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6 lug 2024

Il costo del lavoro e le nuove tecnologie.

I primi robot sono arrivati in chirurgia, sempre seguiti da un medico, ma possono lavorare instancabili 24 ore al giorno, o quasi, operare tanti pazienti rapidamente e con pochissimi errori umani.
Sì, dopo tre ore di sala operatoria non gli tremano le mani.
Quindi queste macchine permettono di sostituire diversi chirurghi specializzati, difficili da trovare e formare, oltre che molto costosi in tutti i sensi, formazione, stipendi e assicurazione, per gli errori umani dovuti alla stanchezza.
Così i robot sono entrati nelle catene di montaggio, nei lavori di alta specializzazione.
Pure IA sostituisce programmatori, informatici, aiuta la ricerca scientifica e gli investimenti finanziari, tutti lavori ben pagati, i cui operatori sono sempre ricercati e li vogliono di alta specializzazione.
Le nuove tecnologie costano, per svilupparle, miliardi di Dollari o di Euro e conviene recuperare i capitali investiti prima dove la resa è maggiore, poi si abbasseranno verso tutti i lavori, anche di manovalanza e di bassa o nessuna specializzazione.
Pure i fattorini, i braccianti in agricoltura, spariranno appena il mezzo tecnologico costerà di meno di un salario minimo.
Un robot lavora 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana e sostituisce 3, o 4 lavoratori.
La differenza sta nel fatto che i super specializzati vengono spostati, non licenziati, mentre i bassi livelli professionali verranno semplicemente licenziati, senza scampo.
Così il sospetto che l'inverno demografico di noi italiani ed europei, con l'introduzione di manovali non integrabili per motivi di cultura etnica, sia stato preordinato per me è diventato certezza.
In futuro i non integrabili verranno rispediti a casa loro, o rinchiusi in ghetti, che se chiusi diventerebbero lager.
Il fine era ed è chiaro, prima si sfrutta poi si getta, mentre per gli italiani non adatti, che sarebbero pochi a questo punto, il problema non avrebbe grosse ripercussioni sociali ed economiche.
Quindi ci hanno preso per i fondelli per anni, con l'immigrazione e le tante belle parole sull'accoglienza.
Volevano fare i loro affari sulla nostra pelle.

15 set 2023

Immigrazione, la truffa storica contro i poveri.

Si parla di accoglienza verso i poveri africani, con discorsi tanto falsi quanto stupidi sul rispetto delle loro culture, che tradotto in italiano significa che costoro possono restare nella loro miseria umana, economica e creparci.
Poi, altra idiozia ripetuta come un mantra, si ricorda che noi italiani siamo stati per più di cento anni migranti, anzi i nostri giovani laureati lo sono ancora.
Sì, abbiamo dai 70 agli 80 milioni di individui di origine italiana sparsi nel mondo, ma questo fatto non spiega la situazione attuale.
Allora la manodopera era ricercata, specialmente quella di basso livello di specializzazione, era l'epoca dei lavori ripetitivi, delle catene di montaggio, ma poi molti nostri connazionali si integrarono benissimo nelle varie realtà dove erano emigrati, dimostrando di saperci fare.
Oggi invece il mondo cerca laureati, tecnici abili, infatti più di centomila ragazzi italiani sono andati all'estero a svolgere lavori ben pagati.
Invece la folla degli africani cerca lo Stato Sociale, ovvero sanità pubblica e  protezione sociale, oltre a salari più alti, per il cambio favorevole, ovvero le loro monete sono inflazionate e l'Euro invece vale moltissimo nelle loro contrade.
Perché si favorisce questa invasione e chi la favorisce?
Lo si fa per rendere i poveri sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi.
Se si divide una torta già scarsa, si invita tanta gente a mangiarla, si avranno fette sempre più sottili, questo fatto è evidente anche per gli ipocriti buonisti. 
Gli studi demografici prevedono un crollo del numero della popolazione mondiale entro la fine del secolo e questo, per chi conosce la storia, è sempre avvenuto.
Quando la popolazione supera il numero massimo possibile, per permettere a tutti di nutrirsi, si avranno malattie, dovute alla carenza delle risorse, con alta mortalità.
Il problema vero sta nell'accumulo di ricchezze in poche mani e i ceti popolari, ma anche quello medio, perdono fette di reddito.
Uno strumento per indebolire i lavoratori meno specializzati, ma anche il ceto medio, sta appunto nella concorrenza spietata di queste folle di africani, che poi stanno rendendo sempre più difficile le condizione di vita della gente delle periferie.
Così il loro arrivo non dà a loro migliori condizioni di vita, ma peggiora quelle delle persone più deboli e misere, da noi.
Ormai in troppi tra costoro pare vivano come fossero nelle periferie delle loro megalopoli, ma per ora a loro conviene ancora lavorare da noi, con i salari da fame che ricevono, perché i loro risparmi sono un vero patrimonio nelle loro Patrie di origine, così inviano i soldi in Africa, sfamano le loro famiglie e si assicurano la vecchiaia. 
Però il reddito perso, in questo modo, dai nostri ceti medi e popolari, che ricevono meno salari o vedono svalutate le loro abitazioni in periferia, qui entra in gioco la speculazione sugli immobili, finisce, guarda un po' la casualità, in maggiori profitti per gli abitanti del centro, per il ceto medio alto e alto, che pagano meno cameriere, gente delle pulizie, inservienti per esempio.
Così cresce il dislivello tra i ricchi e i poveri su questo pianeta, grazie a questa immigrazione sciagurata e questo fatto lo sanno bene chi finanzia le navi delle ONG, ma non scuole e strutture per lo sviluppo in Africa.
Sì, anche l'immigrazione serve per ridurre la popolazione mondiale, togliendo reddito ai ceti più deboli, togliendo risorse ai poveri, che si fanno la guerra tra loro per lavori sempre meno pagati.
Mi raccontò una donna peruviana che voleva tornare al suo Paese, perché venti anni prima il suo salario rendeva 3 o 4 volte quello attuale, ma ormai non le conveniva più restare in Italia. 
La concorrenza tra poveri segue anche questa logica, invece per ora gli africani trovano ancora convenienti venire da noi, poi si ribelleranno e il finale sarà tragico per molti.

7 set 2023

L'immigrazione oggi, un arma per impoverire i ceti popolari.

Anzi, pure il ceto medio non è messo bene, ma spesso ha le idee confuse e si fida ciecamente dei loro giornali e delle banalità ridicole sputate in continuazione, imparate a memoria.
Più migranti arrivano e peggio sarà per tutti, ma chi detiene il potere economico, diciamo quel 1% della popolazione mondiale, che detiene il 50% della ricchezza prodotta, aumenteranno il loro peso economico.
Riducono il costo del lavoro dei braccianti, dei loro servi, io li chiamo così, che puliscono casa loro, anzi le loro ville, mentre per i lavori di basso livello risparmiano sulla manovalanza.
I più deboli socialmente pagano, ma non solo loro, abbiamo un ceto medio che si rinchiude in casa, specialmente se formato da donne e da anziani.
Poi le case occupate illegalmente dalle varie cosche mafiose, nazionali o di importazione, mettono in crisi il sistema delle case popolari, chi ha diritto ad un appartamento non può averlo, mentre il costo degli immobili cresce sempre, seguendo la logica speculativa che premia il numero scarso di abitazioni.
Sì, pure il ceto medio è sotto attacco, perché perde diritti, come quello di circolare di sera dopo le 21, per molti e molte inizia un vero coprifuoco.
Il costo del lavoro a ribasso poi porta a perdite dei diritti dei lavoratori, la sinistra ne ha smontati tante di leggi nei loro sciagurata anni al potere ed oggi fanno una ridicola lotta per il loro ripristino, con i sindacati simili a bande di raccomandati, che temono di perdere la raccomandazione per figli e nipoti.
Così questa massa di disperati, che fanno atti vandalici, le baby gang per esempio, pure nei centri città, sono una massa elettorale, da sfruttare con cittadinanza italiana e utilizzare contro il ceto medio, con leggi che spingono a nuove tasse sulla casa e sui risparmi, mentre i capi partito della sinistra, guarda un po' la causalità, hanno la residenza in Svizzera ed evadono legalmente alla imposte attuali e future.
Il ceto dominante quindi utilizza la massa dei disperati appena sbarcati per togliere diritti ai lavoratori e soldi, con nuove tasse, al ceto medio, quello che risparmia e non sa portare i soldi all'estero, come fanno invece loro, ma sempre legalmente.
Sì, dietro questa sinistra abbiamo tanti farabutti, ben pasciuti, che pagano quattro fanfaroni per far sentire umani e accoglienti i soliti coglioni.

