vincolate e accantonate per legge, definisce un avanzo disponibile di euro 294.233.073,21 che viene destinato con la Legge di Assestamento al finanziamento di spese di investimento.

Le previsioni definitive di competenza pareggiano sui 2.550.396.564,46.

Le entrate della Regione nel rendiconto del 2023, al netto delle partite di giro, sono state pari a euro 1.707 milioni di euro, evidenziando una crescita significativa (+5,2%) sia rispetto all'anno precedente, che aveva fatto registrare un totale delle entrate pari a 1.622 milioni, sia rispetto agli anni precedenti.

L'incremento si è verificato soprattutto nelle entrate correnti, cresciute di quasi 8,1% rispetto all'esercizio precedente (passando da 1.502 milioni a 1.624 milioni di euro), per effetto della crescita delle entrate di natura tributaria.

La spesa corrente rappresenta l'81,04% del bilancio, mente la spesa in conto capitale si attesta al 14,23%: il restante 4,73% rappresenta le spese per attività finanziarie.

Il rapporto tra impegni e stanziamenti definitivi di bilancio è del 63,18%, mentre la percentuale dei pagamenti è molto elevata ed è pari a 89,96 % delle somme impegnate.

L'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti è di – 7,68 (era - 2,31 nel 2022). Ciò significa che mediamente le fatture sono pagate con quasi 8 giorni di anticipo rispetto alla loro naturale scadenza.

Nel corso dell'esercizio 2023 la distribuzione della spesa per Missioni ha registrato la sua punta nella Missione 13 (Tutela della Salute) con il 22,04% degli impegni totali, seguono la Missione 4 (Istruzione e diritto allo studio) con il 12,64%, la Missione 18 (Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali) con l'8,29, la Missione 1 (Servizi istituzionali, generali e di gestione) con il 7,35, la Missione 12 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia) con il 5,77% e la Missione 9 (Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente) con il 4,98%.

Queste sei Missioni riassumono il 68,4% degli impegni di competenza registrati nel 2023.

Il Rendiconto verrà trasmesso al Consiglio regionale e al Collegio dei revisori che esprimerà il proprio parere ai sensi della legge regionale 14/2021.

La Giunta regionale, nella seduta di oggi, ha approvato il Disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione 2024 per destinare le risorse rese disponibili dal Rendiconto 2023.

In particolare, il disegno di legge prevede interventi per complessivi 294 milioni di euro. Tra i più significativi si evidenziano:

  • L'aumento delle disponibilità, per 18 milioni di euro, dei fondi di rotazione presso Finaosta S.p.a. volti ad assicurare il finanziamento delle concessioni di mutui per interventi nel settore dell'edilizia residenziale, le cui domande sono state recentemente riaperte anche in relazione alle seconde case; nonché mutui finalizzati a interventi di miglioramento energetico;
  • Lo stanziamento dei fondi necessari a garantire la messa in sicurezza e il superamento dello stato di emergenza conseguente agli eventi nei Comuni di Aymavilles, Villeneuve, Bionaz e Oyace;
  • Il rifinanziamento del fondo per la realizzazione di opere minori di pubblica utilità da parte dei Comuni per euro 6,3 milioni;
  • Lo stanziamento per l'edilizia scolastica di competenza degli enti locali è pari a 14 milioni di euro, oltre a 9 milioni di fondi regionali integrativi, in aggiunta ai 6,3 milioni del Fondo sviluppo e coesione, per la valorizzazione dell'immobile denominato Palazzo Cogne da destinare a studentato universitario, a cui si aggiungono 890 mila euro per gli edifici scolastici di proprietà regionale;
  • 11,2 milioni di euro sono destinati all'ARER per il completamento degli interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica;
  • Gli investenti in ambito sanitario sono incrementati di euro 17 milioni, di cui 15 destinati al finanziamento dell'Ospedale di Comunità in Comune di Verrès;
  • Quasi 4 milioni di euro sono destinati al finanziamento di investimenti sui beni di interesse storico;
  • Circa 4 milioni per i contributi agli investimenti di Consorzi di miglioramento fondiario per lo sviluppo e la manutenzione delle infrastrutture rurali;
  • L'autorizzazione all'estinzione anticipata di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.a. per circa 46 milioni di euro.

