1 set 2015

Ingiustizia, potere, ultimi e ipocrisie

La giustizia sociale è sempre stata una fiaba e i poveri, i miseri, coloro che non hanno nulla, nulla contano da sempre: infatti il papa pensa ai delinquenti incarcerati, ma non alle loro vittime.
Ci si preoccupa dei falsi profughi, ma non delle gole tagliate delle loro vittime o delle ragazze stuprate, o degli anziani terrorizzati e chiusi in casa.
Ci si preoccupa degli zingari, ma non dei bambini da loro sfruttati per chiedere l’elemosina nelle strade, o dei ragazzi mandati a rubare: vittime loro e i derubati.
Tutto appare assurdo, perché la giustizia sociale pare proprio che non interessi a nessuno.