Il costo del lavoro sta mutando, non siamo più nel mondo del lavoro dove il dipendente deve essere pagato sempre di meno, ma servono tecnici preparati che devono essere ben stimolati economicamente per rendere di più, sempre di più.
Il mondo cambia e avanzano le nuove tecnologie, quindi già oggi si prospettano milioni di posti di lavoro in meno per l'automatizzazione di molte vecchie professioni, in fabbrica e fuori.
Parlo per esempio della guida dei taxi, degli autobus, dei camion senza autista, che sostituiranno tanti lavoratori e non bisogna sperare in un blocco anti progresso, perché la concorrenza interna ed estera non perdona chi rimane fermo al palo.
Bisogna investire quindi in corsi di riqualificazione verso tutti i lavoratori, per non farci trovare impreparati, ma per fare questo bisogna cercare di far tornare i nostri laureati fuggiti all'estero, respingere tutti gli immigrati che si dedicano al crimine, impedire che ne arrivino altri e favorire il loro ritorno definitivo a casa loro, prima che le periferie diventino bombe pronte a esplodere socialmente.
Se invece si vuole proseguire a favorire l'immigrazione, per far crollare ancora di più i salari dei braccianti o dei manovali in genere, non conviene restare in Italia, basterebbe trasferirsi in una bidonville del Sud del mondo per vedere tutto questo.
Quindi, cari buonisti, cambiate dimora e andate a vivere nel centro delle periferie delle megalopoli dell'Africa e restate lì, potrete trovare il futuro da voi progettato e anelato, senza costringerci tutti a viverlo con voi.