1 ago 2023

I sindacati, forza burocratica destinata a scomparire.

La politica della sinistra, al governo, ha portato per decenni il crollo dei diritti dei lavoratori, con il precariato, la disoccupazione trasformata in emarginazione e lavori saltuari, in nero, anche criminali, della piccola criminalità.
La politica filo immigrazione segue una logica precisa, quella del crollo dei salari per i ceti più deboli, con la crisi del sistema sanitario nazionale, che ha sempre più la forma privata, di grandi società che si arricchiscono con "o fai l'analisi tra due anni e crepi o paghi subito".
Sì, la sinistra si è dimostrata complice, con i sindacati, di questo degrado sociale, che ha trasformato le nostre periferie in avamposti delle megalopoli del Sud del mondo.
A favorire questa politica criminale e demenziale, oltre che, io dico, da farabutti, sono stati i sindacati attuali, forze dalla forte caratteristica burocratica e guidati da personaggi che mi ricordano troppo i capo cosca, arroganti e sprezzanti verso chi li critica o esprimeva ed esprime perplessità.
Questa armata fatiscente, fuori dalla storia, ci porterebbe al disastro, infatti, nel 2020 questi assurdi individui, al potere con i 5 Stelle e il Pd, ci condussero quasi al collasso finanziario, con il debito pubblico sopra al 160% sul Pil, quindi molto vicini al fallimento come nazione.
Infatti giunse il governo Draghi, che pose, con metodi da banchiere esperto, un po' in riga le spese e iniziò a far scendere il debito, ma con tutte le conseguenze sociali al seguito.
Se tornassero al potere, sinistra e 5 Stelle, ci provocherebbe un disastro economico e finanziario, perché sono guidati da individui profondamente inadatti, fuori dalla realtà attuale.
Il mondo del lavoro, già prima dell'arrivo dell'Intelligenza Artificiale, qualcosa di misterioso e fantascientifico per i nostri poveri e miseri pennivendoli, stava già mutando.
Le fabbriche hanno sempre meno bisogno di manovali, ma sempre più di tecnici.
Ormai le masse operaie, di lavoratori, tranne per qualche categoria pubblica o parastatale, non esistono più e un eventuale sciopero generale creerebbe solo malcontento e rabbia tra la gente.
I grigi burosauri del sindacato sono sempre più patetici e fanno solo ridere o arrabbiare.
Il mondo cambia, ma loro attendono la loro estinzione di massa, non comprendendo in quale era stanno vivendo.

8 lug 2023

La politica filo immigrazione è una politica fascista.

Uso il linguaggio degli anni Settanta del secolo scorso, che considerava tutto fascista ciò che riguardava lo sfruttamento della manodopera.
Non mi interessa arrivare a verità storiche o altro, nella politica del passato, ma capire le contraddizioni della sinistra, anzi le ipocrisie di questa sinistra demente.
Colpire i salari dei lavoratori più deboli socialmente è da fascisti, ripeto il concetto in uso un tempo.
Quindi se faccio giungere un po' di immigrati che fanno crollare i guadagni di gente da sempre sfruttata sono un fascista che canta "Bella Ciao", amico dei caporali di stampo mafioso, contro il progresso tecnico, che imporrebbe macchine agricole e non braccianti da sfruttare il più possibile.
Sì, sarei un retrogrado classista, perché tutto questo lo farei per mantenere i miei privilegi da piccolo Borghese, più fumo che arrosto, che non si sporcherebbe mai le mani come bracciante, manovale o spazzino.
Quelli sono lavori per altri, per esseri inferiori, così di fatto affermano.
L'Italia è un Paese classista, che premia non il merito, ma L'appartenenza famigliare, sociale, partitica, così oggi costoro sono favorevoli ai braccianti che raccolgono i pomodori a mano, domani saranno favorevoli alla repressione violenta contro i figli degli attuali braccianti, come in Francia oggi.
Il buonismo accogliente è solo una brutta farsa recitata male, che ci prepara l'inferno in terra.

11 mag 2023

L'immigrazione fa male alla nostra economia.

Il vecchio principio, che un giusto costo del lavoro favorisce il rinnovo tecnologico, è più che mai valido.
Le nuove tecnologie costano, nei primi tempi e per essere conveniente devono trovare un giusto e buon vantaggio da subito.
Quindi più immigrati arrivano e minori saranno i salari dei lavoratori, per certi lavori di basso livello professionale e minore sarà l'interesse verso le nuove tecnologie, come capita nell'agricoltura nel Sud Italia.
In questa epoca bisogna rinnovarsi per non trovarsi in crisi con la concorrenza estera, ma questa massa di disperati ci sta mettendo i ferri ai piedi, per la crescita economica.
Servono solo a personaggi da opinioni e stili di vita anacronistici e anche criminali, come caporali e simili, negrieri in genere.
Lo sviluppo lo si ottiene portando metodi e un pensiero razionale da loro, non importando gente culturalmente inadatta alle grandi sfide del momento.
Infatti le nostre strade sono zeppe di loro, suppongo anche in tanti senza documenti, che si aggirano per i loro traffici.
Non credo che ci sia uno solo tra costoro adatto a svolgere lavori per tecnici specializzati, escludendo la solita eccezione che conferma la regola.
I motivi sono appunto culturali e quindi serve esportare scuole, istruzione, perché no, sfruttando pure l'Intelligenza Artificiale.
Queste masse di disperati, che vedono i loro salari sempre più risicati stanno diventando sempre più pericolosi, aggressivi, minacciosi.
Anche questo fa male all'economia, perché l'instabilità non aiuta una società a crescere, socialmente, culturalmente ed economicamente.
Bisogna mandarli a casa e il sistema, i metodi ci sarebbero, prima fra tutto sfruttando tecniche di rimpatrio su nave, in massa, il cui costo sarebbe accettabile, certamente costerebbe molto di meno che chiuderli in centro di accoglienza per mesi o anni, o i delinquenti mantenerli in carcere.
Altro sistema, difficile da praticare per motivi finanziari, sarebbe nella nostra uscita dall'Euro e tornare alla Lira, meno apprezzata come valuta, ma meno appetibile della moneta europea, la causa principale dell'arrivo dei migranti.
Infatti solo alla fine del secolo scorso arrivarono da noi perché la nostra moneta iniziava a valutarsi, dall'inizio degli anni Ottanta circa.
I migranti poi vennero in massa con l'Euro, perché il cambio monetario era nettamente migliorato e li attirava come mosche.
Questa Europa ci sta danneggiando, si dimostra nemica e ci ostacola in molti modi, quindi alzare la voce è un componente intelligente e poi, se non si potrà più resistere alla logica colonialistica di Francia e Spagna, converrà uscire da questa  gabbia.
Alla fine ci guadagneremmo anche se con qualche difficoltà iniziale.

21 apr 2023

Il costo dell'immigrazione e i guadagni facili per i soliti negrieri.