Infine si segnalano gli importanti investimenti sugli impianti a fune considerate le ricadute che il sistema ha avuto e avrà in prospettiva per lo sviluppo del territorio regionale.

 

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 



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27 apr 2024

La scemenza in politica.

Che da noi le ideologie, tutte, sono uno strumento per fare gruppo, pretendere vantaggi personali, è un classico nazionale, ma si è superato il ridicolo da tempo.
Per sbaglio, sotto casa mia, è passato un gruppo di manifestanti del 25 aprile e mi sono dovuto sorbire il confuso discorso di una poverina, che starnazzava qualcosa di profondamente irrazionale e ridicolo.
Passava da patriarcato alla difesa dei costumi Arabi islamici, era per Hamas e per i diritti delle donne ad usare il loro corpo.
Sì, era una contraddizione assurda e risibile continua, oso dire demenziale e il tutto era urlato, sputato con enfasi, da cattiva attrice dilettante.
Un tempo almeno si cercava di mascherare le contraddizioni evidenti con cuciture, come la lotta dei popoli poveri contro quelli ricchi ed altro.
Invece dei diritti dei lavoratori non c'era neppure l'ombra, del degrado delle periferie pure.
Sì, mi sono detto, qui abbiamo un'altra minchiona che non vuol lavorare, né studiare, ma si butta in politica, per campare sulle nostre spalle.
Ecco a voi i promotori delle future dittature che verranno anche da noi se i cretini non si arrenderanno alla realtà.

2 apr 2024

È il potere corrotto o chi batte sempre le mani ai potenti?

C'è una frase, estrapolata dai Vangeli, tolta dal suo contesto, che giustifica i lacchè, gente meschina e codarda: "Il potere viene sempre da Dio."
Chi conosce il Nuovo Testamento sa bene che questa frasetta non è la base del pensiero cristiano, che è sempre ostile alla corruzione e al silenzio complice e vigliacco.
Stavo pensando alle assurdità di questi giorni, dove una picchiatrice, squadrista anarcoide, è vista come eroina dalla stampa ed è protetta pure dal Capo dello Stato.
Su questo fatto non dico nulla perché da noi non esiste il diritto di critica verso il Presidente della Repubblica, come in tutte le Repubbliche delle banane.
A questo punto mi rammento i tanti scontri politici del passato, con le botte, i pestaggi e il comportamento della classe politica di allora, da cui deriva quella progressista di oggi, con un invito senza remore alla repressione, io dico giustamente.
Ora picchiare un fascista o presunto tale è sempre un reato, un crimine.
Non ci sono eroi ed eroine con il manganello in mano.
Se lo Stato giustifica questo fatto si trasforma in un regime, o per una parte di esso nel nostro caso e favorisce, anzi provoca una reazione uguale e contraria.
È gravissimo trasformare una donna violenta in una martire, alla peggio si chiede di migliorare le sue condizioni da carcerata e nulla più.
La violenza politica ha generato, nel passato, troppe morti e troppi feriti, con la strategia della tensione, sciagura nazionale che servì ai corrotti come fumo negli occhi, come rumore assordante, per distrarci tutti dai loro sozzi traffici.
Qualche corrotto teme dei controlli che lo riguardano?
Sicuramente abbiamo anche questo dietro la nuova apologia di reato, da parte della sinistra progressista, formata da spezzoni dei vecchi partiti politici.
Infine abbiamo quelli che manifestano per la....... poverina nelle carceri ungheresi.
Sì sa, senza il potere corrotto i minchioni dovrebbero lavorare, guadagnarsi uno stipendio come tutti gli altri e le contraddizioni logiche possono essere sorvolare e dimenticate.
Un tempo battevano le nani per i ladri di regime, venduti alla Cia o al Kgb, oggi stanno con i picchiatori anarchici, che occupano edifici pericolanti, spacciano, vendono refurtiva e lottano....... per i diritti dei loro amichetti incarcerati.