Mi sono stancato di denunciare la situazione attuale, dove, per ovi motivi logici, i salari degli italiani sono sempre meno competitivi, per colpa dell'immigrazione.
Non vivendo come islamisti, che fanno senza calcolare le conseguenze dei loro atti, la gente ha paura di mettere al mondo il secondo figlio o anche il primo, anche se lo desidera.
L'instabilità economica è la prima causa, ma anche gli stipendi sempre meno sostanziosi fanno la differenza.
Purtroppo bisogna dirlo, certi lavori, con bassa specializzazione, rendono sempre meno e i migranti aggravano la loro condizione.
Più ne arrivano e peggio sarà, poi gli italiani vengono disprezzati come lavativi, da chi ha un posto comodo nell'ente inutile, fa il giornalista e qui posso solo ridere o piangere, ma non aggiungo nulla.
Io ho letto che i migranti costano circa 13 miliardi, una cifra che ci farebbe uscire dall'inverno demografico, se gestita bene.
Il costo del lavoro basso impedisce il rinnovo tecnologico e voglio vedere, quando capiterà, la concorrenza tra braccianti pagati già pochissimo per la raccolta della frutta e i robot, che arriveranno presto, che sostituiranno, magari all'estero, queste operazioni manuali a costo irrisorio.
A quel punto o si cambia o si muore, ma i nostri agricoltori avranno perso anni per rinnovarsi e superare la concorrenza straniera o italiana, quella sfuggita alla logica del caporalato di stampo mafioso.
Quindi serve una politica che aiuti le famiglie nella crescita dei figli, io dico non solo economica, ma che permetta ai padri e alle madri di fare i genitori.
Sarebbe ora di scelte educative per gli adolescenti di oggi, che tendono a sbandare, a perdersi nei meandri del degrado sociale, per esempio nelle baby gang.
Allora chiedere di chiudere le frontiere e favorire il ritorno a casa dei migranti, vittime di politiche neocolonialiste in Africa, per esempio, si potrà fare mutando scelte politiche.
Abbiamo visto quanto è ospitale la sinistra, che non vuole migranti in questa emergenza e chiude le regioni da loro amministrate.
Io sono certo che la politica, che favorisce l'invasione, sta per essere sconfitta, perché non servono manovali mal pagati, ma tecnici capaci, che non si trovano.
Il lavoro sta mutando e dicano ciò che vogliono i pennivendoli, con le loro ridicole analisi sociali, ma non si sa quando, però tutto i lavori manuali e ripetitivi facili spariranno nei prossimi decenni.
Il futuro non è promettente per i lavoratori di bassa specializzazione, prima o poi le macchine ruberanno tanti lavori, io credo che l'Intelligenza Artificiale ormai è a portata di mano e vedremo molti cambiamenti, belli e brutti.