Mi sono stancato di denunciare la situazione attuale, dove, per ovi motivi logici, i salari degli italiani sono sempre meno competitivi, per colpa dell'immigrazione.
Non vivendo come islamisti, che fanno senza calcolare le conseguenze dei loro atti, la gente ha paura di mettere al mondo il secondo figlio o anche il primo, anche se lo desidera.
L'instabilità economica è la prima causa, ma anche gli stipendi sempre meno sostanziosi fanno la differenza.
Purtroppo bisogna dirlo, certi lavori, con bassa specializzazione, rendono sempre meno e i migranti aggravano la loro condizione.
Più ne arrivano e peggio sarà, poi gli italiani vengono disprezzati come lavativi, da chi ha un posto comodo nell'ente inutile, fa il giornalista e qui posso solo ridere o piangere, ma non aggiungo nulla.
Io ho letto che i migranti costano circa 13 miliardi, una cifra che ci farebbe uscire dall'inverno demografico, se gestita bene.
Il costo del lavoro basso impedisce il rinnovo tecnologico e voglio vedere, quando capiterà, la concorrenza tra braccianti pagati già pochissimo per la raccolta della frutta e i robot, che arriveranno presto, che sostituiranno, magari all'estero, queste operazioni manuali a costo irrisorio.
A quel punto o si cambia o si muore, ma i nostri agricoltori avranno perso anni per rinnovarsi e superare la concorrenza straniera o italiana, quella sfuggita alla logica del caporalato di stampo mafioso.
Quindi serve una politica che aiuti le famiglie nella crescita dei figli, io dico non solo economica, ma che permetta ai padri e alle madri di fare i genitori.
Sarebbe ora di scelte educative per gli adolescenti di oggi, che tendono a sbandare, a perdersi nei meandri del degrado sociale, per esempio nelle baby gang.
Allora chiedere di chiudere le frontiere e favorire il ritorno a casa dei migranti, vittime di politiche neocolonialiste in Africa, per esempio, si potrà fare mutando scelte politiche.
Abbiamo visto quanto è ospitale la sinistra, che non vuole migranti in questa emergenza e chiude le regioni da loro amministrate.
Io sono certo che la politica, che favorisce l'invasione, sta per essere sconfitta, perché non servono manovali mal pagati, ma tecnici capaci, che non si trovano.
Il lavoro sta mutando e dicano ciò che vogliono i pennivendoli, con le loro ridicole analisi sociali, ma non si sa quando, però tutto i lavori manuali e ripetitivi facili spariranno nei prossimi decenni.
Il futuro non è promettente per i lavoratori di bassa specializzazione, prima o poi le macchine ruberanno tanti lavori, io credo che l'Intelligenza Artificiale ormai è a portata di mano e vedremo molti cambiamenti, belli e brutti.

8 apr 2023

Ricchi e poveri, il gioco sporco di chi detiene il potere.

Siamo ufficialmente in 8 miliardi sulla terra, anche se il dato è discutibile, perché molte realtà sono difficilmente verificabili, come le periferie delle grandi città del Sud del mondo. Comunque uno studio, che pareva serio, afferma che alla fine del secolo gli abitanti del pianeta saranno 6 miliardi, ovvero 2 minardi in meno. Come avverrà questa riduzione? In pratica la concentrazione della ricchezza in poche mani, in una ingiustizia sociale crescente, porterà miseria a larghi strati della popolazione, con le solite conseguenze. Parlo non proprio di fame, ma di condizioni di miseria estrema, con malattie che non saranno curate, con epidemie che non saranno fermate, perché riguardano e riguarderanno gli strati marginali della popolazione mondiale. In pratica si prospetta un olocausto di almeno 2 miliardi di individui, ma certamente saranno di più, contando anche coloro che avrebbero dovuto raggiungere la cifra, complessiva, di 9, o 10 miliardi, quindi tutta gente che nascerà e morirà velocemente. Perché lo chiamo olocausto? Perché si gioca molto sporco in vari modi, con il cambio valutario, ma soprattutto con l'immigrazione. So bene che non si trovano lavoratori, così affermano in molti, abbiamo bisogno di disperati immigrati, così sentenziano, ma poi i salari dei dipendenti più deboli calano e appaiono già i robot in tante realtà. In pratica si cerca di vincere la concorrenza, costosa per gli investimenti e difficile per la tecnologia, per mancanza di esperti, con salari sempre più bassi. Questa corsa al ribasso fa in modo che le condizioni dei lavoratori di bassa specializzazione peggiorino, sia che siano italiani, vecchi immigrati o gente appena sbarcata. Quindi è evidente la strategia, l'immigrazione serve per far peggiorare le condizioni di vita dei ceti più deboli, italiani o stranieri che siano. Il risultato è evidente, abbiamo tante periferie miserabili con crimine e condizioni di vita sempre peggiori per tutti. Infatti la povertà la si vince esportando istruzione e capacità professionali, per tutte le potenzialità personali, invece si rischia di emarginare molti disperati, che per motivi culturali, con le loro religioni fataliste e anti razionali, sono destinati a morire di stenti. Così l'integrazione, che qualcuno, con una frasetta infelice, ridondante e retorica, oltre che vuota, dice sicura perché "siamo tutti umani", sarà possibile solo per chi saprà avvicinarsi alla cultura tecnologica, spietata e super efficiente, vincente. L'intelligenza Artificiale sarà terribile, il lavoro sarà per chi si saprà districare nel pensiero razionale. Combattere l'immigrazione significa dare un futuro ai nostri poveri, a coloro che lo diventeranno in futuro, invece i migliardi buttati per l'accoglienza potrebbero servire per diffondere da loro un pensiero tecnico e scientifico tutto occidentale, che permetterà a loro di sopravvivere dal futuro olocausto. La logica del profitto non perdona e schiaccia i vinti, così diamo a costoro non i centesimi in strada, ma i mezzi per poter lavorare e la tecnica per campare. Visto che è Pasqua posso sperare che anche il messaggio cristiano, che ha sposato il pensiero greco e occidentale, per chi non lo sapesse i 4 Vangeli furono scritti subito in greco, si diffonda il più possibile su tRicchi e poveri, il gioco sporco di chi detiene il potere. Siamo ufficialmente in 8 miliardi sulla terra, anche se il dato è discutibile, perché molte realtà sono difficilmente verificabili, come le periferie delle grandi città del Sud del mondo. Comunque uno studio, che pareva serio, afferma che alla fine del secolo gli abitanti del pianeta saranno 6 miliardi, ovvero 2 minardi in meno. Come avverrà questa riduzione? In pratica la concentrazione della ricchezza in poche mani, in una ingiustizia sociale crescente, porterà miseria a larghi strati della popolazione, con le solite conseguenze. Parlo non proprio di fame, ma di condizioni di miseria estrema, con malattie che non saranno curate, con epidemie che non saranno fermate, perché riguardano e riguarderanno gli strati marginali della popolazione mondiale. In pratica si prospetta un olocausto di almeno 2 miliardi di individui, ma certamente saranno di più, contando anche coloro che avrebbero dovuto raggiungere la cifra, complessiva, di 9, o 10 miliardi, quindi tutta gente che nascerà e morirà velocemente. Perché lo chiamo olocausto? Perché si gioca molto sporco in vari modi, con il cambio valutario, ma soprattutto con l'immigrazione. So bene che non si trovano lavoratori, così affermano in molti, abbiamo bisogno di disperati immigrati, così sentenziano, ma poi i salari dei dipendenti più deboli calano e appaiono già i robot in tante realtà. In pratica si cerca di vincere la concorrenza, costosa per gli investimenti e difficile per la tecnologia, per mancanza di esperti, con salari sempre più bassi. Questa corsa al ribasso fa in modo che le condizioni dei lavoratori di bassa specializzazione peggiorino, sia che siano italiani, vecchi immigrati o gente appena sbarcata. Quindi è evidente la strategia, l'immigrazione serve per far peggiorare le condizioni di vita dei ceti più deboli, italiani o stranieri che siano. Il risultato è evidente, abbiamo tante periferie miserabili con crimine e condizioni di vita sempre peggiori per tutti. Infatti la povertà la si vince esportando istruzione e capacità professionali, per tutte le potenzialità personali, invece si rischia di emarginare molti disperati, che per motivi culturali, con le loro religioni fataliste e anti razionali, sono destinati a morire di stenti. Così l'integrazione, che qualcuno, con una frasetta infelice, ridondante e retorica, oltre che vuota, dice sicura perché "siamo tutti umani", sarà possibile solo per chi saprà avvicinarsi alla cultura tecnologica, spietata e super efficiente, vincente. L'intelligenza Artificiale sarà terribile, il lavoro sarà per chi si saprà districare nel pensiero razionale. Combattere l'immigrazione significa dare un futuro ai nostri poveri, a coloro che lo diventeranno in futuro, invece i migliardi buttati per l'accoglienza potrebbero servire per diffondere da loro un pensiero tecnico e scientifico tutto occidentale, che permetterà a loro di sopravvivere dal futuro olocausto. La logica del profitto nonutta la Terra. Più cristiani razionali e sensati abbiamo in questo mondo meno tagliagole avremo, meno morti di fame ci saranno, perché incapaci di coltivare o lavorare, ma sempre in attesa del fato divino. Io non voglio poi essere giudicato da Dio come un accogliente che ha favorito il più grande crimine dell'Umanità, l'olocausto per fame, per stenti e malattie curabili di miliardi di individui. Avendo una fede cristiana, non dogmatica e non bigotta, che mi impone il buon senso, non mi rimane che lottare contro il marciume sottoculturale. Buona Pasqua a tutti.

