18 ott 2022

Immigrazione, povertà e automatizzazione.

Io utilizzerei il termine robotica al posto di automatizzazione, ma non escluderei il mondo degli uffici da questa evoluzione, dove molti lavori spariscono lentamente, sfruttando semplicemente le nuove tecnologie, con o senza l'Intelligenza Artificiale.
Il lavoro tende a diminuire, sempre più e i robot sono già in mezzo a noi, infatti i poveri appartengono a una categoria precisa, quella di coloro che non sanno, ovvero possono svolgere solo lavori senza professionalità.
Poi esistono altre questioni che li riguardano, anche per precedenti penali, oppure comportamenti e modi di vivere inadeguati, che li rendono poco adatti ad accettare le regole del mondo del lavoro.
Sono più di 5 milioni, questo è il dato ufficiale e spesso non hanno colpe, tutti sanno che se perdi il lavoro dopo i quarant'anni nessuno ti riassume, se non hai una professione specialistica alle spalle.
Inoltre abbiamo anche tanti bambini innocenti tra questi poveri.
A questo punto si scopre che la catena di montaggio, lavoro stressante, ma adatto a tutti, non esiste più e la disoccupazione intellettuale, degli anni Settanta del secolo scorso, non si vede più, se sai usare un computer e possiedi qualche dote da almeno diplomato, verranno a cercarti a casa per offrirti un lavoro.
Mancano i tecnici, ne mancano 400 mila, mentre l'IA entra in chirurgia, negli uffici degli avvocati, in quelli dei traduttori, al posto dei geometri in edilizia.
Mano mano la disoccupazione diventa solo una questione di incapacità, anche voluta, perché se uno sa muoversi con il PC da casa, anche in un villaggio sperduto sulle Alpi o sugli Appennini, potrebbe lavorare con il telelavoro, chiamatelo pure smart working se volete.
La vera battaglia contro la povertà non sta nel dare tanti soldi gratuitamente a costoro, ma  nell'imporre corsi di riqualificazione, oppure vadano all'inferno.
Invece abbiamo i falsi generosi, sempre con i nostri soldi, che vogliono mantenere il Reddito di Cittadinanza, così come è, per comprare voti, magari tagliando soldi alla Sanità per ribilanciare il denaro buttato in quel modo.
Si comprono questi voti con i nostri soldi e peggiorano le condizioni per i poveri, magari per la salute.
Infine, per poter continuare a dominare su questo Paese in crisi, puntano all'immigrazione, ovvero ad aumentare il numero dei disperati, appena sbarcati, così da crescere la tensione sociale, proprio tra i miseri, per dare manovalanza al crimine, da cui molti guadagnano con il riciclaggio.
Dietro ai finanziatori delle ONG ci sono costoro?
Mi raccomando, non parlate............ nessuno deve sapere.
Così la politica attuale, quella progressista non si arrende, mentre la produzione industriale è tecnologica espelle gente dal mondo del lavoro, favorisce l'aumento del numero degli emarginati sociali, così da utilizzarli come forza eversiva.
Il risultato finale sarà doppio, prima avremo disordini sociali e poi la repressione, magari in futuro con i robot, che sarà dura e disumana.
Non sarebbe meglio spendere questi soldi, dell'ospitalità, in Africa, per scuole e corsi per tecnici?
Poi costoro non arriverebbero su barconi, che spesso affondano, ma in aereo con i documenti in regola, con l'assunzione già pronta in tasca. 
Si vede che da noi abbiamo idioti che non si arrendono mai, neppure di fronte all'evidenza.
Intanto i poveri crescono e per di più li importiamo, ma loro rispondono che dobbiamo aiutarli tutti, con i nostri soldi e non con i loro.
Mi scordavo, l'Italia è tra i primi posti al mondo in investimenti in robot, che stanno arrivando tra noi e prima o poi sostituiranno molti lavoratori, non solo nelle fabbriche.
Buona fortuna a tutti.