4 apr 2023

Quante ce ne raccontano.

I sondaggi politici sono sempre ridicoli e poi la colpa è sempre dei sondaggisti.
Infatti in Friuli la sinistra è morta, come è naturale che sia, ma i sondaggi danno sempre vincente il PD, in forte ascesa, ma solo sui giornali progressisti, che odiano l'Intelligenza Artificiale e gioiscono per la sua demenziale sospensione.
Quindi dovremmo fermare la Storia e  progresso, metterci tutti il burqa, accettare gli islamisti, la cui religione è nemici storica del progresso vero. 
Il futuro sarà un inferno se loro vincessero, ma per fortuna perdono in ogni dove ed è probabile che perderanno ancora.
Serve una sinistra meno europeista, meno fanfarona, in cerca di diritti immaginari, ma che sappia difendere i lavoratori, specialmente i meno specializzati, che oggi rischiano sempre di più il posto.
Invece proteggono gli islamisti e i pederasti, scordandosi che i primi taglierebbero la gola ai secondi, se fossero al potere.
Il nulla di certe scelte dimostrano la stupidità di chi difende il suo posto da privilegiato e non si accorge di scavarsi la fossa.
L'immigrazione ha un altissimo costo per le Finanze Pubbliche, oltre a quello sociale e questi nuovi venuti sono lontanissimi, per mentalità e cultura, dalle nuove tecnologie.
Servono lavoratori specializzati e politiche che favoriscano il rientro in Italia di tecnici e menti valide, per la ricerca e i brevetti.
Di manovali sottopagati immigrati ne abbiamo già troppi e prima o poi, anzi lo stanno già diventando, saranno un grosso problema sociale che ci aprirà a soluzioni disumane e a dittature feroci, forse.
Intanto, i soliti giornali parlano del prossimo trionfo della sinistra, ma che perde tutte le elezioni, ma i resistenti, che non si arrendono mai, neppure di fronte alla realtà, insistono e sperano un mondo multietnico, multi colorato, dove gli islamisti abbracceranno gli infedeli, gli omosessuali e tutti vivranno fraternamente, ognuno nel proprio  quartiere, gli immigrati in quelli degradati e loro, di ceto medio alto, in quelli centrali.
Sì, essere buonisti non significa che rinuncerebbero a un solo centesimo per gli immigrati, anzi, sperano di guadagnarci per ora e in futuro mostreranno i denti, come gli squali.

26 mar 2023

Immigrazione e parte della popolazione senza controllo.

So bene che non tutti i migranti sono e saranno nostri nemici, tranne qualche predestinato al crimine multietnico e avremo e abbiamo molti integrati, per amore e per forza.
Molti sono i nemici naturali degli islamisti, per motivi religiosi, come i cristiani copti egiziani, che subiscono da mille e seicento anni la persecuzione degli islamici. 
Però già oggi abbiamo un popolo senza arte né parte, ai margini del mondo lavorativo, senza documenti, fuggito dopo lo sbarco, che vive di crimine o di lavoretti in nero.
Per chi conosce le realtà del Terzo Mondo, le loro megalopoli per esempio, sa bene di cosa parlo, ovvero di persone che oggi esistono e domani non si sa dove saranno, che finiscono non si sa neppure come.
Saranno tra i morti, tra i fuggitivi, oppure saranno gettati letteralmente come immondizia da buttare in qualche discarica abusiva.
L'integrazione avviene solo per chi culturalmente può essere integrato, oppure verso chi ha la cultura adatta a comprendere il nostro mondo.
Il mondo islamico non è integrabile, la sua durezza culturale e il suo fatalismo dogmatico li rendono inadatti al progresso, alla vita razionale di questo mondo che avanza, con l'intelligenza artificiale che ruberà lavoro ai non adatti e adattabili.
Il tentativo demenziale di importare lavoratori sotto costo prosegue, ma le fabbriche necessitano di lavoratori preparati, di tecnici e non di manovali.
Quindi questa folla di migranti, nella versione non integrabile, porta solo a periferie miserabili, quartieri ghetto.
La mia domanda è solita e non riceverò risposte, perché il crimine organizzato sposa spesso i buonisti tolleranti, che lasciano fare.
Che fine fanno i migranti in fuga, senza permessi regolari?
La folla non controllabile delle nuove periferie, dove le donne si celano in casa e escono mascherate dal burqa, dove non si sa quanti nascono e quanti muoiono, non sono integrabili, perché il grande nemico di costoro è un'esistenza ordinata e razionale.
Loro invece vivono alla giornata e attendono il loro fato, qualsiasi esso sia, anche la morte per fame, per stenti e miseria nera.
Tutto questo segue una logica criminale e demenziale, che ci porterà violenza, con reazioni mostruose, grazie all'intelligenza artificiale.
Quindi già oggi è in corso un olocausto di immigrati, ma per costoro nessuno lancia orsetti di stoffa.
Dietro al buonismo abbiamo una viscida ipocrisia, infatti nessuno si chiede dove finiscono i fuggiaschi dei barconi, neppure tra chi ottiene i documenti tra loro.
Puntano al Nord, alla Gran Bretagna per esempio, dove verranno poi deportati in Ruanda, in campi di concentramento.
Questo è un fatto certo poco denunciato, i documenti ottenuti servono sempre e da loro la morte non esiste, a quanto pare, secondo qualche giornalista idiota, che afferma perché sono giovani.
Gli scribacchini non sanno che si muore pure da giovani se le condizioni igieniche sono pessime, non ci si cura perché i medici sono degli infedeli e si spera in Allah passivamente.
Quindi le domande sono diverse.
Dove finiscono i fuggiaschi?
Dove finiscono i residenti in Italia, o anche i nuovi cittadini che poi spariscono?
Vanno all'estero o tornano a casa loro?
I dati ufficiali portano a strane faccende, una parte di loro torna a casa loro, anche con la nostra cittadinanza, altri vanno a Nord, altri non rientrano in nessun calcolo demografico e restano dei punti di domanda.
È in corso una mattanza buonista che nessuno vuole denunciare?
Io ne sono certo, ma pure quando concentri migliaia di persone in campi per poche centinaia di individui ottieni i risultati sperati, morti e dispersi diciamo.
Perché non ci raccontano come stanno le cose?
Perché dimostrerebbero che loro muoiono in tutto il percorso, nel deserto, in mare, nei lager detti centri di accoglienza, nelle baracche e nelle case popolari occupate da loro, dove piove dentro, dai piani superiori e non è solo acqua piovana.
Spariscono lungo i percorsi, sui sentieri di montagna, per freddo e malattie, spariscono nelle periferie tedesche e francesi, inglesi, poi li riportano a casa loro dove molti finiscono i loro giorni.
Il buonismo accogliente è tanto ipocrita quanto criminale, ma attendete l'arrivo dei robot, con l'intelligenza artificiale e vedremo, per chi avrà voglia di vedere, molte cose terrificanti.
Sì, i nazisti erano dei dilettanti, i nostri buonisti sono meglio organizzati e ci sanno fare.

18 mar 2023

Perché non si possono sequestrare i soldi dei trafficanti?

Sarebbe la soluzione al commercio di carne umana detto immigrazione, colpendo i tanti corrotti, dal giornalismo, ai politici, prezzolati con i denari di questo grande commercio. Torno ai tempi della Prima Repubblica dove la corruzione era una regola da non intaccare, discutere, quando i soldi degli appalti o sottratti direttamente dalle tasse e dirottati ai partiti, come le accise dello scandalo dei petroli, quando tutti vedevano e parlavano, ma nessuno agiva. Chi paga 10 mila Euro per importare un manovale, che gli renderà 4 o 5 volte di più in un paio di anni, è uno che sa bene come muoversi e lo fa impunemente. Colpire gli scafisti è facile, ma serve a poco, invece, con gli strumenti attuali di indagine, controllando i movimenti dei quattrini per esempio, si potrebbe per prima cosa sequestrare i loro guadagni sporchi. Per rendere efficiente il tutto basterebbe trasformare la nostra giustizia, lenta come una lumaca, con le nuove tecnologie, rapida e definitiva in tempi accettabili. Quindi scopriremmo nel libro paga di costoro personaggi televisivi, giornalisti idioti, scrittori di fama nazionale ed internazionale, non faccio nomi, ma lascio spazio alla fantasia. La sinistra e i sindacati sono incorruttibili? Le mazzette del Qatar hanno dimostrato che i nostri sindacalisti, altezzosi e dediti a un antifascismo da operetta, sono solo dei comici in cerca di visibilità, ma nemici dei lavoratori. In un certo senso sono la principale contro parte del lavoratori, perché seguono logiche ottocentesche, di un mondo assurdo, che finirebbe per spalancare le porte dell'inferno da noi in Italia, con una forma di immigrazione che rende la vita sempre più dura ai ceti popolari. Serve la volontà politica, per colpire con indagini serie dal sindacalista, al prete accogliente, venerato come Santo, con tanti soldi sul Conto Corrente. Purtroppo da noi le manifestazioni pro immigrazione hanno in testa il pluri pregiudicato, condannato per falso, abuso di potere, appropriazione indebita e corruzione. Sì, questi sono gli eroi della sinistra, forse gli elettori di sinistra amano la corruzione, a questo punto non ho più dubbi. Amano i corrotti e le zingare che rubano sui mezzi pubblici, amano chi fa reati di truffa e pubblicità ingannevole, amano i venduti che difendono i regimi islamisti e schiavisti. Non dicevano di essere per la difesa dei lavoratori anni fa? Si vede che i tempi cambiano.

Perché non si possono sequestrare i soldi dei trafficanti?

Sarebbe la soluzione al commercio di carne umana detto immigrazione, colpendo i tanti corrotti, dal giornalismo, ai politici, prezzolati con i denari di questo grande commercio.
Torno ai tempi della Prima Repubblica dove la corruzione era una regola da non intaccare, discutere, quando i soldi degli appalti o sottratti direttamente dalle tasse e dirottati ai partiti, come le accise dello scandalo dei petroli, quando tutti vedevano e parlavano, ma nessuno agiva.
Chi paga 10 mila Euro per importare un manovale, che gli renderà 4 o 5 volte di più in un paio di anni, è uno che sa bene come muoversi e lo fa impunemente.
Colpire gli scafisti è facile, ma serve a poco, invece, con gli strumenti attuali di indagine, controllando i movimenti dei quattrini per esempio, si potrebbe per prima cosa sequestrare i loro guadagni sporchi.
Per rendere efficiente il tutto basterebbe trasformare la nostra giustizia, lenta come una lumaca, con le nuove tecnologie, rapida e definitiva in tempi accettabili.
Quindi scopriremmo nel libro paga di costoro personaggi televisivi, giornalisti idioti, scrittori di fama nazionale ed internazionale, non faccio nomi, ma lascio spazio alla fantasia.
La sinistra e i sindacati sono incorruttibili?
Le mazzette del Qatar hanno dimostrato che i nostri sindacalisti, altezzosi e dediti a un antifascismo da operetta, sono solo dei comici in cerca di visibilità, ma nemici dei lavoratori.
In un certo senso sono la principale contro parte del lavoratori, perché seguono logiche ottocentesche, di un mondo assurdo, che finirebbe per spalancare le porte dell'inferno da noi in Italia, con una forma di immigrazione che rende la vita sempre più dura ai ceti popolari.
Serve la volontà politica, per colpire con indagine serie dal sindacalista, al prete accogliente, venerato come Santo, con tanti soldi sul Conto Corrente.
Purtroppo da noi le manifestazioni pro immigrazione hanno in testa il pluri pregiudicato, condannato per falso, abuso di potere, appropriazione indebita e corruzione.
Sì, questi sono gli eroi della sinistra, forse gli elettori di sinistra amano la corruzione, a questo punto non ho più dubbi.
Amano i corrotti e le zingare che rubano sui mezzi pubblici, amano chi fa reati di truffa e pubblicità ingannevole, amano i venduti che difendono i regimi islamisti e schiavisti.
Non dicevano di essere per la difesa dei lavoratori anni fa?
Sì vede che i tempi cambiano.

9 mar 2023

Sindacati, dalla lotta di classe agli affari privati.

Un tempo, così si racconta, i nostri sindacalisti lottavano e organizzavano le lotte dei lavoratori, per i diritti.Poi la sinistra salì al potere e tutto finì, demolirono le pensioni, l'assistenza sanitaria pubblica, il diritto al lavoro, il diritto di ottenere un giusto salario per il lavoro svolto.Con l'immigrazione trionfò il lavoro nero, con quello criminale e i diritti sono ricordi ormai lontani.Poi la sinistra si sciolse come neve al sole, divenne una stramba associazione dai diritti multicolore, dove non si capisce se sono a servizio dei ceti popolari o del padronato vetusto, parassitario, che si arricchì in passato grazie alle agevolazioni, alle contribuzioni pubbliche, a loro favorevoli, a danno di tutti gli altri contribuenti.Così, con il primo governo di destra, ecco il popolo dei sindacati che fa sciopero, nel settore dei trasporti, per fregate chi va a lavorare.Il divertente e il ridicolo sta nel fatto che gli autisti e i controllori dei biglietti, su tutti i mezzi pubblici, rischiano la vita ogni giorno, per colpa dei migranti violenti, ma scendono in sciopero contro il primo governo, dopo decenni, che tenta una timida repressione del crimine, per dare più sicurezza nelle strade.Come si spiegano queste stranezze?

Io vi faccio notare un fatto, se osi criticare i sindacalisti in loro presenza rischi, io ci ho provato anni fa e ricevetti sguardi che parevano quelli dei boss mafiosi contro i loro sottoposti.Non rispondevano neppure, ma lo sguardo e i mugugni erano minacciosi. Nel settore pubblico o parastatale una tessera sindacale, meglio ancora con un po' di militanza, aiutano molto, nei concorsi interni, nelle carriere.Questi personaggi, che per i loro meriti personali dovrebbero solo pulire i cessi, li vedi sprezzanti.Mi ricordo di un cretino, maleducato e incapace, che si prendeva i soldi in più nello stipendio per il titolo di referente informatico, ma di computer non capiva niente, mentre altri si dovevano arrangiare per far funzionare i PC dell'ufficio, sapendo che il premio e il titolo in questione era una buffonata e un furto legalizzato.Il mondo del lavoro è zeppo di questi personaggi che lottano per i loro diritti, i loro privilegi, a scapito di tutti gli altri lavoratori onesti.Si sa che "mammasantissima protegge i suoi picciotti" e così scioperano solo i tranvieri per permettere che i graditi ospiti gli accoltellino, come spesso capita.Quali pressioni sui poveri lavoratori ci sono dietro a questo schifo?Così la miliardaria, l'assistente universitario che si è dato alla politica, il capo dei sindacalisti un tempo rossi oggi rosa, si sono trovati per difendere i diritti, sì, di questo azzo.

25 feb 2023

La politica conta sempre di meno.

A decidere i nostri destini sono sempre di più gli interessi finanziari, che spesso sono ciechi, assurdi e contraddittori.
Gli stessi interessi ci fanno invadere da masse di disperati senza futuro, poi le cacceranno in nuovi lager, in ghetti periferici.
Anzi lo stanno già facendo ora, ma tutto questo è coperto da mille ipocrisie, da dichiarazioni e proclami politici assurdi, ridicoli e inutili.
Le nostre città sono già un inferno multietnico, con bande di spacciatori, di rapinatori di ragazzini, di ragazzi che meritano, secondo i buonisti dementi, la ius soli.
Le ONG hanno qualche problema con il nuovo decreto, forse sono state messe ai margini, ma non basta, arrivano con le barche a migliaia ancora.
Giungono dalle frontiere orientali, attraverso i Balcani, ma anche con strani ricongiunzioni famigliari, nelle loro famiglie numerosissime e dai confini incerti.
Eppure il fine di utilizzare costoro come manodopera a basso costo è in ritardo di quasi mezzo secolo, dagli anni Ottanta del Novecento l'automatizzazione sta riducendo il personale non specializzato, in tutti i comparti, compreso negli uffici pubblici.
Il mondo sta mutando e noi abbiamo tanti buonisti che offrono le case popolari ai migranti, quelle pagate con le tasse dei lavoratori italiani, offrono i lavori più bassi e sempre meno pagati, le periferie degradate, mentre loro si chiudono nei quartieri signorili dei centro.
Sta tornando la moda di fare la guerra, anche in Europa, con argomentazioni ridicole e patetiche.
La guerra assicura la produzione delle armi e quindi trascina l'industria bellica e con essa tutto il sistema produttivo, visto che il consumismo, per i bassi salari attuali per l'immigrazione, stenta a riprendersi.
Io vedo la politica sempre più andare in contraddizione e in corto circuito, con i "qui lo dico e qui lo nego" .
L'immigrazione incontrollata ci porterà sicuramente alla guerra civile, se non fermeremo già oggi tutto questo schifo, respingendo e rimandando a casa loro chi non sa di essere nel XXI secolo, ma crede di essere nel Medioevo islamico.
È solo questione di tempo e prima o poi il lavoro sporco lo faranno i robot con l'IA.
Se non ci credete provatela e chiedete informazioni, dialogate con essa, scoprirete che se controllata da qualcuno, cinico e criminale, potrebbe fare molto male, se poi la collegate a qualche robot il gioco è fatto.
Le guerra del futuro le combatteranno in questo modo, lo potrebbero già fare oggi, ma per ora, per motivi etici, non si sbilanciano.
Non sarà uno stupido politico che favorirà tutto questo, ma saranno le conseguenze degli interessi economici e finanziari dominanti, quegli stessi interessi che ci stanno facendo invadere.
Quando il costo di tutto questo sarà superiore al vantaggio economico, siamo già al giro di boa, avremo soluzioni disumane.
Il futuro dei miseri, degli emarginati, dei malavitosi di periferia è già segnato.

6 feb 2023

Salari e costi del lavoro, l'Italia cambia o muore.

Il costo del lavoro sta mutando, non siamo più nel mondo del lavoro dove il dipendente deve essere pagato sempre di meno, ma servono tecnici preparati che devono essere ben stimolati economicamente per rendere di più, sempre di più.
Il mondo cambia e avanzano le nuove tecnologie, quindi già oggi si prospettano milioni di posti di lavoro in meno per l'automatizzazione di molte vecchie professioni, in fabbrica e fuori.
Parlo per esempio della guida dei taxi, degli autobus, dei camion senza autista, che sostituiranno tanti lavoratori e non bisogna sperare in un blocco anti progresso, perché la concorrenza interna ed estera non perdona chi rimane fermo al palo.
Bisogna investire quindi in corsi di riqualificazione verso tutti i lavoratori, per non farci trovare impreparati, ma per fare questo bisogna cercare di far tornare i nostri laureati fuggiti all'estero, respingere tutti gli immigrati che si dedicano al crimine, impedire che ne arrivino altri e favorire il loro ritorno definitivo a casa loro, prima che le periferie diventino bombe pronte a esplodere socialmente.
Se invece si vuole proseguire a favorire l'immigrazione, per far crollare ancora di più i salari dei braccianti o dei manovali in genere, non conviene restare in Italia, basterebbe trasferirsi in una bidonville del Sud del mondo per vedere tutto questo.
Quindi, cari buonisti, cambiate dimora e andate a vivere nel centro delle periferie delle megalopoli dell'Africa e restate lì, potrete trovare il futuro da voi progettato e anelato, senza costringerci tutti a viverlo con voi.

22 dic 2022

L'immigrazione la si vince con le nuove tecnologie.

I salari in Italia sono calati, siamo gli unici in Europa ad aver un calo, del 2% su quelli reali dal 1990.
Siamo più poveri, come lavoratori dipendenti, rispetto agli altri Paesi del continente
Questo fatto trova due spiegazioni, la prima sta nella politica contro i lavoratori da parte di chi li dovrebbe difendere, ovvero i sindacati, da noi politicizzati e a servizio della sinistra, che ha governato quasi sempre in questi 42 anni.
L'altra spiegazione sta nell'immigrazione di massa, che ha portato a far crollare molti stipendi per i lavori di bassa specializzazione, oltre a portare alla fame quelli in nero, come il lavoro dei braccianti nel Sud, che sono da sempre gestiti dai caporali mafiosi.
Così siamo alla fame, molti lavori sono da miseria, io dico da Terzo Mondo, grazie a quegli sporcaccioni accoglienti, che da una parte ti fanno la predica per risvegliare i nostri buoni sentimenti e dall'altra fanno i soldi come i peggiori negrieri del passato.
La salvezza la vedremo solo quando capiremo che servono investimenti in nuove tecnologie, che non sono fantascientifiche, che ridaranno forza a chi saprà gestirle, con stipendi adeguati, taglieranno molti lavori, ma i primi non saranno quelli non specializzati, ma appunto le professioni di alto livello.
Oggi abbiamo robot che operano in sale chirurgiche, altri computer sono impegnati in ricerche scientifiche, ma ci sono già quelli esperti in legge e in attività professionali specializzate.
Perché arrivano prima quelli che sostituiscono ed accompagnano lavori di alta professionalità?
Perché la nuova tecnologia costa e conviene investirla per lavori che comportano stipendi e rischi assicurativi molto alti, come in chirurgia.
Se però pure in certe professioni altamente specializzate ci sono macchine è solo una questione di tempo, ma anche per gli impiegati, per gli operai, per gli artigiani, sino ai manovali, i tempi saranno duri.
Che il lavoro sarà differente in futuro è certo, sarà scarso, ma altamente specializzato.
Non c'è scampo, ma è sicuro anche che ci sono delle forze che rallentano il cambiamento.
Non mi immagino il paradiso in terra, anzi, prevedo cose dure e terribili, in quello che sarà il più grande mutamento economico e tecnologico della storia umana.
Un tentativo per fermare la storia sta nel trasformare l'Italia in un avamposto dell'Africa, in versione misera e con tutti gli scontri etnici al seguito.
La casta al potere, sindacalisti, parassiti dello spettacolo e del giornalismo, che vivono di sussidi pubblici, sognano di mantenere una situazione degradata, per riuscire, in quello che appare sempre più un caravan serraglio, di essere i gestori di tutto questo marasma sociale.
Le nuove tecnologie si gestiscono o saranno loro a gestirci, prima agiamo a loro favore, favorendo il crescere di giovani capaci, istruiti e adatti al futuro, oppure ci travolgeranno e non saranno le folle di nuovi talebani che le possono fermare, ma saranno travolti da esseri non umani, gestiti da logiche fredde per il profitto.

12 dic 2022

Sta per finire la pacchia. Articolo di Arduino Rossi.

La politica dell'immigrazione, ormai temo che sarà così, ci prepara un futuro orrendo, dove Adolf Hitler sembrerà un dilettante, in confronto a quello che verrà.
La natura umana, quando inizia ad aver paura del nemico, diventa disumana, criminale e mostruosa.
Quindi stiamo assistendo alla fine del consumismo.
Ormai il lusso, per sindacalisti e politici corrotti, strani buffoni detti influencer, sta prendendo il posto del vecchio consumismo, quando la merce prodotta era tanta e distribuita sempre più tra la gente, tra gli operai, anche tra i sottoccupati vari.
Oggi sono di moda vestiti e le borse, per le signore dell'alta moda, per i corrotti e i ladri di regime, che costano quanto un appartamento.
Siamo oltre l'assurdo e i pataccari, che non sanno fare nulla, si mostrano di fronte a tutti, certi della protezione politica e giudiziaria, con i soldi rubati a noi contribuenti.
Loro sono i nuovi super consumatori e gli altri sono nulla, secondo loro.
Paiono i discendenti diretti della vecchia nobiltà incestuosa, con le tare ereditarie al seguito.
Gli idioti siamo noi che sopportiamo tutto questo, siamo noi complici quando accettiamo questo schifo evidente.
Così costoro proseguono con la politica dell'immigrazione, per favorire il crollo, a condizione da miseria nera, dei salari di molti lavoratori.
Non servono più operai abili, impiegati professionali, tutto si evolve verso situazioni disperate, dal punto di vista lavorativo.
Poi il merito non esiste più, loro infatti sono tutte capre, ma conta l'apparenza alla casta al potere, come le caste indiane.
Questo mondo demenziale sta andando in corto circuito e l'omertà che lo protegge pure, ma in troppi vorrebbero essere come loro, quindi lasciano fare.
Ora abbiamo le stesse periferie delle megalopoli del Terzo Mondo e gli stessi manovali per tutti gli usi.
La violenza che esce da questi luoghi infernali è malamente arginata e quindi, prima o poi, nasceranno gli squadroni della morta anche da noi, con tutto ciò che comporta.
Tutto questo avviene perché si è preferito favorire il crollo dei salari, per i lavori più bassi, che investire in organizzazione del lavoro, in nuove tecnologie, tutte situazioni che il nostro mondo del lavoro non è in grado nemmeno di capire.
Lo Stato sociale è al limite di sopravvivenza e mancano soldi per coprire tutto e tutti.
Così, mentre la sinistra sindacale mostra il suo volto criminale e bieco, di venduti, fatto evidente da tempo per chi non è deficiente, si capisce che il sistema italiano e non solo quello, sta scricchiolando sotto il peso del cambiamento in atto, per esempio i posti di lavoro spariscono con l'Intelligenza Artificiale e con i robot, che non esistono solo nella Fantascienza.
In tre anni sono stati rubati 150 milioni di posti di lavoro nel mondo, che comporta non sempre disoccupazione, ma spesso dequalificazione, ovvero più ore di lavoro, sempre più in posizioni marginali, con minor salario.
Far arrivare altri migranti significa condannare alla miseria e alla vera fame molte persone, quelle che non conoscono i sindacalisti con i sacchi di Euro in casa.
Molti rischiano di dover rinunciare al riscaldamento già oggi, la sanità pubblica fa acqua e la fame si prospetta all'orizzonte.
Così i non integrabili, tanti, troppi immigrati, punteranno alla violenza di piazza, istigati dai politici e dai sindacalisti che conoscono bene la strategia per creare caos e ottenere favori personali, magari pagati dagli emiri, che puntano all'islamizzazione dell'Occidente.
Quando i robot e l'intelligenza artificiale avranno ridotto significativamente i lavori manuali e ripetitivi, creando tanta disoccupazione ed emarginazione, tutto questo finirà. 
La vecchia strategia, che contrasta il lavoro con il taglio dei salari, è ormai chiusa in un vicolo cieco.
Quindi i geni, così si considerano, progressisti, venduti in tutti i sensi, con il ceto mediocre al seguito, stanno spalancando le porte dell'inferno in terra.
I robot killer sono già una realtà e il lavoro sporco lo faranno loro, ovvero tutto segue una logica precisa e il profitto domina su tutto.
Quindi gli immigrati non integrabili per motivi culturali, islamisti in genere, passeranno alla guerra santa e a rispondere sarà una repressione che definire nazista o stalinista sarà troppo facile e semplice.
Le tecniche di pulizia etnica sono tante e spesso gli storici non ci badano, per esempio nessun tribunale dei diritti umani ha mai condannato gli embarghi dell'ONU, con i troppi morti al seguito.
I crimini contro i popoli sono tanti e contraddittori, i cimiteri sono sempre più zeppi di vittime.
Quindi ospitare disperati e persone inadatte allo sviluppo futuro porterà a orrori che i sindacalisti, con i soldi  chiusi nei sacchi nel cesso, non possono immaginare.
A loro basta avere il diritto al lusso, mentre a pagarlo saremo tutti noi questo loro strano diritto.

9 dic 2022

Bene contro le ONG, ma serve altro. Artisticolo di Arduino Rossi

La battaglia contro le famigerate ONG è giusta e santa, ma non basta, serve di più, molto di più.

Esattamente serve uno Stato che fa applicare le sue leggi, sul lavoro e sulla presenza di gente senza documenti.

Serve una politica che favorisca il lavoro interno e non cerchi lavoratori esteri, tranne per le specializzazioni, in quel caso mancano tecnici, ma non arriverebbero dall'Africa, ma dall'Est Europa.

Quindi è ottima l'iniziativa di combattere queste bande criminali, che nessuno vuole fermare, perché dietro abbiamo troppi soldi, il mondo finanziario che paga i politici corrotti di tutta Europa.

La vera battaglia la si combatte imponendo nuove punizioni, da scontare, per esempio il reato di clandestinità sul nostro territorio.

Le punizioni devono essere legate al lavoro obbligatorio, qui serve una riforma costituzionale, perché i delinquenti hanno diritto, da noi, al reddito di cittadinanza, ma il lavoro per campare è solo un obbligo per gli onesti.

Le norme europee ci ostacolano e noi le mandiamo all'inferno.

Invece la battaglia è da noi, contro i negrieri che vogliono manodopera in nero da pagare sempre di meno, senza sicurezza sul lavoro.

Contro chi non ha gli strumenti mentali per utilizzare le nuove tecnologie, che stanno sostituendo molti lavori ripetitivi già oggi, bisogna favorire politiche fiscali che premino chi investe in nuove tecnologie, anche se riducono i posti di lavoro, perché solo così si creerà ricchezza per tutti.

Quindi non si dovrebbero vedere disperati, arruolati nella manovalanza della malavita, nelle strade.

Poi, fondamentale, è la lotta contro il riciclaggio dei soldi sporchi, avremmo miliardi da reinvestire in servizi pubblici e colpiremmo il male assoluto, che spesso si veste di buonismo, che sta al di sopra di tutti i traffici, passando dalle ONG, al finanziamento della stampa prezzolata, ideale per i tontoloni con il giornaletto sotto le ascelle.

Solo lo scontro contro le ONG e le loro imbarcazioni non serve, non basta, perché se si potessero dimostrare, è solo una faccenda di volontà politica, che dietro a queste.......... anime belle c'è il marcio italiano ed europeo, vedremmo molto presto il flusso dei migranti al contrario, con il loro ritorno in Africa, avendo sconfitto, una volta per tutte, i traffici criminali che abbiamo alle spalle di questa porcheria che si chiama immigrazione.

26 nov 2022

Automazione, robot ed immigrazione.

Il futuro del lavoro avanza e si rischia di far saltare il banco, ovvero sino ad oggi il consumismo era la spinta principale dello sviluppo economico.
Il sistema fu scoperto da Taylor, un ingegnere statunitense, all'inizio del Novecento e il metodo fu poi chiamato Taylorismo, che poi si sviluppò con le catene di montaggio della grande industria di tutto il mondo.
Così si poté trasformare pure gli operai in consumatori della merce prodotta, stimolando lo sviluppo economico.
Però se i salari devono essere decenti, per permettere che spendessero in consumi pure i lavoratori, si deve vincere la concorrenza e si tende a limitare il numero dei lavoratori addetti a quei servizi, per ridurre il costo della produzione.
Altro sistema sta nel ridurre i salari, senza investire in nuove tecnologie, riportandoci verso modelli da Paese in via di sviluppo, ecco a voi l'immigrazione selvaggia, che fa crollare i salari dei lavori meno specializzati, con lo sfruttamento delle attività criminali al seguito.
Quindi le alternative sono due, o sviluppo ipertecnologico con pochissimi lavoratori super specializzati oppure lo sfruttamento dei nuovi schivi, come la cronaca nera mostra.
In questi giorni la Tesla ha reso disponibile, nel Nord America, la guida senza pilota, senza guidatore, delle sue automobili, iniziando a rubare milioni di posti di lavoro degli autisti professionisti, dal camionista al guidatore dei muletti in magazzino. 
Pochi giornali ne parlano, ma è una notizia da prima pagina, come quella che 150 milioni di posti di lavoro sono stati sostituiti da robot nel mondo.
Il fatto è avvenuto principalmente in Cina, poi negli Stati Uniti e via scendendo, in Brasile a sorpresa, poi in Giappone e in Germania.
Forse anche per questo motivo certe industrie chiudono e in altre città, pure da noi, cercano tecnici per nuove attività.
Si può dire che sta saltando il consumismo, perché se vincesse il sistema dominato dall'intelligenza artificiale, oppure quello da sottosviluppo, soldi per il consumismo rischiano di non esserci più.
Questi due realtà e concezioni schiacciano la società attuale, con le sue caste ridicole e medioevali, di privilegi fuori dalla storia, con le sue mummie sociali.
Il mondo sta cambiando e non serviranno leggi che impediscono lo sviluppo tecnologico, perché saremmo fuori dal mercato mondiale, visto che siamo tutti dentro la globalizzazione.
Bisognerà bere o affogare, come recita il proverbio.
Da noi è in corso lo scontro per ridurre e poi respingere i migranti, più dannosi che inutili in questa fase storica.
È divertente scoprire che abbiamo un mondo di parassiti sociali, radical chick, che sono per il ritorno del sistema degli schiavi, per di più neri.
Sì, stiamo assistendo a una brutta sceneggiata, una nuova versione di "Via col vento".
Loro sono i padroni bianchi e sperano di comandare, con bonarietà aristocratica, sui poveri schivi neri.
Non so se definire tutto questo comico o drammatico?

18 ott 2022

Immigrazione, povertà e automatizzazione.

Io utilizzerei il termine robotica al posto di automatizzazione, ma non escluderei il mondo degli uffici da questa evoluzione, dove molti lavori spariscono lentamente, sfruttando semplicemente le nuove tecnologie, con o senza l'Intelligenza Artificiale.
Il lavoro tende a diminuire, sempre più e i robot sono già in mezzo a noi, infatti i poveri appartengono a una categoria precisa, quella di coloro che non sanno, ovvero possono svolgere solo lavori senza professionalità.
Poi esistono altre questioni che li riguardano, anche per precedenti penali, oppure comportamenti e modi di vivere inadeguati, che li rendono poco adatti ad accettare le regole del mondo del lavoro.
Sono più di 5 milioni, questo è il dato ufficiale e spesso non hanno colpe, tutti sanno che se perdi il lavoro dopo i quarant'anni nessuno ti riassume, se non hai una professione specialistica alle spalle.
Inoltre abbiamo anche tanti bambini innocenti tra questi poveri.
A questo punto si scopre che la catena di montaggio, lavoro stressante, ma adatto a tutti, non esiste più e la disoccupazione intellettuale, degli anni Settanta del secolo scorso, non si vede più, se sai usare un computer e possiedi qualche dote da almeno diplomato, verranno a cercarti a casa per offrirti un lavoro.
Mancano i tecnici, ne mancano 400 mila, mentre l'IA entra in chirurgia, negli uffici degli avvocati, in quelli dei traduttori, al posto dei geometri in edilizia.
Mano mano la disoccupazione diventa solo una questione di incapacità, anche voluta, perché se uno sa muoversi con il PC da casa, anche in un villaggio sperduto sulle Alpi o sugli Appennini, potrebbe lavorare con il telelavoro, chiamatelo pure smart working se volete.
La vera battaglia contro la povertà non sta nel dare tanti soldi gratuitamente a costoro, ma  nell'imporre corsi di riqualificazione, oppure vadano all'inferno.
Invece abbiamo i falsi generosi, sempre con i nostri soldi, che vogliono mantenere il Reddito di Cittadinanza, così come è, per comprare voti, magari tagliando soldi alla Sanità per ribilanciare il denaro buttato in quel modo.
Si comprono questi voti con i nostri soldi e peggiorano le condizioni per i poveri, magari per la salute.
Infine, per poter continuare a dominare su questo Paese in crisi, puntano all'immigrazione, ovvero ad aumentare il numero dei disperati, appena sbarcati, così da crescere la tensione sociale, proprio tra i miseri, per dare manovalanza al crimine, da cui molti guadagnano con il riciclaggio.
Dietro ai finanziatori delle ONG ci sono costoro?
Mi raccomando, non parlate............ nessuno deve sapere.
Così la politica attuale, quella progressista non si arrende, mentre la produzione industriale è tecnologica espelle gente dal mondo del lavoro, favorisce l'aumento del numero degli emarginati sociali, così da utilizzarli come forza eversiva.
Il risultato finale sarà doppio, prima avremo disordini sociali e poi la repressione, magari in futuro con i robot, che sarà dura e disumana.
Non sarebbe meglio spendere questi soldi, dell'ospitalità, in Africa, per scuole e corsi per tecnici?
Poi costoro non arriverebbero su barconi, che spesso affondano, ma in aereo con i documenti in regola, con l'assunzione già pronta in tasca. 
Si vede che da noi abbiamo idioti che non si arrendono mai, neppure di fronte all'evidenza.
Intanto i poveri crescono e per di più li importiamo, ma loro rispondono che dobbiamo aiutarli tutti, con i nostri soldi e non con i loro.
Mi scordavo, l'Italia è tra i primi posti al mondo in investimenti in robot, che stanno arrivando tra noi e prima o poi sostituiranno molti lavoratori, non solo nelle fabbriche.
Buona fortuna a tutti.